Novoli “città che spreca”: Federica Pezzuto (Novoli in Comune) fa le pulci ai conti dell’Amministrazione De Luca

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Novoli (Le) – “€14.500: questo è il costo che sta gravando – dal 2016 – sulle casse comunali per il noleggio di 4 macchine fotocopiatrici”.

Comincia così il post sui social pubblicato oggi dalla consigliera di minoranza del gruppo “Novoli in Comune“, Federica Pezzuto.

Sempre più in solitaria, come siamo abituati a vederla da un po’ di mesi a questa parte, rispetto ai colleghi del suo gruppo consiliare Nitto, Pella e Gravili, Federica Pezzuto ha prima fatto affiggere sui muri del paese la sua personale protesta contro le spese relative all’evento Fòcara 2021: una stima che si aggirava intorno ai 150 mila euro ma che, a detta sua, era calcolata per difetto; oggi torna sul tema rimproverando all’Amministrazione guidata da Marco De Luca il peccato di “incoerenza” rispetto ai proclami diffusi in campagna elettorale.

“Questa non era l’amministrazione del rinnovamento e che voleva fare la rivoluzione dopo anni di “immobilismo pericoloso”?! – scrive nella sua nota per avversare gli amministratori sui costi relativi al nolo di alcuni strumenti informatici e non solo.

“Soldi comunali investiti malissimo e che, se solo si avesse cura della propria comunità e un minimo di programmazione, si penserebbe ad acquistare e/o a rivedere le condizioni di noleggio per le suddette macchine (anche perché a questi €14.500 vanno aggiunti altri “extra”). Lo stesso sperpero, ad esempio, si è avuto con i video proiettori di natale per illuminare la facciata del Palazzo Baronale e della sede comunale: in soli 2 anni (Natale 2019 e 2020) hanno speso €4.575,00 per quest’altro noleggio (25 giorni circa)”.

Infine, sui 17.000,00 euro spesi per l’aggiornamento e adeguamento del Piano Comunale di Protezione Civile comunale, mi riservo per un successivo approfondimento e vi terrò informati. I soldi pubblici non vanno mai sperperati, ma soprattutto in questo periodo storico l’ottimizzazione dei costi permetterebbe di aiutare i cittadini in difficoltà, anziché lasciare che quest’ultimi elemosinino loro diritti”.

Poi la chiosa: “Chissà cosa riserverà il Bilancio di Previsione da approvare entro marzo 2021. Quale sarà la priorità? Il cittadino o gli incarichi?”