Il 25 novembre, ospite di Puglia Sanità, il dott. Lorenzo Roca, referente della Melanoma Unit presso il Vito Fazzi di Lecce

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Lecce – In “Mi curo di te” in compagnia del Dr. Lorenzo Roca al microfono di Antonio Soleti, direttore di Puglia Sanità in diretta sulle emittenze di Radio Portalecce, risposte a iosa sulla chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Partendo dalla Junit U.O. “V. Fazzi”, dove il medico opera dal 2017 a tempo indeterminato, nonchè la sigla che contraddistingue il rapporto multidisciplinare tra le varie specialità mediche, il dottor Roca, orgogliosamente, sventola la bandiera di questo segmento cui si onora di appartenere, ossia “una famiglia di specialisti”, affrettandosi a sottolineare che per la cura di parecchie patologie vi sono varie junit nei più importanti ospedali dislocati in Puglia quanto nell’intera Penisola.

Riguardo alla specialità sua propria si esprime definendola “l’amante di tutti gli specialisti” poiché interviene ad ampio raggio negli incidenti, violenze, ustioni e quant’altro riguardi la bellezza da propiziare in taluni casi.

Roca, un professionista che lavora in armonia e sintonia con il dermatologo che è assolutamente il primo insieme al medico di base al quale si deve in tutti i casi ricorrere preventivamente. Il referente nel Melanoma Junit, che colpisce in età dai 25 ai 55 anni, specifica che esistono vari tumori cutanei che si sviluppano e spiega l’elemento fondante del fototipo. Il conduttore lo invita ad un dialogo interessantissimo e gli chiede poi quale comportamento sia quello da tenere in spiaggia e Roca aggiunge anche in campagna. Il professionista parla di “brutto anatroccolo” riferendosi alla diffusione di nei per i quali e non solo è consigliabile la diagnosi precoce. Consolante!, si può guarire dalle malattie del derma non senza “attenzionare” però, sostiene,  sulla focalizzazione di esse e senza procrastinare visite iniziali e controlli a supporto. Importante risulta il follow – up che oltre a ciò prevede la Junit per accedere alla  quale la Sanità offre una corsia preferenziale evitando di bypassare il CUP.

A monte di tutto dalla persona e dal suo rapporto con se stessa non si deve prescindere ma occorre al contrario dare vita ad una costante “coscienza di sé”, in riferimento anche a qualsiasi  intervento in cui ci si voglia inoltrare. Nell’intervista il medico elargisce delucidazioni sulle modalità con cui orientarsi volendo entrare in pieno contatto con la Junit e i giorni in cui si è maggiormente disponibili all’ascolto. E poi l’atteso interrogativo affrontato è quando ricorrere alla chirurgia estetica per gli utilizzi più disparati. Innumerevoli sono le domande rivolte dal direttore della testata scientifica a questo medico che sollecitamente prospetta panorami chiari e rassicuranti in un campo che si presenta caratterizzato da delicatezza e attenzione per non cadere in fallaci convinzioni, inevitabili effetti della disinformazione che può creare a volte panico tra chi cerca di saperne di più. Le donne che sono le più interessate statisticamente possono arrivare alla conoscenza dell’argomento seguendo il dr. Roca che non risparmia indicazioni dalla più elementare a quella più “profonda” nella ricerca sempre all’avanguardia della disciplina che va sotto il nome di chirurgia estetica. Lorenzo Roca afferma ”ho avuto la fortuna e sfortuna di essere figlio d’arte e so che c’è “il malato di medicina” e che cioè continuiamo a stare sempre sul campo.  E se è malattia occuparsi degli altri, bellissima malattia la medicina! Non perdete la voglia di fare i medici! E’ una professione splendida”.  

Qui l’intervista integrale al dott. Lorenzo Roca