Un Lecce troppo giovane prende due sberle dal Latina

0
291

Lecce – Si conclude con un meritato 2-0 per il Latina la gara di andata della semifinale della Coppa Italia di Lega Pro, il Lecce mette un piede fuori dalla competizione e mister Toma finisce sul banco degli imputati.

Giusto dare qualche possibilità ai promettenti ragazzi della Berretti, giustissimo ricorrere al turn over a pochi giorni da una sfida fondamentale come quella contro il Trapani ma, probabilmente, era il caso di chiamare qualche altro giocatore di esperienza per affrontare una partita contro una squadra più che temibile. Si sarebbe potuto chiamare qualche giocatore da mettere in panchina pronto a subentrare in caso di necessità.

Il Lecce scende in campo con cinque undicesimi di Berretti e, dopo appena tre minuti, passa in svantaggio per un gol di Agius sugli sviluppi di un calcio d’angolo concesso ingenuamente dal reparto difensivo giallorosso.

In realtà, a parte i soliti svarioni di Tomi e le prestazioni non brillanti di Bustamante, Malcore e De Rose, non c’è niente da rimproverare alla squadra che si è impegnata ma ha pagato la fisiologica carenza di esperienza. I giovani scesi in campo sono degli enormi talenti ma questo non può bastare a colmare il gap tecnico con una squadra che, lo ricordiamo, è capolista di quel girone B che, a ragione o a torto, è considerato il più difficile della Lega Pro.

In tutta la partita sono pochissime le volte in cui il Lecce si rende pericoloso, i tiri in porta si contano sulle dita di una mano e, a pochi minuti dalla fine, arriva il meritato raddoppio della squadra laziale con un bel sinistro da fuori area di Ricciardi.

Ora la strada verso il passaggio del turno è in salita e il Lecce, per sperare di poter giocare la finale, dovrà andare a vincere a Latina con almeno due gol di scarto ma ora non c’è tempo per pensare a questo che, evidentemente ed ovviamente, non è l’obiettivo principale dei giallorossi.

Ora si deve pensare alla sfida di lunedì contro il Trapani: una sfida che vale un intero campionato. Non c’è tempo per leccarsi le ferite perché, a maggior ragione dopo la sconfitta di ieri, il Lecce deve vincere per mettere in serie B lo stesso piede che ieri ha messo fuori dalla Coppa Italia. 

{loadposition addthis}