Trepuzzi (Le) – Finalmente una buona notizia e un respiro di sollievo per gli 85 lavoratori di Omfesa, l’azienda metalmeccanica trepuzzina, che da tempo naviga in cattive acque.
Si è svolto in mattinata, presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, l’incontro con Assifer Service srl, l’azienda metalmeccanica romana interessata a rilevare lo stabilimento salentino.
L’Assifer, ditta fondata nel 1985 e dedita alla manutenzione delle carrozze, ha formalizzato stamani il suo concreto interesse ad acquisire Omfesa, al fine di completare le venticinque commesse attualmente presenti nello stabilimento, ottenendo così l’apertura di Trenitalia, che si è detta disponibile a trattare. Le attività per portare a termine il lavoro dureranno 12 mesi, durante i quali gli 85 dipendenti Omfesa potranno riprendere il loro posto di lavoro.
“Una notizia eclatante”, la definisce l’assessore regionale Leo Caroli. Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone che afferma: “È una battaglia in cui non ci credeva più nessuno. Le premesse sono buone. Aggiorneremo il tavolo a Febbraio e faremo un monitoraggio continuo”. L’assessore, inoltre, si dice disposta, di concerto con la Regione Puglia, a sostenere un percorso formativo dei lavoratori per collocazioni particolari, data la necessità di figure specializzate come quella dei convertitori. Inoltre, pare, che la Regione sia propensa a mettere a disposizione tutti gli strumenti di sostegno alla reindustrializzazione e alla stabilizzazione occupazionale, affinchè l’impresa che subentra sia messa nelle condizioni di acquisire definitivamente la ditta trepuzzina.
Ci sarebbero solo due questioni da chiarire: la prima riguarda le penali poste dal curatore fallimentare e che Trenitalia si è impegnata a risolvere nelle prossime 24 ore. La seconda riguarda la richiesta avanzata da Assifer, di poter effettuare un sopralluogo per visionare le condizioni in cui versa l’impianto salentino. Giovanni Grassi, proprietario dell’azienda romana, infatti, dovrebbe giungere nel Salento già nei prossimi giorni.
Si spera che questa sia la svolta definitiva e tanto attesa dagli operai Omfesa. Un’opportunità non solo per loro, ma per tutta la comunità salentina che vedrebbe prospettive positive per lo sviluppo del territorio.
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