Debby Lou: a “The Voice” non mi hanno capita, ma con J Ax darò il massimo

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Debby LouLecce – Debora Patrimia nasce e cresce in provincia di Lecce da genitori baresi. Bisogna sapere, però, che nelle vene della cantante che tutti abbiamo conosciuto lo scorso inverno nel talent “The Voice of Italy” col nome di Debby Lou, scorre anche un po’ di sangue greco: i nonni del padre, infatti, si trasferirono in Italia dalla Grecia per lavoro. 
Debby comincia il suo percorso musicale molto presto: all’età di quindici anni, infatti, si appassiona subito al genere Country. Le sue prime esperienze significative iniziano a diciotto anni, quando comincia ad esibirsi in vari locali d’Italia e a lavorare come turnista nei più grossi studi di registrazione.

A questo punto si avvia, gradualmente, ad ampliare le sue conoscenze musicali appassionandosi anche ad altri generi come il Jazz, lo Swing, il Blues e il Rockabilly, e maturando una presenza scenica e un livello tale che l’hanno portata finalmente, dopo tanta gavetta, fino agli schermi della Rai nel 2014.
Attualmente è in tour con J-Ax, uno dei coach della trasmissione televisiva, come cantante corista, supportata dall’Accademia delle teste dure, i fans di J-Ax.

Paisemiu.com l’ha intervistata proprio all’inizio di questo suo importante traguardo artistico.

Ciao Debora, iniziamo parlando di te: hai cominciato a cantare a 15 anni, ma a chi devi questa passione? Qualcuno te l’ha trasmessa?

Beh… Mio padre suonava nei locali come chitarrista, da giovane. Indubbiamente questo mi ha affascinata e, anche se sono convinta che bisogna avere una propensione a prescindere da chi si ha attorno, io devo a mio padre la cultura musicale che mi è stata trasmessa.

Da piccola cosa canticchiavi sotto la doccia?

Adoravo “Eye in the sky” degli Alan parson project, oppure “The ring of fire” di Johnny Cash, ma mi piacevano molto anche Battisti, gli Ac/Dc e gli Eagles.

Sicuramente mentre canticchiavi gli Alan parson project non immaginavi che saresti andata a finire su palco di “The Voice”. Raccontaci come è cominciata…
Tutto è cominciato su insistenza di un mio amico che mi ha passato un indirizzo email e mi ha consigliato di iscrivermi. Io ho seguito il suo consiglio e da li è cambiata la mia vita.

Sei arrivata quasi in finale: come hai vissuto questa competizione e il rapporto con gli altri concorrenti? 

Voglio a tutti un gran bene e ci siamo trovati davvero bene tra di noi. Riguardo la competizione, so per certo che non siamo stati valutati per quello che veramente meritavamo. Il “gioco” mediatico che c’era all’interno del programma è stato evidente.

Vuoi dire che credi vi abbiano valutato prevalentemente da un punto di vista “commerciale”?

Assolutamente si. Io sono un caso particolare. Non sono stata capita. Il rock’n’roll e il rockabilly sono degli stili di vita. Se non li vivi non lo puoi sapere!

Cosa ne pensi della vittoria di Suor Cristina? Te l’aspettavi?

Mi aspettavo la sua vittoria, ma senza ansie. Penso solo che c’era gente più brava, che meritava di più di vincere, tutto qui. 

Ora sarai la corista del tuo coach, J Ax. Raccontaci di questa nuova esperienza e di come ti stai preparando. 

Mi aspetta un tour tutto l’anno in giro per l’Italia. Il 26 di Gennaio ci sarà la presentazione del nuovo disco di J-Ax al Blue Note di Milano. Ci sarà tanto lavoro! Mi impegnerò al massimo.

Quindi questo 2015 comincia a gonfie vele per te: cosa ti aspetti? Altri progetti?

Continuerò a portare il Rockabilly nelle piazze e locali e questo per me è tanto. Spero anche di continuare la realizzazione del mio disco.

E noi di Paisemiu non possiamo che farle tanti auguri per tutti i suoi progetti futuri.

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