#Amministrative2015. Politica novolese: regna la confusione o la strategia?

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Manca poco più di un mese alla data per la presentazione delle liste e l’incertezza regna ancora sovrana nella politica novolese

Elezioni comunaliNovoli (Le) – A poco più di un mese dalla presentazione delle liste per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale novolese al momento c’è una cosa: l’incertezza nella quale brancola la politica locale per la definizione delle candidature. Ad oggi ancora non c’è una data, si parla genericamente della seconda o terza domenica di maggio ma, quel che è peggio, mancano i candidati a Sindaco e le coalizioni da scherare in campo.

Infatti l’incertezza e la confusione imperano nel contesto politico novolese. Ormai è quasi certo che nessun vessillo politico svetterà nella campagna elettorale prossima ventura e che le compagini schiereranno i loro rappresentanti sotto simboli civici, per non connotare politicamente una competizione locale.

In particolare, nel perimetro di riferimento del centrodestra, sembrava che la nomina del Sindaco uscente, e per legge non ricandidabile, a coordinatore di quella che sarà la futura lista che dovrebbe individuare il futuro candidato Sindaco, avesse portato stabilità all’interno di una coalizione sino a quel momento in ebollizione. Invece, le dimissioni a sorpresa dell’ormai ex assessore Roberto Nitto, impegnato, si dice, nella costituzione di una lista di soli under 30, hanno di fatto scompaginato i piani del gruppo di maggioranza tutto intento a trovare una difficile quadra sui nomi in campo.

Restano quindi sul tavolo, le candidature dei soliti volti noti, sulle quali però pare che non ci sia una totale convergenza del gruppo di maggioranza, quanto mai diviso e lacerato. Neppure un’eventuale candidatura del segretario cittadino di Forza Italia, Gianfranco Fiore, che starebbe meditando in queste ore la sua discesa in campo, sostenuta dal Sindaco Oscar Marzo Vetrugno, potrebbe favorire il ricompattarsi delle truppe.

Autorevoli voci di corridoio del palazzo comunale asseriscono che importanti pezzi dell’amministrazione attendano solo l’ufficialità della candidatura di Fiore per creare quei percorsi paralleli tanto osteggiati dal sindaco – coordinatore. E, mentre una parte dell’amministrazione si dice certa del rientro dell’ex assessore Nitto alla casa madre, una parte di essa si interroga sul futuro percorso parallelo da intraprendere, sostenuta da una larga fetta di popolazione che non vedrebbe male un rinnovamento anche solo parziale della classe politica.

Nel centro sinistra le cose non vanno meglio. Il giovane consiglio direttivo del Partito Democratico capeggiato da Romolo ‘Romino’ Valzano avrà le sue belle gatte da pelare, considerato che sul partito di maggioranza della coalizione vertono le speranze della sinistra di trionfare per la prima volta in quel di Novoli.

Per il momento resta sul tavolo l’unica disponibilità di Amedeo Marzo, esponente del movimento civico “NoiVoi per Novoli”, ma con una frangia della coalizione rappresentata dai partiti minori, SEL e Socialisti, contrari a questa opzione.

In attesa di conoscere la posizione del PD e di Rifondazione Comunista, che potrebbe anche scegliere una strada autonoma, qualora la lista di Marzo non abbia chiari e definiti connotati di “sinistra”, per definire il quadro della futura alleanza, le uniche certezze che accomunano gli schieramenti sono l’assoluta mancanza di volontà di ricorrere alle primarie e l’impossibilità di perseguire percorsi chiari e trasparenti, che possano coinvolgere in qualche modo anche la cittadinanza.

A volte sembra che a prevalere sia l’eccessiva strategia con la quale gli attori in campo si misurano quotidianamente, dimenticando la dimensione reale e territoriale di un Ente che non necessita di edulcorati stratagemmi per disarcionare gli avversari, ma di reali e concrete risoluzioni ai problemi quotidiani dei novolesi, che attendono in parte fiduciosi, in parte sfiduciati l’esito delle varie consultazioni. 

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