Visti da vicino – Iben Nagel Rasmussen: l’insegnante “degli insegnanti” per un teatro che racconti e stupisca [VIDEO]

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In “Visti da vicini” ospitiamo colei che da più di cinquant’anni rappresenta un’importante punto di riferimento per il teatro mondiale: Iben Nagel Rasmussen.

Iben nasce a Copenaghen (Danimarca) nel 1945, suo padre è il poeta Halfdan Wedel Rasmussen e sua madre è la scrittrice Ester Merete Nagel. A vent’anni, in qualità di attrice, entra a far parte dell’Odin Teatret, il gruppo teatrale diretto da Eugenio Barba che si è stabilito ad Hostebro in Danimarca. Nel 1983 fonda il gruppo Farfa, sorto a Fara in Sabina nella torre dell’Abbazia di Farfa. La capacità di vedere oltre la tecnica dell’attore/attrice e di saper tirare fuori da esso/a quella personalissima fiamma che, come sottolinea la Rasmussen “deve trasparire oltre quel vetro che è la tecnica”, le ha consentito di diventare l’insegnante indiscussa di tutti gli/le insegnanti, perché ciò che si ricerca è la verità, il contatto col pubblico, per un teatro che racconti e stupisca, che coinvolga, stimoli l’immaginazione e vada dritto al cuore.

Questo è avvenuto a Lecce esattamente nei Cantieri Teatrali Koreja dall’8 al 13 Giugno, con il progetto: “Il ponte dei venti” un seminario pratico condotto dalla stessa Iben Nagel Rasmussen con la collaborazione di docenti provenienti da tutto il mondo, che ha messo al centro “la danza del vento”, i quattro tipi di energia, l’allenamento vocale e la creazione di azioni teatrali e che si è concluso con il concerto/spettacolo “Voci del vento”.

Laurea Triennale DAMS è attualmente iscritta alla magistrale di Storia dell’Arte. Socia fondatrice di "Palchetti Laterali", svolge attività di divulgazione teatrale e di tutoraggio per studenti con disabilità psicomotoria e sensoriale. In possesso del diploma di 1° Livello in LIS è anche esperta in Audiodescrizione

1 COMMENTO

  1. Partecipare al seminario di lavoro del ponte dei venti è stata un’esperienza assolutamente straordinaria. Ogni partecipante ha attinto a tutte le sue energie per inserirsi nel flusso di respiro, movimento, ritmo, suono esprimendo se stesso e creando contemporaneamente l’unicità del gruppo in una performance unica e irripetibile. Grazie Iben! Davvero un teatro totale, con la verità al posto della rappresentazione..

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