Da sempre la favola, attraverso i suoi personaggi, dai più miti ai più crudeli, consente a chi scrive di raccontare la realtà, catapultando i piccoli e le piccole lettori e lettrici in quel mondo parallelo, quello della fantasia dove tutto è possibile, e dove anche le cose più terribili, come l’uccisione o la morte stessa, acquistano un significato, un senso e un valore. Da Fedro ai fratelli Grimm fino a Gianni Rodari, tutti noi portiamo nel cuore una favola preferita, quella che ci ha presi per mano e contribuito, con i suoi insegnamenti, a farci diventare adulti. Lo schema è lo stesso, ma funziona da sempre: un luogo, un problema da risolvere, un eroe e il bene, che alla fine trionfa sul male.
Il progetto editoriale che Paisemiu porta all’attenzione dei suoi lettori nasce da un’iniziativa di Legambiente condivisa dal Comune di Porto Cesareo, e realizzata dall’Associazione Culturale PAV edizioni.
La favola, consigliata ai bambini e alle bambine di età superiore ai cinque anni e a tutte le persone sensibili alle tematiche ambientali, è stata possibile grazie alla fantasia dello scrittore Raffaele Colelli e alla delicata mano della pittrice e artista Anna D’Amanzo, che attraverso i suoi disegni consente un’immediata comprensione dei fatti. Tutto avviene in Salento, a Porto Cesareo (Le) e precisamente in una delle isole più belle denominata: l’Isola dei Conigli, per via dell’allevamento di questi dolcissimi leporidi, che fu introdotto a partire dagli anni Cinquanta. L’isola, detta anche Isola Grande, è ampia 400 metri e lunga 2.5 km, raggiungibile facilmente a nuoto o addirittura a piedi nei periodi di bassa marea, dalla costa di Porto Cesareo. Purtroppo, come spesso accade, la presenza umana ha alterato questo straordinario luogo, poi, l’incuria, l’assenza di controlli e regole comportamentali ha fatto sì che venisse confuso per una discarica a cielo e mare aperto…
L’Isola dei Conigli era molto triste… la sua terra era diventata arida, quasi tutti gli alberi erano morti costringendo i tanti uccelli a volare altrove per costruire i propri nidi. Anche i duecento conigli bianchi avevano deciso di abbandonarla, seguirono le formiche, le lucertole e i topi, le api e le farfalle. Neppure le disperate richieste di aiuto da parte dell’isola fecero loro cambiare idea. Stanca e ferita nel profondo, trascorreva le sue giornate emettendo lamenti strazianti… finché un bel giorno…
Il Libro, un Souvenir Letterario “Il Guardiano dell’Isola dei Conigli” si può trovare e acquistare sulla riviera di ponente del lungomare di Porto Cesareo presso il banchetto di Legambiente.