Il Sen. Francesco Bruni in vista al nuovo polo psichiatrico di Lecce: “Insufficiente il personale di Polizia Penitenziaria”

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Borgo san Nicola Lecce carcere

Lecce – Si è svolta nella tarda mattinata di giovedì 6 ottobre, la visita del senatore di Direzione Italia, Francesco Bruni, accompagnato dai dirigenti dell’Istituto Penitenziario di Lecce, dal Dirigente dell’Unità Operativa Sanitaria del carcere di Borgo San Nicola e dal Vice Segretario OSAPP, Ruggero D’Amato, ha visitato il neonato polo psichiatrico attivo dallo scorso 18 settembre, incontrando detenuti e personale in servizio.

“Ho aderito volentieri all’invito formulatomi dall’OSAPP in persona del suo vice segretario regionale Ruggiero D’Amato che mi ha chiesto di verificare il funzionamento della sezione psichiatrica nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce – ha dichiarato il Senatore Bruni al termine della visita – ho potuto personalmente apprezzare il lavoro che, quotidianamente, svolge tutto il personale impiegato; credo si stia andando nella giusta direzione soprattutto per quanto attiene agli aspetti sanitari mediante la buona organizzazione offerta dalla ASL. Non posso però dire la stessa cosa per il servizio della Polizia Penitenziaria, non perché non vi sia il personale necessario ma perché è insufficiente e ciò va a discapito della gestione del carcere di Lecce. Come più volte è stato segnalato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, urge domandare al Ministero ed al DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) un potenziamento del numero di agenti perché – ha concluso il Senatore – questa struttura non può continuare in questo modo né può svolgere funzioni che, seppur previste dalla Legge, come per l’appunto l’apertura del nuovo polo di osservazione psichiatrica, pone in seria discussione la sicurezza e l’efficienza del personale che vi opera al suo interno”.

A fare eco al Senatore, sulla carenza del personale, il Vice Segretario Reg.le OSAPP, Ruggiero D’Amato: “Ringrazio il sen. Francesco Bruni per l’attenzione posta al sistema penitenziario ed alle istanze formulate dal Organizzazione Sindacale che rappresento. Mi duole constatare ancora una volta quanto la situazione del carcere di Lecce sia in netto peggioramento anzitutto sotto l’aspetto del personale, giacché mancherebbero almeno 200 unità lavorative.

Vivo apprezzamento esprimo pure per le dichiarazioni del dirigente sanitario che ci ha accompagnati in questa visita odierna e che ha voluto far proprie le nostre doglianze.

Al Senatore Bruni chiediamo di farsi latore presso il Governo e presso il Dipartimento di quanto noi, da anni, andiamo legittimamente lamentando, fiduciosi come siamo in una possibile proficua e fruttuosa collaborazione”.

Docente di Storia e Filosofia - Redattore Paisemiu.com

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