“La Vita Pensata”: riflessioni sulla dicotomia pensare-vivere

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Spesso la realtà si incarica di mettere da parte i nostri desideri più profondi, portandoci a interrogarci sul senso della nostra esistenza. Questo processo consente di esplorare i meandri della psiche, confrontando noi stessi con le nostre scelte e misurando il valore dei sogni, delle speranze e dei desideri che permeano la nostra vita. Uno spunto di profonda riflessione lo si può trovare nel brano “La Vita Pensata” di Brunori Sas, tratto dall’album “A casa tutto bene” pubblicato nel 2017, all’interno del quale emerge un verso da considerare degno di nota: “La vita va vissuta e, invece, io la penso”. Questo verso evidenzia una contraddizione intrinseca nella natura umana: il costante conflitto tra il pensiero e l’azione, tra il vivere e il riflettere sulla vita. Attraverso questa canzone, l’artista ci esorta a esaminare da vicino questa dicotomia e ad affrontare la sfida di bilanciare il pensiero con la ricerca empirica.

Nella società contemporanea siamo spesso indotti ad analizzare la vita nei suoi aspetti. Le nostre menti sono costantemente in movimento, cercando di comprendere e dare un senso a ciò che ci circonda. Tuttavia, questa tendenza al pensiero e all’analisi può condurre a una paralisi dell’azione. Siamo così immersi nei nostri pensieri che perdiamo di vista l’importanza di vivere pienamente il momento presente. Brunori Sas riscopre il coraggio di seguire il phatos, di abbracciare le proprie peculiarità e di rompere gli schemi che ci imprigionano. Ci spinge ad addentrarci in territori inesplorati, a costruire la nostra strada, senza lasciarci influenzare dalle convenzioni sociali.

La vita è un viaggio che richiede azione e partecipazione attiva, condivisione. Nonostante il valore della riflessione, è nell’azione e nell’incontro con il prossimo, e con la realtà, che troviamo la vera essenza della vita. Brunori ci invita a riconoscere questa verità e a non permettere che i nostri pensieri ci trascinino in uno stato di immobilismo: abbracciare l’incertezza, prendere rischi e agire secondo i nostri desideri e le nostre passioni.

La vera sfida è trovare un equilibrio tra il pensiero e l’azione, tra la riflessione e l’esperienza diretta. Non dobbiamo permettere che il pensiero ci imprigioni in un mondo di ipotesi e possibilità senza fine, ma, allo stesso tempo, non possiamo ignorare completamente la nostra capacità di ragionamento e introspezione. Dobbiamo coltivare la consapevolezza del momento presente, mentre rimaniamo aperti alla possibilità di imparare e crescere attraverso la critica e l’autocritica.

Nonostante la necessità di vivere pienamente la vita, la riflessione può svolgere un ruolo importante nel darci una guida nella nostra ricerca empirica. Il pensiero critico ci permette di valutare le nostre scelte, di considerare le conseguenze delle nostre azioni e di sviluppare una visione più profonda del mondo che ci circonda. Quando il pensiero e l’azione sono in armonia, siamo in grado di vivere in modo forse meno autentico, ma quantomeno consapevole. La consapevolezza è una chiave fondamentale per superare la contraddizione tra pensare e vivere. Essere consapevoli delle nostre tendenze e dei nostri schemi mentali ci consente di riconoscere quando stiamo cadendo nella trappola del sovra-pensiero. Possiamo imparare a interrompere il flusso incessante che ingolfa la nostra mente ed abbracciare il momento presente, concentrando la nostra attenzione sull’esperienza diretta.

Spesso, il desiderio di pensare troppo è alimentato dalla nostra paura dell’incertezza e del cambiamento. Tuttavia, il cantante supera questa paura e accoglie l’imprevedibilità della vita.

In conclusione, il brano “La Vita Pensata” di Brunori Sas ci pone una riflessione sulla contraddizione tra pensare e vivere e si risolve nell’equilibrio armonioso tra queste due dimensioni. Invita ad abbracciare l’esperienza diretta della vita, utilizzando il pensiero come guida, ma senza permettere che ci imprigioni nell’iperuranio. La consapevolezza, la flessibilità e l’accettazione delle imperfezioni diventano i pilastri per affrontare la sfida di vivere pienamente la nostra esistenza. “La Vita Pensata” ci ricorda che il vero significato della vita risiede nella consapevolezza e nel coraggio di abbandonare il solco dei nostri pensieri e immergerci nella danza incerta, ma affascinante, della vita.