“Salve Maria” … e i novolesi, nel canto, rinnovano la devozione alla Vergine, Madonna del Pane

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È con la dolcezza delle sue parole, che la preghiera: “Salve Maria, piena di grazie, il Signor è teco. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del ventre tuo Gesù. Santa Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori, prega adesso e nell’ora della nostra morte Amen.”, sabato 15 luglio ’scorso a Novoli, a conclusione della processione del simulacro della Madonna per le vie del paese, ha emozionato i presenti. Il canto scritto nel 1864 dal compositore Saverio Mercadante, nel 1967 fu elaborato per banda da Monsignor Francesco Pellegrino.

“Salve Maria” è stato dedicato per l’occasione alla Madonna di Costantinopoli, denominata dal 1853 Maria SS. del Pane. La tradizione riporta che una sera del 1707 in quel di Santa Maria de Novis (così era detto il villaggio, poi divenuto Novoli), alla fanciulla Giovanna apparve la Madonna avvolta da un manto bianco, che le donò un pane da distribuire ai suoi compaesani afflitti da una epidemia mortale. I piccoli pezzi di pane iniziarono via via a guarire miracolosamente la gente del villaggio e ben presto la Madonna fu proclamata compatrona.

La festa è un modo per tramandare la storia e per dare ancora speranza alle persone afflitte dal dolore dell’anima e del corpo alimentando il miracolo della guarigione con la devozione e la preghiera.

Quest’anno il compito di eseguire il noto brano è stato affidato alla grande orchestra di fiati Lirico-Sinfonica di Terra d’Otranto, nata dalla collaborazione tra l’Associazione musicale “Grecia Salentina” e dell’Associazione musico culturale “Arcadia” con la direzione artistica di Angelo Carluccio. L’orchestra, composta da trenta musicisti è stata diretta dalla M° Irene Corciulo. (Diplomata in canto lirico presso il Conservatorio di Musica “T. Schipa” di Lecce e già in possesso del compimento inferiore di Pianoforte, dopo un’intensa attività artistica sia da solista che in formazioni corali e cameristiche, tra cui il Teatro Regio di Parma e il Politeama Greco di Lecce e l’attività di docente di canto presso diverse istituzioni musicali, nel 2016 si affaccia al panorama bandistico come Direttrice. Nel 2022 sotto la guida del M° Giovanni Pelliccia consegue il Diploma di 1° Livello accademico in Direzione d’Orchestra con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari). La sua bacchetta accarezzata del flebile vento ha introdotto la voce del soprano Alessandra Ferrari. (Leccese di nascita, si perfeziona a Milano con il M° Vittorio Terranova e Katia Ricciarelli, in carriera da oltre vent’anni si è esibita in teatri nazionali e all’estero in Giappone, Francia, Svizzera e Germania), che grazie alla sua interpretazione e patos ha emozionato i cuori dei devoti e degli appassionati del bel canto.