“Sanità ieri e oggi”: se ne discute a Squinzano il 30 dicembre alle 19

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Beppe LongoSquinzano (Le) – Questa fine d’anno si correda di un evento di riconoscenza al valore professionale nei confronti di personalità che hanno fatto grande la Sanità a Squinzano. Questa sera, 30 dicembre, alle ore 19 ci si incontrerà nell’Auditorium “Giovanni Paolo II, in via Brindisi, n° 28 per colloquiare sul tema: “Sanità ieri e oggi”.
Il fautore dell’iniziativa, coronata da dieci strutture mediche che la sponsorizzano, le quattro farmacie e i centri di medicina del luogo, è il prof. Beppe Longo, giornalista, scrittore e insegnante di Lettere che ha ricevuto il Patrocinio del Comune e la Collaborazione della comunità parrocchiali locali.

L’appuntamento fa da forbice fra il mondo della sanità e coloro che in diversa misura ne hanno beneficiato.

Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento,  il Sindaco di Squinzano, Mino Miccoli ha fatto espresso riferimento all’opera delle figure dei medici che “hanno avuto sempre un atteggiamento di sobrietà e di apertura nei confronti della popolazione a prescindere dai ceti a cui i concittadini appartenessero, rilevando appunto l’aspetto  di umanità dei professionisti della salute”. 
L’Arciprete Don Nicola Macculi, ha invece posto in evidenza i problemi accanto a quelli di salute, dell’emarginazione e della conseguente emigrazione, prima ricorrente fra coloro che avevano una bassa scolarità ora invece fra giovani che hanno una preparazione di alto livello culturale.
Il figlio del compianto dott. Antonio Palaia, anch’egli medico fisiatra, Giuseppe Palaia, ha ricordato la figura paterna, per molti anni a disposizione dell’U.S. Lecce e non solo. Palaia, peraltro, sarà relatore nella conferenza odierna, insieme al dott. Antonio Pastore, direttore amministrativo dell’ASL di Lecce. 
A queste due personalità sono destinate le targhe di Benemerenza oltre che agli artisti Luigi De Mitri,  il maestro dell’oggettuale-figurativo che si presenta con dieci tele sull’argomento dell’Emigrazione, puntualizzando che le sue parole sono nei pennelli e nei colori. Il suo intento concreto è che la dimensione geopolitica comunichi e si esprima con questo linguaggio analogico.
Alto riconoscimento andrà alla pianista Annalisa Cocciolo.

La caratteristica comune dei premiati è il loro essere Made in Squinzano, oltre al talento sia fra i veterani che fra gli juniores.
Inoltre saranno consegnate tre medaglie d’oro di riconoscenza ai medici Pasquale Romano medico di base, Anna Maria Serratì pediatra e Salvatore Sisinni, neuropsichiatra.


Perché questi riconoscimenti alla carriera professionale di questi eminenti professionisti che seppure come assodato da moltissimi anni sono operativi e disponibili? Lo abbiamo chiesto a Beppe Longo.

Beppe, con quale motivazione hai pensato di premiare queste personalità squinzanesi?
È  un filo conduttore che portiamo avanti da un anno cercando di scegliere persone che, pur nella normalità della loro esperienza di vita, possono essere indicate come vere piccole eccellenze della quotidianità, che io definisco eroi della porta accanto; poiché hanno fatto il loro dovere dando le risposte giuste alle domande rivoltale. Iniziammo qualche tempo fa con il campione mondiale Fefè De Giorgi e continuato con il prof. Spedicato  per la musica ora diventato direttore del Conservatorio musicale. Ora il nostro è un augurio fra l’altro per Palaia e Pastore che rappresentano la sanità privata e pubblica.

Come vivi questo momento alle porte della premiazione da conferire?
Non esperisco momenti di facile esaltazione, né di ansia, ma di serenità. Ciò che mi importa è dare eco alla Comunità, consapevole di ciò che sono le nostre prerogative e competenze. Non guardo a Squinzano in maniera per così dire distratta, ma con le capacità che ha di un certo  rilievo.

Ritieni che alla lunga un premio abbia un valore foscoliano, facendo  gli scongiuri per gli ospiti da premiare?
In teoria gli interessati considerano semplicemente la premiazione come un fatto di  attenzione , che non se l’aspettavano, ma che lascia un piccolo segno  nella loro Squinzano.

Tu hai scritto vari libri e il tuo prossimo lavoro letterario quando lo presenterai?
Il titolo è “La contessa del Negroamaro” lo presenterò nel 2017.

Perché  la scelta di inframmezzare l’arte  in questa manifestazione?
Perché Squinzano ha una vocazione artistica, il maestro De Mitri è sempre gradito ospite viene e va con una mostra itinerante a Palermo, Roma e New York  (ONU). La pianista Annalisa Cocciolo ha 25 anni ed ha una ricca esperienza artistica, che ha avuto luogo anche all’estero, si è diplomata al Conservatorio di Monopoli e reduce da un master in Germania. Oltre a ciò ha un curriculum di un certo rispetto nonostante la sua giovane età. È una squinzanese nel mondo. 

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