Brucerò per te la pioggia

0
979

Brucerò per te la pioggia

Brucerò per te la pioggia di Bianca Cianfano (Lupo, 2014) racconta la storia di Emma, una donna quarantenne, agente immobiliare, ingabbiata nelle maglie della sua esistenza. È sposata con Enrico, notaio di Lecce, con il quale ha una bambina, Alessandra. Da tempo il suo matrimonio, naufragato a causa delle troppe infedeltà del marito, è solo di facciata. Unico suo incondizionato amore è la figlia.

Emma sente che la sua vita è come una ragnatela tessuta da altri che ne muovono i fili e lei l’insetto intrappolato. Ad un certo punto avverte il bisogno e la necessità di esistere perché ha terrore della gabbia in cui è chiusa la sua esistenza.

Una delle cause della sua fragilità è il suo bisogno, fallito, di sentirsi unica per qualcuno. Il padre, dopo il divorzio dalla madre, si ricrea un’altra famiglia e il marito si distrae con altre donne. Gli unici due uomini che più ha amato, tradiscono le sue più profonde aspettative affettive in quanto amano troppo l’idea di sentirsi padroni di tante cose per limitarsi a possederne solo una.

Le cose cambiano quando incontra Roberto, giovane proprietario di un locale nel centro della città. Al contrario di lei, Roberto sa evadere dalle gabbie, è come il mare. Le ricorda le onde, la salsedine, l’immensità, la libertà. Grazie a lui Emma riscopre pienamente se stessa, il suo corpo, la sua femminilità, la semplicità dell’amore e la capacità di donarsi completamente a qualcuno. Ma la necessità di preservare la rispettabilità familiare e di proteggere la figlia, le impediscono di affidarsi completamente al nuovo amore. Tra sensi di colpa e mille pensieri, alla fine decide di prendere delle decisioni, fronteggiandole e accettandone i rischi, superando la paura di vivere e di  realizzarsi, anche se Roberto non sarà più al suo fianco fisicamente ma spiritualmente. Grazie a lui riscopre il valore dell’amore e della sua forza, della verità, dell’onestà, della serenità, del vivere senza tradirsi e a capire che Enrico è solo un’altra porta sbarrata da superare così come lo è stato suo padre.

“Ti svelo un segreto: nessuno sceglie per noi. Se vuoi andare avanti non esiste qualcuno che ti spinge a farlo. Esiste il coraggio. Esiste il non voltarsi indietro. E fare un passo alla volta e accorgersi che i giorni passano, le ferite si rimarginano. E tu sei vivo. Quindi al mio tre tu farai un maledetto passo avanti e dopo ne farai un altro ancora. E poi camminerai, correrai. Per andare avanti non esisto o trucchi. Esistono le persone. Esiste la volontà.”

Ognuno di noi deve cercare il suo posto nel mondo, non basta farsi trovare, farsi scegliere e accettare: così facendo si corre il rischio di rimanere chiusi in una gabbia mentre guardiamo la nostra vita scorrere senza pur viverla. “L’errore che molti uomini fanno è quello di credere di vivere una volta sola. In realtà si vivono milioni di vite”. Questo romanzo ci insegna uno dei segreti della vita: quando una pagina si è esaurita non dobbiamo avere paura a scriverne una nuova.

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleNovoli, biciclette d’epoca in mostra nell’ex Mercato coperto
Next articleEgidio Zacheo incontra i vertici ASL. All’orizzonte il rilancio della struttura ospedaliera campiense?