Lecce, è il giorno della presentazione di mister D’Aversa: “Sono felice di tornare nel Salento. La mia squadra avrà fame”

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 Lecce – È il D’Aversa Day. Alla presenza del Presidente Sticchi Damiani, del responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e del Direttore Sportivo Stefano Trinchera, mister Roberto D’Aversa è stato presentato alla stampa.

A prendere la parola è il Presidente, queste le sue dichiarazioni: “Oggi è la giornata del mister. Parto da un ringraziamento. Ringrazio mister Baroni e tutto il suo staff. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati in questi due anni, auguro a lui e allo staff le migliori fortune. Partiamo da un nuovo ciclo. Abbiamo rinnovato il rapporto con l’area tecnica e abbiamo scelto l’allenatore con il giusto profilo. Siamo felici di presentarvi mister D’Aversa. Conosco da tempo l’uomo e posso assicurarvi che è un uomo da Lecce per valori, per principi e per sangue. Conosco le qualità umane e personali. Lo apprezzo molto dal punto di vista tecnico

Il Lecce ha la sua caratteristica. La società si mette a disposizione e dà tutto quello che può al proprio allenatore. Rispettiamo gli allenatori e ci comportiamo in maniera leale. Pensiamo alla visione e al progetto. Il mister ha la nostra fiducia che andrà oltre il momento negativo o positivo e oltre il risultato. Il mister viene in una società bella, trasparente. Siamo una società che ha il coraggio di proporre giovani anche sconosciuti. Questo è il nostro modello. Siamo una società virtuosa, facciamo scelte oculate. Cerchiamo di creare un modello equilibrato e oculato. In questo modello si inserisce mister D’Aversa. Diamo il benvenuto a lui e al suo staff. Speriamo che si apra una pagina di ulteriore crescita e sviluppo del club”.

Prende la parola il mister e si presenta così ai suoi nuovi tifosi: “Ringrazio il Presidente, il CdA, il direttore generale Corvino e il direttore Trinchera. Vengo con grande entusiasmo. Vengo qui per raggiungere degli obiettivi, in un club importante che lavora molto col settore giovanile. Ho conosciuto il presidente in situazioni extra calcio così come il Direttore. Torno nel Salento e sono contento di essere qui”. Le risposte alle domande dei giornalisti, a partire dal modulo: “Partiremo con un 433 con la variante data dal vertice basso o dal vertice alto. Potrebbe anche diventare un 4231. Dipende dall’interpretazione del sistema di gioco”. Il rapporto con il Salento: “Sono molto legato a questo territorio. Ho molti amici qui. Vivo di calcio tutto il giorno. Ho avuto subito la voglia di informarmi su tutto. Lavorare con i giovani è gratificante. Vedere per esempio Kulusevski crescere e arrivare in Premier”.

Sulla rosa a disposizione: “Abbiamo parlato con il Direttore. Sappiamo cosa si dovrà fare e cosa no. La squadra lo scorso anno ha raggiunto un obiettivo importante. La squadra deve continuare su questo livello e mantenere determinazione e atteggiamento”. Il campionato di Serie A e le sue difficoltà: “Ho ancora nella mente le immagini del raggiungimento della salvezza a Monza. È incredibile vedere quanto entusiasmo ci sia dietro questa squadra. Avere il supporto in casa o fuori casa è fondamentale. Il campionato dello scorso anno è stato equilibrato. Il campionato dimostra che i risultati scritti sono quasi sempre sbagliati. L’anno del Covid abbiamo fatto un grande campionato. Mi auguro che il percorso qui a Lecce sia lo stesso di quello di Parma. Pretendo molto da me stesso così come dai miei giocatori. I giocatori devono avere delle caratteristiche condivise. Avere giocatori già avuti può essere utili così come è stimolante avere giocatori nuovi. Qui conosco Di Francesco e Dermaku. L’allenatore si deve comportare in modo coerente con ogni giocatore”.

L’importanza della dirigenza alle spalle: “Sono sereno perché rappresento un club con a capo un Presidente per bene. Vengo in una società in cui c’è un Direttore Sportivo vincente. Ho delle persone serie dietro”. Ci saranno probabilmente delle cessioni, soprattutto, di alcuni giocatori importanti: “Nel calcio italiano, è normale che alcuni giocatori possano andare via. Se c’è la possibilità di patrimonializzare, si faranno delle cessioni. Abbiamo un maestro che saprà trovare dei sostituti. Faremo le convocazioni a ore. Nella lista vedrete quali saranno i nomi dei ragazzi della Primavera che porteremo in ritiro. Hanno fatto qualcosa di importante. Li valuterò sul campo. Dovranno lavorare con l’obiettivo di esordire un giorno in prima squadra”. Sul rapporto con il direttore Corvino: “Ci siamo conosciuti all’epoca di Casarano. Siamo stati poco insieme perché dovevo andare al militare. Mi ricordo che mi fece rinunciare a due mensilità per convincermi a farmi partire. La forza è fare bene durante la quotidianità”. Che filosofia avrà la squadra: “Le squadre che vincono hanno la miglior difesa. Però questo non significa essere remissivi. Bisogna ragionare su come andare a fare gol. A fine partita di Parma-Lecce, ai tempi di mister Liverani, parlai tanto con il Presidente e convenimmo che il Covid incise tanto in quella squadra. Le mie squadre vanno in campo con un atteggiamento importante. I ragazzi daranno tutto in campo. Voglio fare un calcio propositivo. Chiunque verrà a Lecce dovrà faticare”.