Novoli – Salvatore Scarcella, classe 83’ è ritornato a Novoli, nella squadra di Mister Schipa, fortemente cercato e voluto dalla società ‘rossoblè’, dopo aver calcato i campi del professionismo. Lo abbiamo incontrato:
Parti da Novoli e ritorni a Novoli, dopo aver calcato campi importanti e ‘assaggiato’ il professionismo con il Brindisi in serie C2, cosa significa questo ritorno per Scarcella?
“Novoli è stato il mio primo amore, lo dico emozionato ricordando quel campionato, il primo che ho vinto, segnai 30 gol. Ritornare e lo posso affermare con sincerità è stato sempre il mio sogno. Quando la società ha chiamato, non ho esitato un attimo e ho detto ‘Sì’”.
La scintilla che ha fatto scattare la molla del ‘Sì’, a parte i bei ricordi, qual è stata?
“Mi ha convinto il progetto. Questa società ha le idee chiare ed è lungimirante. Poi l’ambiente e i tifosi sono fantastici. Sono orgoglioso di essere stato scelto. E nonostante avessi altre offerte da categorie superiori, ho scelto Novoli, seguendo il cuore. Io sono così, vivo di cuore e qui a Novoli ne avevo lasciato un bel pezzo quando andai via”.
I tuoi sono sempre gol pesanti e a questo punto possiamo ben dire che parte del merito di questo primo posto è tuo… cosa vogliamo promettere ai tifosi? La doppia cifra?
“Ho giocato poco, spero di scendere in campo con continuità. I miei gol è vero che sono stati importanti ma il merito è dei miei compagni che mi hanno messo nella condizione di battere a rete. Spero di arrivare in doppia cifra, ma ai tifosi prometto che suderemo la nostre magli, che poi è la loro maglia, fino all’ultimo secondo di ogni singolo incontro”.
Questo Novoli dove può arrivare?
“Non possiamo negare di essere una buona squadra costruita intorno ad elementi importanti: Potì, Epifani ed Indirli per fare qualche nome, senza dimenticarci degli ottimi Under, però noi dobbiamo pensare prima a raggiungere la salvezza e poi vedremo. Per ora la classifica è molto corta, e anche se siamo lassù, basterebbe qualche passo falso per ritrovarci all’inferno. A gennaio guarderemo la classifica, se saremo ancora lì, spingeremo sull’acceleratore e tenteremo di agguantare il massimo traguardo. Per ora piedi per terra e umiltà. Dobbiamo fare ciò che dice il Mister che ci invita a tenere alta sempre la concentrazione e dare il massimo partita dopo partita”.
Ringraziando Salvatore Scarcella per la disponibilità non possiamo fare a meno di concludere scrivendo che con una società così, con una squadra costruita con metodo, scrupolosità e competenza, e con un killer in area di rigore come il buon ‘Sasà’… Sognare si può.
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