Comdata e “La bellezza delle parole” per coinvolgere e sconvolgere gli schemi

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ComdataLecce – “Il miglior modo per stare allegri è cercare di rallegrare qualcun altro”, questo il motto impresso sulle targhe che hanno premiato i partecipanti del secondo evento artistico in Comdata “La bellezza delle parole” tra cui Alessandro Faraone, Davide Cosi, Raffaele Madaro, Giovanni Cacciapaglia, Rossella Venezia, Davide Malgari, Valentina Toscano, Luisa Carlà, Antonio Perlangeli, Marina Manca, Antonio Ragone, Marcello Quarta, Silvia Scardia, Daniele Spedicato, Vincenzo Maraglino, Giuseppe Casaluci, Nicolini Stefano, Matteo Favaro, Annalisa Melacarne, Federiclabriso, Cinzia Protopapa, Donato Gioia, Aldo Miglietta, Andrea Mangia, Antonio Quarta, Verena Adamo, Giovanni Nicolì, Francesca Maggio, Chiara Cordella, Laura Primiceri, Manola Capozza, Roberta Bianco, Gabriella Fortunato, Alessio Sozzo, Stefano Ciurlia, Antonio Colella, Andrea De Matteis, Cristina Carlà, Cristina Alemanno, Gabriele Letizia, Antonio Erario, Stefania De Dominicis.

Comdata è il partner industriale di riferimento per il BPO (Business Process Outsourcing) dei maggiori operatori nei settori Telco, Energy & Utilities, Finance e Media. Sul mercato da più di 20 anni, Comdata ha raggiunto una posizione di leadership in Italia nell’outsourcing di servizi di Contact Center, Help Desk, Back Office, Credit Management, Gestione Documentale ed è in grado di offrire capacità progettuali e tecnologiche per l’implementazione di modelli e tecnologie abilitanti la lean operational excellence.

Il sito di Lecce, presente dal 2008, ha raddoppiato le sue risorse umane nel 2012. La seconda iniziativa legata all’arte (la prima fu Comd’arte nel dicembre 2012), punta a valorizzare le persone in quanto tali, dando loro la possibilità di esprimere il proprio talento non solo all’esterno delle mura aziendali ma, anche e soprattutto, all’interno. Le lodevoli iniziative sono frutto delle sforzo di alcuni impiegati, in particolare di Roberta Cipriani, Marcello Quarta, Federica Mastrolia e alla sensibilità di Matteo Favaro, Plant Manager dell’azienda.

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In particolare “La bellezza delle parole”, ha voluto coinvolgere tutti gli appassionati di scrittura i quali, con i loro racconti e le loro poesie, hanno ispirato gli artisti che hanno realizzato foto e dipinti. Parole in mostra, dunque, che hanno colorato e vivacizzato un ambiente di lavoro che, come tutti gli ambienti lavorativi, segue logiche schematizzate e prive di fluidità.

I due eventi sono stati poi racchiusi in una pubblicazione con la raccolta di tutte le opere di entrambe le mostre. Un call center che per una sera, e non solo, si è trasformato in luogo di cultura accessibile a tutti, amici e parenti hanno potuto degustare l’arte sorseggiando un bicchiere di prosecco. Si tratta, questa volta, di una mostra permanente che trasformerà i corridoi aziendali in spazi di colore e creatività.

Un modo divertente, colorato e di spessore, che permette di accrescere il “senso di appartenenza” al fine di rendere uno spazio condiviso solo in alcune ore della giornata, una piccola società fatta di idee per lo sviluppo di progetti comuni costruendo, in tal modo, un modello partecipativo e comunicativo in un’azienda che ha fatto della comunicazione, la sua principale fonte di reddito.

Nelle foto alcune delle opere in mostra

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