Accogliere: un mestiere o una scommessa? Un seminario informativo promosso dall’AC di Trepuzzi

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Trepuzzi (Le) – Si è aperto un varco nella galassia tra offerta e domanda nelle strutture ricettive turistiche. Il seminario informativo organizzato dall’Amministrazione Comunale di Trepuzzi in collaborazione con il Gruppo B&B Salento e il patrocinio del GAL Valle della Cupa si è svolto a Trepuzzi presso la biblioteca di comunità Bibliò di via Pepe dal titolo “Accoglienza extra alberghiera. Tra obblighi e prospettive di crescita per lo sviluppo del territorio”. A moderare l’evento, Alessandro Capodieci, consigliere comunale delegato al turismo e alle attività produttive che ha sottolineato a chiare lettere il motivo dell’incontro rinvenibile e che riveste particolare rilievo nella posizione strategica rispetto ai due mari e a tal proposito ha fatto presente l’attuale investimento dell’Amministrazione su Casalabate con opportunità interessanti a lungo periodo. E a quale l’effetto sul quesito turismo segue la risposta “fare rete, creare un sistema orizzontale tra le varie strutture e verticale che consiste nella cooperazione con tutti i soggetti presenti sul territorio. La finalità è la creazione di un marchio di qualità”.

L’introduzione è stata sviluppata dal sindaco Giuseppe Taurino che ha focalizzato un aspetto irrinunciabile che spiega come la rivoluzione e il progresso agrituristico riconoscano una responsabilità che parte dal basso. Nel contempo risulta essenziale “offrire strumenti per modelli culturali d’accoglienza di successo, facendo leva sugli investimenti delle abitazioni delle case di campagna.” Tra l’altro in questo ambito il primo cittadino informa che Villa Orsobuono sarà inaugurata a breve.

L’occasione seminariale è l’ideale per dare impulso e motivazioni a programmi di valorizzazione alternativa al turismo alberghiero dal 2023 al 2027.

Adeguarsi ad un turismo etico e sostenibile con i suoi vantaggi economici, puntando ai chilometri zero e al riciclo del materiale, è l’idea del vice-sindaco Lucia Caretto, la quale invita ad utilizzare materiali usa e getta anzicchè ricorrere alla plastica. Intervenuto sull’argomento Antonio Leo, vice-presidente della provincia di Lecce che osserva che la Puglia è pronta per il grande salto in vista della  promozione  turistica che già si fa strada nel percorso dello stivale e anche nel vicino estero. L’assessore al bilancio afferma che è stato deliberato che il servizio Salento in bus avrà una funzionalità gratuita. Inoltre la particolarità tipica salentina è la capacità di “creare bellezza”, destino riconosciuto anche nella realtà romagnola e, a detta di Leo, le strutture alberghiere ed extralberghiere possono lavorare sinergicamente insieme grazie altresì al sostegno preponderante del GAL, una realtà che si impone già per gli intenti raggiunti. Testimonials del progresso in fatto di accoglienza sono i giovani Francesco Pio Manca e Luigi Carratta che  hanno il merito di aver creato la start up sociale di marketing territoriale “Salentia” che indirizza su incentivi e rinnovamenti sulla base di un “Decalogo dell’ospitalità salentina” , fonte di ispirazione per tutti gli attori sociali che gravitano attorno al turismo. In maniera peculiare gli studenti dell’Istituto Galilei- Costa-Scarambone  pongono così all’attenzione l’urgenza del bon ton che riguarda tanto la gestione degli hotel’s quanto i negozietti di gadget.

E’ proprio sull’accoglienza che si gioca la partita secondo Domenico Santo, super host de “La Casa del Gelso Bianco” e guida turistica ad Otranto. Il segreto del successo è nella creazione di mappe che conducano a luoghi di attrazione artistica fino alla gastronomia per arrivare all’elemento trainante, la lingua, veicolo di scommessa in fatto di destagionalizzazione della consuetudine turistica. Riguardo all’urgenza delle competenze trasversali lanciando un’occhiata alla macchina organizzativa esistente nel nord Italia, la relatrice Elisa Elia, commercialista, esperta in reti d’impresa, sostiene a tal guisa di “costituire una rete- contratto in contatto con le strutture ricettive extralberghiere, condividere le tematiche tra cui la formazione e una cosiddetta rete-soggetto per poter ricevere agevolazioni e quant’altro sia necessario al disegno del prodotto”.

Per quanto concerne lo spirito associativo si è espressa la presidente di B&B Salento Francesca Leone che ha allertato a trovare soluzioni relativamente ad una realtà che è da indagare continuamente a fondo senza trascurare dettagli d’impatto nell’accoglienza dell’ospite ricorrendo non solo ad attività in convenzione. A tal rigore ha svelato l’ossatura su cui regge l’offerta-domanda e viceversa  e sulla formazione di base dell’attività associativa fra gli innumerevoli sfaccettature lo sportello informativo e i finanziamenti di settore.

Il moderatore Capodieci conclude mettendo in luce l’ineludibilità della consapevolezza dell’esistenza di questo fenomeno dai molteplici risvolti che vantano una ricaduta positiva ad ampio raggio e con l’auspicio in sostanza di convergere su una tanto visitata e quanto mai itinerante materia di promozione del territorio socio-economico-culturale di avanzamento, esortando alla compattezza e come si dice “a ciascuno il suo”.