La Puglia celebra le sue minoranze linguistiche con “Matria”

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Lo scorso 21 Febbraio ricorreva la Giornata internazionale della Lingua Madre, proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, nel novembre del 1999. Il suo obiettivo è quello di promuovere la diversità linguistica e il poliglottismo.
Quest’anno anche la Puglia ha deciso di celebrare le sue minoranze linguistiche, come ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo “Questa è una data particolarmente sentita per la Puglia che si onora di ospitare all’interno del suo territorio tre minoranze storico linguistiche, quella francoprovenzale, grika e arbëreshë, che hanno trovato in Puglia la loro seconda casa (…). Una storia di rispetto, di pace, di convivenza, di tolleranza, di solidarietà e di armonia che va avanti da secoli di cui siamo profondamente orgogliosi e che dobbiamo tutelare e conservare gelosamente”.
In virtù di ciò, lo scorso settembre è stato lanciato il programma regionale “Matria. Le lingue di ieri, di oggi e di domani” con la cooperazione di Ufficio Scolastico per la Puglia, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Notte della Taranta, con l’obiettivo di promuovere e tutelare il patrimonio culturale delle minoranze native, riconosciute anche dalla Legge regionale n. 5/2012, garantendo la conservazione, il recupero e lo sviluppo delle relative identità culturali che rischiano di andare disperse. Si tratta di un’iniziativa che ha come protagonisti studenti e studentesse delle istituzioni scolastiche del territorio,  accompagnati in un percorso alla riscoperta delle radici, culture e delle tradizioni del loro passato.  Tre le minoranze e tre i progetti caratterizzati da forme espressive differenti: l’audiovisivo per la valorizzazione della minoranza francoprovenzale, presente nei comuni di Celle San Vito e Faeto, entrambi in provincia di Foggia, il teatro per gli arbëreshë, la cui presenza è concentrata nei comuni di San Marzano di San Giuseppe (Taranto), Casalvecchio di Puglia (Foggia) e Chieuti (Foggia) e la musica per la minoranza grika, rappresentata da dodici comuni della provincia di Lecce: Martano, Melpignano, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Castrignano dei Greci, Soleto, Martignano, Sternatia, Zollino, Carpignano Salentino, Sogliano Cavour, Calimera.
In particolare, Apulia Film Commission è impegnata in queste settimane nella realizzazione di un documentario, la cui regia è stata affidata al videomaker pugliese Luciano Toriello, che racconterà l’incontro-scontro tra le diverse generazioni della comunità francoprovenzale. Da una parte i giovani, i  nativi digitali che non conoscono le categorie di distanza e tempo, suffragate dalla tecnologia che le annulla, e dall’altra gli anziani, conoscitori di un sapere antico da tramandare e trasmettere per far sì che le tradizioni non soccombano allo scorrere del tempo e allo spopolamento di questi luoghi. La minoranza arbereshe, invece, è protagonista di un programma di attività che prevedono laboratori di teatro, danza, burattini, realizzati con il coinvolgimento di compagnie di artisti italiani e albanesi, a cura di Teatro Pubblico Pugliese. Al centro gli studenti e studentesse del territorio, impegnati in un viaggio alla riscoperta degli elementi caratterizzanti della loro storia e cultura. In programma anche un convegno istituzionale per celebrare l’amicizia e il legame antico tra Puglia e Albania.

E infine, Fondazione Notte della Taranta, che dal 1998 si occupa della tutela del patrimonio di lingua greca, lancia il progetto “Taranters – Festival”, caratterizzato da un percorso di ricerca e formazione  in compagnia dei musicisti della Fondazione rivolto a ragazzi frequentanti le scuole dei comuni della Grecìa salentina. Dalla tradizione si passerà all’innovazione con la rivisitazione in chiave moderna di alcuni canti popolari che confluiranno in una sezione apposita del Festival “La notte della Taranta” 2022.

Alla base dell’iniziativa regionale vi è un accordo di cooperazione tra Regione Puglia, USR PUGLIA, AFC, TPP e Notte della Taranta, che pone al centro il mondo della scuola per stimolare lo scambio generazionale, il confronto e l’arricchimento, con lo scopo di evitare la dispersione dello straordinario patrimonio immateriale di comunità che rischiano di scomparire. Il progetto, al centro di un’operazione di rilancio e tutela, sta facendo registrare un certo entusiasmo sia nelle comunità territoriali che nelle scuole. In primavera, stando alle parole dell’Assessore Leo, verrà lanciato un tour di eventi nei vari territori con la presentazione finale dei risultati dei tre progetti “Sarà una grande iniziativa con studenti, docenti, rappresentanti delle minoranze per celebrare le diversità, il multiculturalismo, le lingue madri, incoraggiando come sempre la tolleranza e il dialogo”. Il 2 maggio l’appuntamento è al Teatro Paisiello di Lecce, il 10 maggio al Teatro Fusco di Taranto e il 13 maggio al Teatro Giordano di Foggia.

Diplomata presso il Liceo Classico "Virgilio-Redi" a Lecce ora è iscritta al corso di corso di Lingue, Letterature e Culture moderne presso l'Università del Salento

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