La voce dei prigionieri dimenticati a Salice Salentino

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prigionieriDimenticatiSalice Salentino (Le) – La detenzione degli italiani all’estero ha messo a nudo le inefficienze delle istituzioni italiane nei confronti dei nostri connazionali i quali, spesso, quando incappano nella macchina giudiziaria di altri Stati, vengono privati dei diritti fondamentali degli esseri umani.
Ne è prova lampante il caso di Simone Renda, il bancario leccese morto in Messico nel marzo 2007 per non essere stato assistito a livello medico quando fu trattenuto in prigione.

Il 15 dicembre sarà pronunciata la sentenza per gli otto imputati, i quali rispondono anche della violazione dell’articolo 1 della Convenzione Onu.

Altri casi di malagiustizia all’estero nei confronti di italiani e di inefficienza delle nostre istituzioni sono raccontati nel libro di Katia Anedda, “Prigionieri dimenticati” edito da Historica, testo che sarà presentato mercoledì 7 dicembre nella sede dell’associazione culturale Salic’è, alle 19, in via Vittorio Emanuele II, a Salice Salentino.

L’autrice, che ha vissuto in prima persona il dramma di Carlo Parlanti, ingiustamente detenuto in California sulla base di accuse di violenza sessuale mai provate, dialogherà sui casi esposti nel libro con il giornalista Francesco Buja, che si è occupato, già una decina di anni fa, di questo caso.