Lecce, una festa patronale “post Covid”

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Lecce – Evento nell’evento a Lecce in occasione della festa dei Santi Patroni. In Cattedrale  nel contesto della solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, Michele Seccia, si è svolta una cerimonia religiosa dedicata alla donazione dell’olio che alimenta per tutto l’anno la lampada votiva dell’altare di Sant’Oronzo. Accorsi in omaggio, onore, osservanza dei precetti della Chiesa, ma soprattutto con spirito fideistico e devozionale, gli amministratori comunali della Vicarìa di Vernole con questa loro profferta alla presenza delle autorità civili, militari oltre a quelle religiose. Insieme hanno voluto offrire alle effigi dei Santi martiri l’elemento denominato oro giallo, “alimento tipico della terra, benedizione divina, farmaco per le ferite” come si è espresso Mons. Seccia nel corso della celebrazione religiosa.

Questi i Comuni presenti: Cavallino, Vernole, Acaya, Strudà, Vanze, Acquarica di Lecce, Pisignano, Melendugno, San Foca, Torre dell’Orso, Roca, Borgagne, Lizzanello, Merine.

In una Chiesa gremita, dopo 2 anni circa di pandemia, “a gloria di Dio e per la salvaguardia del bene primario della famiglia nel rispetto delle differenze”, come sostiene l’Arcivescovo di Lecce, hanno partecipato anche il gruppo degli apostoli della Divina Misericordia di Vernole, il gruppo dell’Apostolato della Preghiera della parrocchia di San Giovanni Paolo II di Merine e il gruppo di preghiera  di Padre Pio di Vernole con gli stendardi, le confraternite del Santissimo Sacramento dell’Addolorata e della Buona Morte e altre associazioni religiose in rappresentanza dei paesi della foranìa.

Mons. Seccia afferma di guardare con speranza al futuro e ringrazia le istituzioni affinché, con l’intercessione di Sant’Oronzo si possa ”portare a casa la devozione, non andare a Messa solo per se stessi, superando le divisioni e propiziandoci la pace , già al momento con gli atti religiosi pubblici” come quello recentissimo della processione a lunga memoria.

Foto – Copyright Arturo Caprioli