Progetto Policoro, Chiesa di Lecce e filiera sociale del territorio a favore dell’occupazione firmano la Carta dei Servizi

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Lecce – Sottoscritta, giovedì 22 agosto alle 17, nell’imminenza delle festa dei Santi Patroni, nell’Episcopio di Piazza Duomo a Lecce, la “Carta dei Servizi” del “Progetto Policoro“, un documento che sancisce la collaborazione tra l’Arcidiocesi di Lecce e le realtà che in essa si riconoscono nel servizio verso il delicato tema dei giovani e del lavoro.

L’incontro, aperto agli operatori dell’informazione, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle maggiori realtà della Diocesi e della provincia (Cciaa, Confartigianato, Confcooperative, Azione cattolica, Cisl, Libera, Agesci, Banca Popolare Pugliese, Coldiretti, Rotary Club Lecce) che hanno firmato congiuntamente con l’Arcivescovo Michele Seccia il documento che intende trovare comuni sinergie per rafforzare l’azione complessiva della diocesi attraverso il Progetto Policoro, da ormai 25 anni “rete di realtà” nello stile nella metodologia operativa.

Sono intervenuti, oltre, ovviamente, all’Arcivescovo di Lecce, anche don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per il Problemi Sociali e il Lavoro (CEI) con delega al Progetto Policoro, mons. Antonio Panico, coordinatore regionale del Progetto Policoro della Puglia e i direttori diocesani degli uffici coordinati il Progetto: don Alessandro Mele (Pastorale giovanile), don Attilio Mesagne (Caritas), mons. Nicola Macculi (Pastorale sociale e del lavoro), oltre agli animatori di comunità (Chiara Caniato e Luca Potì), il tutor diocesano Emanuele Perlangèli, il vicario episcopale per la Pastorale organica don Damiano Madaro e il referente dei “Gesti concreti” (attività lavorative nate dal Microcredito Sant’Oronzo), Pierpaolo De Carlo.

“Con la sigla della Carta dei Servizi – commenta l’arcivescovo Seccia grato a tutti gli enti impegnati in rete con la diocesi già da anni – la Chiesa di Lecce, formalizza una missione già feconda e si impegna a offrire un servizio ancor più completo grazie al supporto della filiera di tutte le realtà firmatarie, nella concreta speranza di poter essere sempre più vicini come comunità cristiana alle necessità di tanti giovani che cercano di farsi strada seguendo la stella del proprio talento”.

“È un bel segno – conclude – che questo atto formale venga sancito alla vigilia della festa patronale: non a caso il Microcredito per i giovani è intitolato a Sant’Oronzo. Si tratta di una scelta di speranza e di un gesto di fiducia della nostra Chiesa verso le tanto bistrattate, spesso maltrattate, nuove generazioni”.

Già nel 2013 l’Arcidiocesi ha istituito un fondo di garanzia per la nascita del Microcredito Sant’Oronzo, voluto per favorire l’avvio di impresa da parte di giovani “non bancabili” ma con buone esperienze e valide idee progettuali, ma numerose sono le azioni di promozione del “buon lavoro” da parte del Progetto Policoro di Lecce (attivo in altre 135 diocesi in tutta Italia): da percorsi di Alternanza scuola-lavoro presso alcuni Istituti scolastici della città, ad incontri presso parrocchie e gruppi della diocesi, da la “Fiera dei gesti concreti”, al percorso in-formativo “Il Lavoro che è in te”, oltre alla consueta attività di ascolto presso il Centro servizi diocesano istituito presso uffici della Curia arcivescovile.

Di fatto, in tutto, anche con l’aiuto del “Prestito della Speranza”, in sei anni sono nate e tuttora godono del sostegno e dell’accompagnamento della diocesi, oltre 20 aziende giovanili.


La diretta streaming dell’evento è stata trasmessa sui nostro canale Facebook

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