Economia, incentivi a tasso zero per le nuove imprese giovanili

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Incentivi per giovani under 35 e donne – sportello aperto dal 13 gennaio 2016


Nuove imprese a tasso zeroDal 13 gennaio è possibile inviare le richieste di agevolazione per ottenere gli incentivi governativi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per le imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione, costituite in forma societaria da non più di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda, in tutto il territorio nazionale e promosse nei principali settori dell’economia.

Sono a disposizione 50 milioni di  euro, erogati dal Fondo rotativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite il soggetto gestore Invitalia.

Gli incentivi sono a tasso zero, della durata massima di 8 anni e vanno a coprire fino al 75% delle spese sostenute per un massimo di 1,5 milioni di euro. Le imprese beneficiarie, quindi, dovranno apportare un contributo finanziario del 25% delle spese ammissibili complessive.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono essere costituite in forma societaria comprese le coop, avere una compagine societaria composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa dai 18 ed i 35 anni e donne, e devono essere di micro o piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nel regolamento GBER, nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005;

I giovani interessati ai finanziamenti non devono necessariamente avere una società già costituita, ma possono crearla anche dopo che il progetto è stato approvato.

Sono oggetto di finanziamento gli interventi che si riferiscono a: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone in qualsiasi settore; commercio di beni e servizi; turismo; attività turistico culturali (intese come attività finalizzate alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza); innovazione sociale (intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creino nuove relazioni sociali).

Gli unici settori esclusi dalle agevolazioni sono quelli previsti dalla disciplina comunitaria con particolare riferimento al settore della pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli. Sono inoltre escluse le attività connesse all’esportazione.

Quanto alle spese ammissibili, includono suolo aziendale (nel limite del 10% del programma complessivamente ammesso), fabbricati (40% per industria, artigianato, commercio, servizi, innovazione sociale; 70% per turismo), macchinari e impianti (100%), brevetti, licenze, marchi e software (20%), formazione e consulenze specialistiche (5%).

Le domande dovranno essere presentate al soggetto gestore Invitalia, esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica resa disponibile sul sito www.invitalia.it.

Non essendo tecnicamente un bando “Nuove imprese a tasso zero” non è soggetto a scadenze, né a graduatorie e le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e fino a esaurimento fondi.