Scorrano, effettuato il primo intervento con tecnologia 3D

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Scorrano (Le) – Nel reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale “Veris delli Ponti” di Scorrano, diretto dal dottor Lorenzo Fracasso, si fa strada la tecnología 3D, sperimentata per la prima volta il 13 Maggio su un paziente affetto da neoplasia allo stomaco. Si tratta di una tecnica avanzata a servizio della salute e della sicurezza dei pazienti, volta a pianificare e gestire interventi di chirurgia complessa consentendo al chirurgo di interagire con la ricostruzione tridimensionale dell’anatomia del paziente ottenendo così una migliore percezione visuo-spaziale durante l’intervento.

Tale “modello” rende possibile una ricostruzione anatomica tridimensionale e “patient-specific”  molto precisa e fedele, che viene sfruttata dal medico e dalla sua equipe per elaborare un piano chirurgico ottimale. In cosa consiste? Si riproduce l’organo colpito dalla patologia, con il suo rapporto con gli organi attigui e le strutture linfatiche e nervose, quindi il chirurgo può simulare l’intervento prima di entrare in sala operatoria per poi ripercorrere i passaggi pianificati attraverso l’uso ricombinato delle ricostruzioni tridimensionali e può comprendere meglio i rapporti anatomici, pianificare con cura gli accessi agli spazi di manovra e adottare un’ottimale strategia di intervento.

Il modello fisico ottenuto attraverso la stampa 3D contiene, infatti, tutte le caratteristiche anatomiche del distretto coinvolto e permette quindi di evidenziare strutture di interesse chirurgico. Tutto ciò rende gli interventi più sicuri, conservativi e mininvasivi, supportando il medico nell’elaborazione di un planning chirurgico ottimale e nella gestione intra-operatoria dell’atto chirurgico.

La tecnologia 3D quindi contribuisce al miglioramento della gestione clinica di patologie complesse e l’obiettivo del suo utilizzo è estendere la tecnologia finora sviluppata fino a renderla disponibile in ogni struttura sanitaria che richiedesse questo supporto, per renderla un vero e proprio strumento integrato al servizio della chirurgia. Ad oggi, questa tecnica è stata integrata nella logistica ospedaliera di moltissimi centri italiani, soprattutto nel Nord Italia, ma l’intervento effettuato a Scorrano è solo il secondo in tutto il Sud Italia a sfruttare la tecnologia 3D, preceduto da un cuore 3D impiantato in Sicilia lo scorso Novembre.

Il Direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce Roberto Carlà ha dichiarato “L’utilizzo di questo approccio coniuga al meglio l’esperienza e la professionalità dei nostri operatori con l’intelligenza artificiale e le tecnologie di ultima generazione, all’interno di un lavoro di squadra e multidisciplinare. Siamo orgogliosi di poterne beneficiare nell’Ospedale di Scorrano, per migliorare la qualità delle cure e supportare la crescita dei giovani medici”.