Novoli, “In grazia di Dio” parte il percorso per assegnare il Premio Fraternità 2016

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In grazia di Dio NovoliNovoli (Le) – Dialogo, partecipazione, condivisione, fratellanza, matriarcato, ripartenza, speranza, amore, natura, agricoltura, futuro, Salento, famiglia, semplicità e felicità: quindici parole che come colori formano l’arcobaleno che ha acceso una luce di sfumature nel Teatro Comunale di Novoli, dove, ieri sera è partito il percorso del Premio Fraternità 2016, promosso dal Comune di Novoli, Associazione “Chiara Luce”, Fondazione Emmanuel, Associazione “InNovazione Civica”, Associazione “VivaMente”, Associazione “Ortinsieme”, che porterà a scegliere le associazioni, gli enti e le belle storie di vita  da premiare al termine di quest’anno.

La giornalista Rosanna Metrangolo ha iniziato a dialogare con l’Ing. Lucio Colizzi presidente dell’associazione Ortinsieme che ha spiegato la bontà del suo progetto che propone un nuovo sistema di sviluppo sostenibile, cedendo in “adozione” agli associati dei terreni che potranno così produrre per il proprio fabbisogno in modo del tutto naturale. Un ritorno alle antiche tecniche di coltivazione lontane da pesticidi e da tutte le diavolerie moderne; la regola numero uno però è produrre per sé e non per ricavarne profitto, perché se uno deve massimizzare il prodotto è costretto a ridurre i costi e se riduce i costi non potrà far “rinascere” quella qualità naturale che il progetto pone alla base della sua mission.

Immediatamente dopo ha preso la parola l’Assessore del Comune di Novoli, Antonio Sozzo, che ha svelato in anteprima un progetto che sarà approfondito nelle prossime settimane, che vedrà il Comune cedere in comodato terreni agricoli a chi avrà i requisiti richiesti dal bando.

Infine si è dialogato con Alessandro Valenti, autore del libro “In grazia di Dio” e sceneggiatore dell’omonimo film (uscito nelle sale nel 2014) diretto dal regista Edoardo Winspeare, proiettato al termine del dibattito. Il bellissimo affresco cinematografico tutto salentino racconta la storia di quattro donne che nonostante i problemi gravissimi riescono a ritrovarsi intorno al concetto più puro del termine famiglia… e ritornando alla semplicità di un tempo riscoprono di poter vivere, di poter cambiare, sperare e amare. Perché c’è sempre tempo per ricominciare, c’è sempre tempo per regalarsi una seconda possibilità.