Trepuzzi, candidati a confronto per costruire un paese migliore

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CopertinaA meno di 20 giorni dalle elezioni amministrative, che decideranno chi guiderà Trepuzzi per i prossimi 5 anni, la campagna elettorale è nel suo pieno svolgimento: un totale di 44 candidati suddivisi nelle 3 liste presentate. Abbiamo incontrato Gabriele Rollo, candidato del Movimento Cinque Stelle ed Elisa Elia, candidata nella lista On accendi Trepuzzi con l’obbiettivo di far conoscere agli elettori

le intenzioni, i propositi ed i motivi della loro scelta di campo, che li hanno spinti a lanciarsi per la prima volta o a cimentarsi nuovamente nella Kermesse elettorale 2016.

Mi chiamo Gabriele Rollo ho 35 anni e sono sposato da quasi 3 anni. Sono diplomato come Perito Elettrotecnico IndustrialeGabriele Rollo Movimento cinque stelle dal 2000. Lavoro nel campo aerospaziale dal 2007, infatti sono un dipendente Finmeccanica (Ex AgustaWestland). Dal 2002 al 2007 ho lavorato a Maranello nel campo automobilistico, essendo stato dipendente della Ferrari S.p.a. Adoro il mare e amo lo sport in generale, sono molto affascinato dalla tecnologia e informatica. Ad oggi, non ho mai avuto esperienze politiche. Mi sono proposto come Portavoce del M5S perché ritengo sia l’unico mezzo per poter fronteggiare questo sistema corrotto e colluso, ma sopratutto perché all’interno ho conosciuto persone meravigliose che la pensano come me e non hanno paura di metterci la faccia”.

Alla nostra domanda su quali siano, secondo lui, i compiti del consigliere penta stellato ci ha detto: “Lo dice la parola stessa (Portavoce), cioè portare la voce del cittadino all’interno delle Istituzioni”.

Cinque stelle come cinque punti irrinunciabili per Trepuzzi: “Le cinque Stelle a Trepuzzi per me dovrebbero essere: Salute e Ambiente – Casa – Trasparenza – Sicurezza – Sviluppo. Oltre a ciò è basilare La trasparenza e la coerenza su tutto; voglio infine sottolineare che il Movimento non è un partito politico ma un’associazione di cittadini”.

Elisa Elia On Accendi Trepuzzi“Sono Elisa Elia, ho 40 anni, lavoro  come libera professionista con studio a Trepuzzi.  Ho una bimba bellissima che è la mia gioia più grande. Sognavo di vivere in giro per il mondo e ho frequentato un master in relazioni Commerciali Internazionali a Bruxelles, pubblicando poi uno studio sulla internazionalizzazione del territorio pugliese attraverso i fondi europei. La pubblicazione venne in seguito utilizzata, previo preavviso di due giorni soltanto, da un onorevole europeo per la sua campagna elettorale che lo portò a Bruxelles. Anche gli enti locali non erano pronti nel 2003 a recepire queste iniziative, troppo lontani da un contesto europeo, troppo concentrati a livello locale. Venni assunta in KPMG ( società di consulenza internazionale) a Milano a tempo indeterminato e lasciai nuovamente Trepuzzi, vivendo una esperienza, breve rispetto alle mie aspettative, nella città che è luogo di stimoli continui, dicono anche di stress. Situazioni familiari mi hanno spinta a tornare a Trepuzzi; guardando alla mia vita, sono felice di questa scelta sia per motivi “affettivi”, sia perché, tornando al mio paese, posso esser lucida nel dire cosa va e cosa potrebbe essere diverso, migliore. Se vuoi bene ad una persona, non chiudi gli occhi dinanzi  ai suoi difetti, ma con garbo cerchi di renderla migliore, non la rifiuti, ma la apprezzi, rilevandone i talenti che devono essere coltivati. Essere trepuzzini per me significa questo: far riemergere l’orgoglio dinanzi a ciò che potrebbe essere più bello e funzionare al meglio nella nostra Trepuzzi che ci ha visto crescere e ci vede lottare ogni giorno nel lavoro, nelle problematiche personali e familiari, ma che deve vederci anche gioire nei parchi, nelle feste  e per le strade… sempre”.

Mentre per quanto riguarda le sue esperienze politiche ci ha detto: “Elettorali no. Dire che mi inserisco negli ultimi 20 giorni nella campagna elettorale non mi pare preciso. L’esperienza politica per me oggi è la vita, l’osservazione che posso fare ogni giorno su ciò che deve cambiare. Il termine cambiare oramai è vuoto nella mentalità comune. Per me è pieno, ma faticoso, perché ci vuole tanta volontà e tenacia., ma si può. Ricordo quando ero ragazza che mio padre, affettuoso e apprensivo, ci portava ovunque; quando con mia sorella  dovevamo uscire a Lecce, ci accompagnava a qualsiasi ora e mi chiedevo già da allora perché Trepuzzi, seppur così vicina a Lecce, non avesse mezzi di trasporto sicuri e frequenti. In altre  città e paesi ci sono persino i taxi comunali per le ragazze ed i ragazzi che devono uscire anche per il sabato sera. Questa è sicurezza, cura per i ragazzi e le famiglie, sviluppo del territorio perché i turisti potrebbero anche alloggiare a Trepuzzi, paese tra il mare e la città barocca… la politica è nostra, dei cittadini, non è delle poltrone oramai lontane dalla realtà! Nella lista On ho trovato un progetto vicino a me, anzi ho trovato spazio  per esprimermi nel progetto. Non mi son sentita catalogata o inserita in un gruppo da subire, ma da costruire. È una squadra che non ha preconcetti politici, è un movimento che aspira a crescere oltre l’esperienza elettorale, credendo nell’evoluzione..la storia non smentisce, l’evoluzione dell’essere umano e della sua condizione non si ferma, dobbiamo solo non arrenderci, accettando una condizione mediocre, ma continuare a esprimere i nostri pensieri e le nostre idee progettuali”.

