Locomotive jazz festival … leaving from platform five

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Copertina locomotiveLecce – Lunedì scorso, nelle sale del conservatorio Sant’Anna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Locomotive Jazz Festival 2014, giunto alla sua nona edizione. “La nona, sarà sicuramente un’edizione speciale, diversa rispetto alle altre”. Ha sottolineato il direttore artistico, Raffaele Casarano.

“Innanzitutto perché da quest’anno, il Locomotive diventa Festival Jazz internazionale e poi perché agli eventi farà da splendida cornice il barocco meraviglioso della città di Lecce, dove il festival si è spostato, come fortemente voluto dal sindaco, Paolo Perrone,  e dall’assessore alla cultura, Luigi Coclite, presente qui insieme alla vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca; al senatore Dario Stefàno; al presidente dalla Camera di Commercio, Alfredo Prete; il presidente della catena Vestas Hotels & Resorts Andrea Montinari; Airan Berg, coordinatore artistico di Lecce 2019 e Gigi Mangia, responsabile della biblioteca dell’Istituto per ciechi Antonacci. L’edizione 2014 della rassegna, s’intitola ‘Chiaroscuro’ e vedrà tra i protagonisti grandi nomi come Antonella Ruggiero e Paola Turci”. Significativa a tal proposito la battuta di Airan Berg: “La corsa verso Lecce 2019 è un treno ad alta velocità che per correre ha bisogno di una buona locomotiva, e per viaggiare con questa bellissima locomotiva ritarderò la consegna del dossier alla commissione giudicatrice!” Ricca e varia l’offerta del Festival in programma infatti con:  incontri, dibattiti, presentazioni di libri e workshop. Si comincia con una riflessione sulla musica affidata a Beppe Vessicchio, Salvatore Cordella e Gigi Coclite in programma al Palazzo Ducale di Tuglie l’1 agosto alle 11.30. E poi ancora la proiezione del film “365 Paolo Fresu” di Roberto Mini Myrot (2 agosto, Cinema Massimo, ore 18); la visita guidata alla biblioteca-museo del libro braille presso l’Istituto Antonacci con Gigi Mangia, voce narrante, e Raffaele Casarano alle musiche. Il Direttore Artistico ha illustrato la grande novità di quest’anno: i tre concerti al buio all’Anfiteatro Romano dove il pubblico potrà provare l’esperienza di vivere uno spettacolo con gli occhi bendati. Protagonisti dei tre eventi, intitolati “La musica e la mente: la percezione” e realizzati in collaborazione con l’Istituto “Antonacci”, saranno Ragini Trio che incontra Bojan Z, William Greco in “piano solo” e l’americano Mark Baldwin Harris, polistrumentista che ha collaborato, fra gli altri, con Fabrizio De Andrè. Nel calendario dei concerti serali, poi, i protagonisti assoluti del panorama jazzistico italiano e internazionale, come i portoghesi Maria João & Mario Laginha Quartet, Antonella Ruggiero in una inedita versione jazz, Gegè Telesforo Quartet e il batterista e compositore franco-africano Manu Katchè, che da anni collabora con Peter Gabriel, che si terranno tutti nell’Anfiteatro Romano. Domani la Locomotiva del Jazz partirà dal binario cinque della stazione di Lecce, infatti con “From station to station” inizia il Viaggio della nona edizione del Locomotive la partenza è fissata per le ore 15.45, sul binario 5 della stazione leccese. A bordo del Treno Storico Salento Express si potrà assistere al live della banda nuova associazione musicale “Salvatore Girà” di Galatone con la partecipazione straordinaria dell’attore Antonio Calò e si potranno degustare i prodotti tipici delle città salentine dove il treno farà tappa, ossia Novoli, Copertino, Gallipoli, Nardò Centrale fino ad arrivare a  Tuglie. Qui ci sarà il concerto finale con i jaLEO CUA trio in “Noche por Fiesta”. Si tornerà, poi, a Lecce alle 22.30. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Ferrovie Sud Est, Museo Ferroviario di Lecce, Gal Serre Salentine, Associazione Culturale “Comunità e Progresso” di Copertino,  Associazione ‘Rione Stazione di Novoli e con il Festival “Tuglie Incontra” diretto da Gianpiero Pisanello. Al via, invece, in mattinata, una delle novità più attese del festival di quest’anno, ossia la rassegna Locomotive Art, curata da Monica Righi e Maurizio Mottola del movimento artistico-culturale CPA/rt4GlobalWellness  e promossa da Vestas Hotels & Resorts.

Alle 10.30, all’Accademia di Belle Arti, sarà inaugurata, per la prima volta a Lecce, la mostra Saxophobia, dedicata al bicentenario della nascita di Adolphe Sax, inventore del saxofono, a cura di Attilio Berni e, contestualmente, verrà presentato anche  il merchandising Art Jazz Infusion, alla cui realizzazione collaboreranno artisti e designer del territorio (Victoria Kolless Brown, Pierpaolo Gaballo) supportati dall’azienda Meltin’ Pot. Saxophobia, un viaggio straordinario nelle metamorfosi e nel variegato mondo dei suoni del saxofono. Una mostra, un workshop ed un concerto (in programma il 2 agosto, alle 11) nei quali Attilio Berni, oltre a suonare 35 strumenti musicali diversi, rende omaggio all’inventore belga dello strumento Adolphe Sax ed ai grandi esecutori del jazz che hanno abbracciato questo strumento. Un percorso originalissimo che sfida il tempo, ridando vita alle passioni ed alle emozioni da sempre soffiate dentro questo tubo misterioso. Il pubblico potrà ammirare, dibattere ed ascoltare, quindi, alcuni tra gli strumenti musicali più rari, inusuali e bizzarri mai costruiti ed appartenenti alla più grande ed importante collezione di saxofoni al mondo: la Collezione Berni. Dal minuscolo sax soprillo di soli 30cm al sax tenore diritto L.A.Sax, dal Grafton Plastic di Charlie Parker al mitico Conn O Sax, dal Goofus Sax di Adrian Rollini ai saxofoni a coulisse, dagli strumenti appartenuti all’inventore dello strumento Adolphe Sax ai sax tenori appartenuti a Sonny Rollins o a Tex Beneke il solista dell’orchestra di Glenn Miller ed artefice degli assoli più famosi del jazz (In The Mood, Chattanooga Choo Choo, ecc…), dal Jazzophone (tromba saxofono con due campane) al gigantesco sax contrabasso Orsi.(Infoline per info e prenotazione visite mostra e partecipazione al workshop: 349.8723935). Quindi vi auguriamo di lasciarvi prendere dalla fantastica Locomotiva della Musica, ringraziando chi con grandi sacrifici cerca di dare il suo contributo alla crescita del territorio attraverso la cultura.

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