Giuseppe Alfredo Pastore, una vita per la musica

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Copertina Articolo PastoreLecce – Si è spento, all’età di novantanove anni, il maestro Giuseppe Alfredo Pastore, noto musicologo di origini napoletane, ma salentino d’adozione che per oltre un trentennio ha diretto il Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Con evidente commozione, Salvatore Stefanelli – attuale Direttore del Conservatorio, dichiara: “La comunità del Tito Schipa gli è grata per tutto ciò che ha fatto, per il forte impulso sul territorio, per gli studi, per le ricerche avviate, per il metodo e per le scoperte che terranno sempre vivo il suo ricordo e che rappresenteranno una possibilità per tutti i giovani studiosi”. 

Una vita interamente dedicata alla musica e alla ricerca la sua. Motivo conduttore della sua attività di studioso è stata infatti la ricerca intorno alla figura di uno dei più illustri figli di Puglia, Leonardo Leo, compositore, maestro di cappella e operista, continuatore di una scuola che vedeva il suo principale rappresentante in A. Scarlatti. Pastore, grazie a un lavoro paziente e certosino, fatto di costante confronto con le fonti manoscritte,  è riuscito a strappare Leo alla dimenticanza dei moderni. Ha realizzato numerosepubblicazioni monografiche e revisioni di composizioni di altri maestri napoletani nati tra la Terra di Bari e la Terra d’Otranto (Cafaro, Tricarico, Traetta, Piccinni, Paisiello) e non (Scarlatti, Orefice, Speranza, Durante). Formatosi al Conservatorio “S. Pietro a Majella” diretto da Francesco Cilea, ha vissuto nel fermento culturale di Benedetto Croce ma anche nei salotti dove la colta borghesia dell’epoca teneva le proprie esclusive conversazioni. In seguito, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con la nascita di nuove iniziative editoriali, ha affiancato al mestiere di compositore quello di pubblicista, collaborando con le terze pagine di numerosi periodici napoletani. Pastore 2

Negli anni 50 la sua vita si sposta a Lecce dove comincia a insegnare Storia della Musica al Liceo “Tito Schipa”, nel 1953 ne diventa Direttore e nel 1970 riesce a ottenere il passaggio dell’Istituzione in Conservatorio. Ben presto diventa una presenza di assoluto riferimento per la cultura salentina: pubblicista per La Gazzetta del Mezzogiorno e per Il Quotidiano, didatta e musicologo. Appassionato bibliofilo, è stato geloso custode di una nutrita biblioteca specializzata privata che annovera migliaia di volumi, manoscritti, edizioni rare e di grande pregio, gran parte dei quali personalmente catalogati con grande cura e messi a disposizione degli studiosi e dei ricercatori. I funerali si terranno venerdì 27 Giugno, alle ore 17:00 nella Chiesa di San Pio a Lecce.

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