La Casa della Befana sposa il progetto di solidarietà con i padri separati dai figli e uomini soli di Ardea nella Diocesi di Albano Laziale

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Quest’anno in occasione delle festa del papà, la Casa della Befana di Monteroni di Lecce, sposa un progetto di solidarietà con la “Casa di Accoglienza – Mons. Dante Bernini” dei Padri separati dei figli e uomini soli di Ardea (Diocesi di Albano) preparando eccezionalmente la “ zeppola di San Giuseppe”.

«Da molto tempo la Chiesa di Albano – afferma il Cardinale Marcello Semeraro – mostra una concreta attenzione verso quei suoi fedeli che vivono in situazione di separazione, divorzio e nuova unione. È una iniziativa che appartiene alla pastorale ordinaria della Chiesa di Albano, che da venti anni incontra e si lascia incontrare da quei figli e fratelli che ha generato come sposi nel sacramento delle nozze e che ora vivono il dolore di un amore ferito, fallito, finito».

Come ogni anno la Casa della Befana condivide l’esperienza della solidarietà con alcune realtà sul territorio nazionale e non che vivono situazioni particolari, come l’esperienza tra i terremotati a Norcia nel 2016/17, a Chisinau (Moldavia) 2020.

Quest’anno in occasione del giubileo di San Giuseppe, « … mi è’ sembrato opportuno – afferma don Giuseppe Spedicato, arciprete-parroco della Matrice di Monteroni – vivere questa esperienza di condivisione con coloro che vivono ogni giorno la drammaticità di sentirsi soli, abbandonati, falliti per rispondere ad un appello che Papa Francesco ha rivolto a tutti: “Il mondo ha bisogno di padri, rifiuta i padroni, rifiuta cioè chi vuole usare il possesso dell’altro per riempire il proprio vuoto; rifiuta coloro che confondono autorità con autoritarismo, servizio con servilismo, confronto con oppressione, carità con assistenzialismo, forza con distruzione”. Un appello che impegna ciascuno di noi a riscoprire la figura di San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà. San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza».

“Preparare le zeppole di “San Giuseppe” con questi papà in difficoltà” è per noi motivo di gioia, di festa, ma soprattutto di attenzione nei confronti di chi nella vita vive situazioni particolari”, afferma Angelo Bisconti noto pasticciere salentino. Anche il presidente della “Casa della Befana”, Giuseppe Giordano, manifesta la sua piena soddisfazione nel sostenere questa meravigliosa iniziativa.