Copertino, a Sandrina Schito la cittadinanza onoraria del Comune di Osimo

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Copertino (Le) – Con delibera di Giunta e di Consiglio Comunale lo scorso 5 settembre, il Comune di Osimo ha conferito la cittadinanza onoraria al Sindaco di Copertino, Sandrina Schito. La città marchigiana di Osimo conserva nella sua basilica le spoglie di San Giuseppe da Copertino ed è, dunque, idealmente legata alla città salentino nel segno del Santo dei voli.

Sono onorata ed emozionata per questo riconoscimento – afferma il Sindaco di Copertino Sandrina SchitoEssere insignita della cittadinanza onoraria rappresenta per me un motivo di orgoglio ed è il segno di un rapporto di amicizia suggellata dalla comune devozione per San Giuseppe. Ringrazio il Sindaco Simone Pugnaloni e tutta la sua Giunta per questo riconoscimento: le città di Copertino e Osimo sono intimamente unite e in questi anni abbiamo lavorato per rafforzare un legame nato nel segno del nostro comune Santo Patrono. Soltanto pochi giorni fa i ciclo-pellegrini partiti da Copertino per il consueto pellegrinaggio su due ruote in onore di San Giuseppe, erano stati accolti nella città di Osimo, che ancora una volta ha dato prova della propria capacità di accogliere. La cittadinanza onoraria è, dunque, un ulteriore segno di condivisione e, per me, anche un momento a cui attribuisco un valore altissimo: proprio a Osimo, mio padre e mia madre si diressero, mentre mia madre era in attesa di me. Tornare a Osimo adesso, quindi, assume per me un significato affettivo ancora più profondo. Sono certa che i rapporti con il sindaco Pugnaloni e il gemellaggio tra le nostre rispettive comunità ci consentirà di valorizzare ancora di più la figura di San Giuseppe. In questi giorni di fermento per la festa in onore del Santo, la notizia della cittadinanza onoraria acquista un valore simbolico ancora più forte e ci induce a preparare il cuore agli atti di devozione di questa festività. 
Il nostro Santo leggero, distante, nella musica di una càssarmonicà luminosa… E poi le insegne del torrone e il fritto che nell’aria assorbe i pensieri, e stordisce ogni cosa nel caldo appiccicoso immutato, nella luna …e tutto gli appare ancora com’era e com’è, nell’infinita distanza del tempo.”