Giro girotondo, SALVA il mondo, SALVA la terra, NIENTE giù per terra è lo slogan della campagna Nativi Ambientali che riscrive, cambiando solo tre parole, la classica filastrocca dandone un significato tutto nuovo. La canzoncina per bambini, che tutti abbiamo cantato, diventa così un invito per grandi e piccini a non abbandonare i rifiuti, ma anzi a separare correttamente acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro, perché “La raccolta differenziata e il riciclo danno una mano al mondo”.
Per mano in un grande girotondo si tengono i bimbi e la testimonial Maria Grazia Cucinotta, protagonisti dello spot girato nella splendida piazza di Villa Litta a Lainate (MI), e già disponibile sul web.
Presentata il 13 luglio a Expo Milano 2015, la campagna è promossa dal Ministro dell’Ambiente Galletti in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi e i sei Consorzi di Filiera per il riciclo dei materiali (Ricrea per l’acciaio, Cial per l’alluminio, Comieco per la carta, Rilegno per il legno, Corepla per la plastica e Coreve per il vetro). Prende il via il 7 settembre e oltre allo spot si svilupperà su affissioni, quotidiani nazionali, radio e TV locali, concentrandosi principalmente nelle regioni Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, forse ritenute più lontane dagli obiettivi di legge in materia.
Nativi Ambientali non è solo una campagna ma un più ampio progetto per la promozione dell’educazione ambientale, la cui locuzione siamo ormai soliti sentire dal Ministro Galletti, che la introdusse poco dopo l’avvio del suo mandato volendo fare un parallelo con i nativi digitali: “la stessa predisposizione che avete verso il computer… la dovete avere per la raccolta differenziata e per la cultura ambientale” spiegava in un’intervista a Giornalisti Nell’Erba durante l’iniziativa Let’s Clean Up Europe del maggio 2014.
“Siete voi il futuro di questo Paese”, ha affermato il ministro, rivolgendosi ai piccoli protagonisti presenti all’evento. “Dovete essere voi – ha aggiunto – le vere sentinelle dell’Ambiente, pronte ad educare i più grandi ai giusti comportamenti e a dirci dove sbagliamo; avete il diritto di ereditare un mondo migliore – ha aggiunto il ministro parlando ai bambini – ma anche il dovere di prendervene cura, a partire dal vostro giardino, dalla vostra casa”. “Rispettare l’ambiente – ha aggiunto Galletti – significa non sprecare risorse naturali, non sperperare l’energia. L’amore e il rispetto per l’ambiente devono diventare uno stile di vita, un atteggiamento da apprendere sin da piccoli, tanto velocemente quanto impara oggi un bambino a utilizzare il tablet e il computer”.