Esiste una sorta di libertà al femminile? Contro la donna persiste una violenza talvolta cieca, bruta, atroce forma di comunicazione, è spietata e miete delle vittime. Quando si entra nella spirale della violenza, l’aggressore mette in atto una condotta che va al di là della libertà legittima di agire e lascia priva della libertà di scelta la vittima che è succube e può solo subire. La vittima è spesso dunque donna. La libertà è un bene comune inviolabile, molte volte non rispettata, talvolta un lusso a cui non tutti possono avere accesso, soprattutto il genere femminile. Da un lato è sempre presente le paura di misurarsi con gli altri, di non essere adeguate, dall’altro il desiderio di prevalere finalmente. La libertà è un bisogno da elaborare che richiede intelligenza e diligenza nel quotidiano e nel divenire. Da quando la violenza contro le donne è al centro dell’interesse dei mezzi di comunicazione di massa e dell’opinione pubblica, continuamente è riapparsa la domanda sulle cause di questo fenomeno e se oggi tale violenza sia aumentata o se assistiamo all’emersione di un fenomeno antico ma stabile. Modelli sociali della violenza sono le caratteristiche sociali e culturali di coloro che rivolgono l’aggressività contro i bersagli che spesso sono donne, considerate “terre di nessuno”. Ma i modelli culturali possono essere messi in discussione. Non dare per scontata da tutti due gli ambiti la relazione sessuo-affettiva, per esempio. Tollerare il peso all’interno di se stesse che viene incapsulato tra il cuore e la psiche, è ricorrente. Cercare, invece, di vivere in accordo con il partner, perché da ciò nascono realtà feconde come il rispetto per sé e gli altri, l’autostima, la sicurezza in se stessi e nella possibilità di esprimersi compiutamente. La soluzione è tendere ad un creativo realismo quotidiano, radicato su una stima di noi, ottenuta dalla conoscenza di quello che siamo e dall’accettazione dell’imprevedibilità dell’esistenza.
Un conflitto interiore …
Scrittura spavalda, indice ovviamente di spavalderia confermata nello scritto. Esagerata estensione verticale ed orizzontale delle lettere, maggiormente maiuscole; calibro grande; il gesto grafico...
Nessuno aiuta più una povera Maddalena
“Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio...
Da lontano
La vedevo da lontano, come se fosse stesa su una bara e io mi trovassi al suo funerale per fare le condoglianze. Condoglianze, signora,...
Va in scena – “The mule” (2018)
È il 2018 e l'evergreen Clint Eastwood decide di tornare sugli schermi come attore dopo dieci anni da Gran Torino, grazie al quale ottiene...