Natale 2021, tra iniziative e restrizioni

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Il conto alla rovescia per il Natale è scaduto. L’attesa festività è arrivata, ma anche quest’anno non si svolgerà in totale normalità. Gli abitanti salentini, come tutta la popolazione nazionale e mondiale, vivono ormai da tempo una situazione di precarietà e preoccupazione, causata dalla pandemia da covid 19.

Nonostante tutto, Lecce si è immersa totalmente nello spirito natalizio e l’amministrazione comunale ha patrocinato una serie di iniziative, come mercatini, fiere, animazione e intrattenimento per bambini in centro e nei saloni parrocchiali dei quartieri, concerti nelle chiese, luna park, mostre, presepi, volte a rendere questo periodo il più piacevole possibile. L’Amministrazione ha voluto predisporre un programma di iniziative che non si concentrasse solo nel centro della città, ma che portasse l’atmosfera natalizia in giro nei quartieri, con una speciale attenzione per i cittadini più piccoli, ai quali sono state riservate numerose manifestazioni, nella consapevolezza che il Natale è una festa di gioia soprattutto per loro. Non a caso, novità di quest’anno è il Natale nei quartieri, progetto caratterizzato da 17 pomeriggi dedicati ai bambini, a cura del Mago Yuri e di Bambuballa & I Fabbricanti di Sogni, che prevedono spettacoli di magia e intrattenimento per i più piccoli nei saloni parrocchiali.

Più in generale, le novità di questo Natale leccese sono tante, come il Luna Park di Natale, nel quartiere Settelacquare, nei pressi del largo Vittime del Terrorismo, che resterà attivo fino al 9 Gennaio e che dispone di 18 giostre, dove è possibile trascorrere momenti all’insegna del divertimento. Invece, in Piazza Mazzini fa bella mostra di sé la Giostra Meravigliosa, una delle principali novità di queste festività in città, accessibile fino al 30 gennaio ad adulti e piccini, che richiama i caroselli dell’800, di forma circolare e strutturata su due piani sui quali sono fissati cavalli a dondolo e carrozze. Sempre in Piazza Mazzini sono state inoltre collocate delle casette in legno che ospitano fino al 9 gennaio il Mercatino dei giocattoli, addobbi e doni natalizi, con gli stand che saranno accessibili a tutti. Lungo via Trinchese, invece, è possibile visitare, sempre fino al 9 gennaio, il Mercatino della Creatività, che ospita le creazioni più variegate degli operatori del proprio ingegno.

Tornano anche gli eventi tipici del Natale leccese. Nelle sale al piano terra e in una parte del porticato del Chiostro dei Teatini, si tiene la tradizionale Fiera di Santa Lucia, dove si possono contemplare presepi, natività e pastori, di varie fogge e in vari materiali. Tanti saranno i presepi visitabili in città, come da tradizione. Fino al 6 gennaio sarà possibile ammirare il Presepe artistico che campeggia al centro di Piazza Duomo, che l’Arcivescovo Michele Seccia benedirà questa sera alle 18, mentre, fino al 7 gennaio, nella Galleria dell’ex Spedale dello Spirito Santo, sede della Soprintendenza, sarà esposto il Presepe di Luigi Guacci e altri autori, in cartapesta policroma, di proprietà del Comune di Lecce e conservato nel Museo della Cartapesta. Anche nei pressi del Castello Carlo V sarà possibile ammirare gratuitamente il presepe di Michele Massari.

Torna a fare da padrone anche la musica, con il concerto di Natale “ Christmas Live – Di cuori & di quadri” con il sax di Raffaele Casarano, il violino di Alessandro Quarta, le coreografie e la danza di Toni Candeloro con costumi e scenografie tratte dalle opere di Giancarlo Moscara, che si terrà alle 19.30 del 25 Dicembre nei pressi del Teatro Apollo, oltre ai numerosi concerti che si svolgeranno in varie chiese della città.

Un programma corposo, ricco di iniziative volte a tenere viva l’atmosfera natalizia, di festa, ormai sempre più flebile a causa delle restrizioni messe in atto dal governo per arginare la nuova ondata di Covid, caratterizzata da un notevole aumento dei contagi e dall’arrivo della nuova, anche se ormai già diffusa, variante Omicron. Si tratta di restrizioni che vietano fino al 31 Gennaio le feste, i concerti e gli eventi all’aperto, che prevedono la chiusura di discoteche e sale da ballo, ma che permettono, a differenza dello scorso anno, di trascorrere le festività in compagnia, senza limitazioni nel numero degli invitati, ma sempre nel rispetto delle norme anticovid. Tuttavia, la situazione resta drammatica e non ci consente di vivere le festività come vorremmo, anche se, come indicato da molte vignette che circolano sul web, non bisogna preoccuparsi di non sentire l’atmosfera di festa, perché anche quest’anno l’importante è continuare a sentire odori e sapori.