Graffio di Cosenza, Lecce corsaro a Rende

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Ciccio Cosenza
FOTO: Stefano Di Bella

RENDE (Cs)- Il Lecce sbanca il “Lorenzon” di Rende e lancia un segnale forte al campionato conquistando il bottino pieno in casa di una delle squadre più in forma del campionato. Lo 0-1 decretato dall’inzuccata ravvicinata di Cosenza porta i giallorossi capolisti a un temporaneo +7 dal Catania secondo. In attesa dell’impegno degli etnei, alle prese domani con la sfida alla Virtus Francavilla, i tifosi salentini non possono non tessere le lodi di una squadra dalla tempra dura, capace di imporsi anche in una trasferta difficile come quella odierna.

Liverani, orfano di Pacilli e Costa Ferreira e impossibilitato a schierare il neoacquisto Saraniti, stupisce e mischia le carte, facendo debuttare Legittimo sulla corsia mancina di difesa e schierando l’inedito duo offensivo Dubickas-Caturano. Dietro le punte c’è Tsonev. Il Rende, sorprendentemente quarto in classifica, non si discosta dal tradizionale 3-5-2. L’unico cambio rispetto alla vigilia è la presenza di Gigliotti, centrale di centrocampo, sulla corsia destra.

Il Lecce comincia la contesa all’attacco, accumulando tre calci d’angolo nei primi 10 minuti e punzecchiando Forte con un interno destro di Tsonev che per poco non regala un assist perfetto a Dubickas. La prima vera occasione è di marca biancorossa. Al 13’ Blaze mette dentro un cross teso per l’inserimento di Rossini che, di testa in avvitamento, sfiora il palo.

Il match non è propriamente emozionante nella prima frazione. Il Rende imposta una partita tattica basata su una massima attenzione in ogni situazione tattica, non disdegnando qualche sortita offensiva coordinata soprattutto dai cross di Blaze e Gigliotti, domati però dalla contraerea giallorossa. L’undici di Liverani copre gli spazi e gioca attendista.

Il possesso di palla è gestito perlopiù dal Rende, ma Perucchini non deve compiere interventi fino alla fine del primo tempo, controllando solo due cross di Gigliotti sparati fuori misura dal lato destro.

A frenare le iniziative è anche il terreno dello stadio “Lorenzon”, a dir poco insidioso e scivoloso. Emblematica è l’azione rocambolesca a pochi minuti dall’intervallo. Rossini sbaglia un appoggio servendo involontariamente Lepore, che prova il diagonale da fuori, respinto da Sanzone nonostante il precario equilibrio. La deviazione innesca un flipper che potrebbe premiare Armellino, ma l’azione si perde.

Nella ripresa il Lecce comincia bene. Tsonev apre per Armellino, sassata di destro non trattenuta da Forte, Dubickas raccoglie e mette in rete ma l’assistente annulla giustamente per fuorigioco del lituano.

Il Rende sfiora il gol al 7’. Azione orchestrata che libera al cross Rossini, Vivacqua sfugge alla marcatura di Marino ma, di testa, schiaccia di poco a lato. Liverani cerca subito di scuotere i suoi e inserisce Di Piazza per un impalpabile Caturano e Torromino, posizionato sulla trequarti, per Tsonev.

Al 14’ c’è la fiammata del Lecce. Imbucata centrale per Di Piazza, che resiste alla carica di due difensori del Rende e scaglia un destro all’indirizzo dell’incrocio vicino, fuori. La partita è più gradevole rispetto alla prima frazione: gli ospiti vogliono il colpaccio e il Rende, ben coeso, fiuta la possibilità di colpire in ripartenza.

Quattro minuti dopo Arrigoni è costretto a lasciare il campo dopo uno scontro con Vivacqua. Liverani, che ha già sfruttato due sessioni di sostituzioni, cambia volto al Lecce con tre cambi. Megelaitis rileva l’infortunato Arrigoni, Di Matteo sostituisce Legittimo e Persano dà il cambio a Dubickas.

Al 23’ arriva la zampata del Lecce. Punizione di Di Matteo scagliata in area, Persano devia in caduta e Cosenza corregge in rete da pochi passi. Il Rende non ci sta e Laaribi tenta subito di riequilibrare la contesa con un tiro da fuori, alto. Alla mezz’ora Di Piazza fallisce il colpo del k.o. su un contropiede condotto bene con Torromino. Non passano neanche due minuti e il Rende si riaffaccia dalle parti di Perucchini. Questa volta è Franco a centrare lo specchio della porta da lontano ma il numero 1 giallorosso blocca in tuffo.

A cinque minuti dal 90’ Cosenza compie una leggerezza e appoggia il pallone al suo portiere di testa dopo esserselo alzato di piede. L’arbitro ravvisa gli estremi per la punizione a due in area ma Laaribi, su tocco di Franco, sbaglia la mira.

Il Rende, squadra in forma, preme nel finale alla ricerca del pari, affidandosi ancora a Laaribi, il suo uomo più tecnico, che però per due volte non coglie il bersaglio grosso direttamente da calcio piazzato. Nel mezzo c’è anche il gol annullato a Actis Goretta per carica sul portiere scaturita da azione di calcio d’angolo. Nei 5 minuti di recupero i biancorossi hanno un’altra interessante occasione con Blaze, ma il sinistro sibila fuori.

Il tabellino

Rende-Lecce 0-1

Rende (3-5-2): Forte; Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Gigliotti (23’st Viteritti), Rossini, Laaribi, Franco, Blaze; Ricciardo (29’st Actis Goretta), Vivacqua (29’st Ferreira). A disposizione: De Brasi, Boscaglia, Marchio, Piromallo, Coppola, Felleca, Godano, Calvanese, Cuomo. Allenatore Bruno Trocini

Lecce (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Legittimo (22’st Di Matteo); Mancosu, Arrigoni (22’st Megelaitis), Armellino; Tsonev; Caturano (9’st Di Piazza), Dubickas (22’st Persano). A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Ciancio, Gambardella. Allenatore Fabio Liverani

Marcatori 23’st Cosenza (L)

Ammoniti 39’st Cosenza (L)

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza

Assistenti: Giuseppe Perrotti di Campobasso e Michele Pizzi di Termoli