Le abbiamo poi chiesto come interpreterà il suo ruolo qualora venisse eletta a consigliere comunale: “ Il mio compito sarà quello di monitorare quanto accade in Comune e partecipare attivamente perché venga scardinata l’approssimazione, spingendo per la valorizzazione delle risorse umane che ci lavorano perché questo permette di avere più tempo ( tempo lavorativo ) a disposizione da impiegare e ridistribuire per il buon funzionamento del Comune; far sì che i progetti di ON vadano avanti comunque e sempre e soprattutto ascoltare i cittadini che hanno creduto in lui votandolo perché deve essere il loro strumento, la loro voce oltre che la voce di se stesso perche ha raccontato e spiegato progetti in cui gli elettori hanno creduto”.

In caso di vittoria e sua eventuale nomina ci ha ampiamente illustrato quelli che saranno i quattro capisaldi della sua futura azione politica: ”Ripristino delle strutture pubbliche oramai abbandonate: strade, verde pubblico, strutture sportive in degrado ( piscina, impianti sportivi); dopo il Ripristino, sviluppo e miglioramento dell’architettura del paese con creazione e valorizzazione di parchi per bambini per poter apporre il marchio al paese “ Il paese dei bambini “ e richiamare il turismo delle famiglie. Valorizzando il boschetto, mettendo anche personaggi Disney all’interno, realizzati dai nostri artisti, collegandolo con gli impianti sportivi, creeremmo un polo di attrazione sportivo e ludico-ricreativo per far crescere i nostri figli sani e felici. Strutture adeguate permetteranno di offrire alle famiglie servizi importanti e irrinunciabili oramai: campi estivi anche con madrelingua inglese per tutti e ciò creerebbe nuovi posti di lavoro per il personale che coinvolgeremo, oltre alla serenità di genitori e figli. Reperimento di risorse ulteriori ( private e pubbliche, permetteranno di pensare a parchi tematici di divertimento che attrarranno persone da Lecce e dalle marine. Tutti i tecnici di Trepuzzi dovranno essere interpellati per un lavoro  con i fiocchi da realizzare che permetta un piano di comunicazione efficiente tra Trepuzzi, Lecce e Casalabate. Sport , Cultura e benessere: quanto sopra permetterà di dar stimolo e sviluppo allo sport. Promozione di tornei ( tennis, calcetto) che aiutano a creare una cultura sana e a far venire gente che incrementa il commercio e quindi il benessere dei cittadini. Promozione di programmi che permettano di ospitare giovani della comunità europea, gemellaggi con città. Promozione del Commercio e dell’industria/artigianato. Creazione di un centro studi e promozione dell’economia locale che si occupi di incentivare la comunicazione tra tessuto economico esistente e potenziale della città e il Comune che sia riferimento per dialogare ed ascoltare le esigenze degli imprenditori locali per tradurle poi in iniziative concrete; indagini di mercato nel paese e limitrofi per comprendere i settori in cui è fattibile un investimento, invece che assistere ad un proliferare di imprese apri e chiudi che portano solo disagio e povertà; promozione delle start up di produzione dei prodotti locali ed interventi per stimolare il consumo degli stessi prodotti realizzati da giovani imprenditori ( es. produzione delle frise, della pasta, degli spumoni); sostegno all’export (teniamo presente che si sono finanziamenti per i consorzi per l’export di cui posso far parte anche Enti; eventi culturali, enogastronomici per lo sviluppo del turismo e dei consumi. Valorizzazione e pubblicità per il mercato settimanale, anche serale in estate. Solidarietà e sanità: personalmente quando ho avuto bisogno di sostegno e aiuto, non l’ho trovato a Trepuzzi. Abbiamo conosciuto Rakesh, al quale va il nostro grazie per aiutarci a star vicino a papà, tramite il Centro Migrantes a Lecce. A Trepuzzi c’è un centro comunale di riferimento per le molteplici problematiche delle famiglie che hanno componenti con problematiche di salute? No. C’è un sostegno anche psicologico a chi vive determinate situazioni? Il Comune si fa portatore di  questi interessi? È attento nel ridurre le tasse ( spazzatura ad esempio) per queste persone che vivono queste situazioni? Il Comune dovrebbe coinvolgere e coordinare tutte queste attività e non strumentalizzarle”.