Da anni la onlus, con sedi a Matino, Lizzanello e Mesagne, attendeva l’accreditamento da parte della Regione Puglia, che avrebbe permesso ai membri dell’associazione di frequentare un Centro specializzato per i ragazzi autistici, l’unico sul territorio in quanto riconosciuto per gli Interventi specialistici e per la decennale esperienza nella presa in carico di bambini con autismo.
Già nel marzo 2020, agli albori della pandemia da Covid, Maria Antonietta Bove, rappresentante legale della Onlus, aveva sollecitato il presidente della Regione Michele Emiliano affinché venissero adottate delle misure straordinarie, per evitare di far correre a molte famiglie il rischio di dover sospendere un percorso di terapia, tanto prezioso quanto auspicato per i propri figli, a causa della riprogrammazione quotidiana degli interventi e della necessità di trovare soluzioni adeguate al ridimensionamento del personale.
La situazione sembrava però migliorata. “Quando a fine settembre 2020 ci è stato reso noto della possibilità di accedere a questi servizi di eccellenza a totale carico della ASL – scrivono dall’associazione – abbiamo tirato tutti quanti un sospiro di sollievo poiché potevamo finalmente concedere ai nostri figli il massimo delle possibilità di recupero senza dover subire oltre al peso di una diagnosi infausta anche la beffa di rinunciare alla cura ideale per loro!” La convenzione sottoscritta tra la Asl di Lecce e i centri ambulatoriali per l’autismo “Amici di Nico” Onlus e il Cat (Centro territoriale per l’autismo) ha consentito a un gran numero di bambini, molti dei quali al di sotto dei 5 anni, di accedere a interventi specialistici.
Nonostante la convenzione fosse scaduta lo scorso 31 Dicembre, la Onlus ha continuato a erogare servizi, per continuità assistenziale, nei mesi di Gennaio e Febbraio 2021, confidando in una pronta revisione del Fondo Regionale per la Asl e nella proroga delle Convenzioni. Tuttavia, il mancato intervento da parte della regione ha costretto la struttura riabilitativa a ridimensionare o sospendere gli interventi e a privare molti bambini di alcune ore di intervento, importantissime ai fini riabilitativi e al raggiungimento degli obiettivi previsti.“L’interruzione o la riduzione delle terapie in corso suscita forti preoccupazioni in noi genitori, ma sconvolge anche i precari equilibri a fatica ottenuti da parte dei nostri piccoli! Purtroppo, un atto irresponsabile che potrebbe esporre i nostri bambini a regressioni con gravi ed irreparabili danni” queste le parole dei genitori.
Da ciò l’appello alle figure istituzionali della regione Puglia e alla Giunta regionale, ai “non ultimi funzionari addetti” per un sollecito urgente “affinché venga ristabilito immediatamente un congruo stanziamento regionale all’unico Centro meritatamente accreditato in provincia di Lecce e che si confermino con provvedimenti urgenti tutti gli interventi in atto regolarmente prescritti dal Cat di Lecce”, con la speranza che le istituzioni non dimentichino l’esistenza di patologie e disturbi attualmente oscurati dal Covid e che possano tornare a riconoscere, soprattutto a pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo( 2 Aprile), l’importanza della onlus “Amici di Nico”, insostituibile punto di riferimento per molte famiglie, dal valore sociale inestimabile