SALENTO METAL CONTEST 2013, ultima tappa lo scorso 5 aprile

0
828

Squinzano (Le) – Siamo giunti all’epilogo del SALENTO METAL CONTEST 2013. Venerdì 5 aprile 2013 si è svolta la quinta e ultima tappa live del concorso musicale salentino dedicato alle metal band d’Italia, evento organizzato dalla Cold Flames. Presentatore delle band sul palcoscenico dell’ISTANBUL CAFE’ di Squinzano (LE), il poliedrico Luca NICOLI’, musicista,  presidentedel C.A.I. (Consorzio Artisti Indipendenti) patrocinante l’evento e, per l’occasione, fotografo ufficiale del contest.

Come di consuetudine per il format musicale, si sono alternate sul palco dell’Istanbul quattro band. Iniziano i LACRIMAE CHARONTIS horror metal band da Foggia. Nella coltre di fumo che avvolge lo stage scorgiamo cinque sinistre figure, accompagnate da una “ancella” che mostra al pubblico un libro che desumiamo contenere i messali della band.

Il cantante, con tanto di cerone, trucco e cappello a cilindro, ci accoglie come all’entrata di un circo infernale: l‘intro di tastiere mette i brividi, la maschera di ferro del tastierista con   una vistosa croce al collo, il trucco pesante del resto dei componenti in stile Alice Cooper, ci  fa intendere che i LACRIMAE CHARONTIS sono i cultori dell’horror metal con i mascheramenti teatrali che il genere esige.

Dal punto prettamente musicale la band è quadrata: suono limpido, grave  e potente della chitarra così come della tastiera che imbastisce le trame portanti di tutti i brani, conferendo agli stessi quel suono church organ  che assurge ad elemento musicale imprescindibile per la band.

La voce alterna il cantato in screaming vocal a parti narrate con vocina cantilenante, come ad emulare un carillon infernale. La sezione ritmica disimpegna il compito con sicurezza e semplicità per dare maggiore risalto agli arrangiamenti dei brani e dei pads di tastiera. Bravi!!!

Cambio palco ed ecco i EVILLIVEMelodic death metal band da Manduria. Sono in cinque nella classica formazione a due chitarre, basso, batteria e voce. Ci è piaciuto molto il groove della band, articolato in serrate parti ritmiche alternate tra le chitarre, il tutto tenuto insieme da un’ottima sezione ritmica che ha conferito “movimento” alle strutture dei brani. La voce in screaming  alternata in parti di growl è  potente e senza indecisioni. Il pacchetto funziona e lo si percepisce. Ottima l’idea di proiettare sul maxi schermo dell’Istanbul dei videoclip dal contenuto futuristico, autoprodotti dalla stessa band, che  hanno  contestualizzato visivamente la performance  del gruppo. Che dire altro: rocciosi!!!  

Ora è la volta dei  giovanissimi BURNING NITRUM, band barese che propone il genere thrash metal.

La band, due chitarre basso, batteria e voce inizia lo show con un intro criptico di chitarra  per poi commutare il selettore in “thrash metal old shool” mode on e  partire come un treno in corsa senza freni. Micidiali negli scatenati riff chitarristici, alternati tra le due chitarre, con basso e batteria a 220 bpm, ci fanno rivivere, per certi versi, il mitico thrash anni ottanta, proprio loro che forse, a quei tempi, non erano ancora nati. 

Il chitarrista solistaconilunghi capelli biondi e boccolosi, per sembianze e postura sul palco ci ricorda il giovane Dave Mustain degli esordi, così come l’altro chitarrista che, per somiglianza fisica, sembra rievocare l’altro storico chitarrista dei Megadeth ovvero Marty Friedman. Finito l’angolo dell’amarcord, torniamo al cantante che si dimena sul palco, scende e sale dallo stesso, incita ed intrattiene il pubblico, canta e urla in screaming comeil genere vuole. Bella prova per i Burning Nitrum!!!  

Chiudono la quinta e ultima serata del SMC 2013  i RELIC,  Death Metal band  bolognese.  

Si impossessa del palco un vikingo, con cappello, mefisto e maschera che sotto una tempesta di note generate dalle chitarre e dal basso, regolate da una martellante batteria inizia, con padronanza assoluta, il cantato articolato tra un potente growl e un graffiante e preciso screaming vocal. Padrone assoluto della scena, si muove sul palco con autorevolezza e mimica consumata, agevolata dalla presenza scenica e dai mascheramenti che, di volta in volta, alterna al suo viso somigliante, come detto, a quello delle popolazioni celtiche.

Ma ecco l’inconveniente che non ti aspetti: al termine del primo brano il batterista “sfonda” la membrana della cassa, evento che avrebbe scoraggiato chiunque è mai salito sullo stage nel continuare lo show, ma non loro, non quella sera, decisi fino all’ultimo ad onorare il Salento Metal Contest 2013 ed suo pubblico.

Rapido consulto tra i tecnici dell’organizzazione ed ecco il rimedio: cartone e nastro adesivo  per suturare lo squarcio e  la band riparte, più violenta e aggressiva che mai. Brani potenti, resi da un’ottima sezione ritmica e da virtuose chitarre dai riff avvelenati. Ben fatto RELIC!!!    

Le luci del palco si spengono definitivamente sul DAY 5  e sul Salento Metal Contest edizione 2013.

Tempo di bilanci, tutti positivi, in casa Cold Flames cheha organizzato in manieraimpeccabile ed encomiabile per impegno e professionalità l’evento nella sua interezza. In attesa della classifica finale, che decreterà i vincitori di questa edizione, ci diamo appuntamento alla prossima rassegna.     

Horns Up

{loadposition addthis}

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleLucio Dalla attraverso gli occhi di Marco Alemanno
Next article“Bibliothèque”, il corto del regista Francavillese Alessandro Zizzo.