Il ruggito dei leoni verdi: “Vogliamo la A e accompagneremo il Lecce in B”

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svicatDopo la promozione nella serie B di Rugby, è tempo di ripartire per la Svicat Campi che, questa mattina, ha presentato a Palazzo Adorno i programmi per la nuova stagione. 

La favola dei leoni verdi non è arrivata alla conclusione anzi, se possibile, è ancora all’inizio e, sulla scia del carattere estremamente ambizioso del patron Fabrizio Camilli, la serie B, più che un traguardo raggiunto, appare come un nuovo punto di partenza verso il campionato più importante del rugby nazionale: la serie A. 

Se grandi sono i meriti sportivi di questa società, ancora maggiori sono quelli sociali sottolineati sia dall’assessore al Turismo della Provincia di Lecce Pacella che ha colto l’occasione per ricordare la grande annata vissuta dallo sport salentino (ad eccezione del Lecce Calcio che ha mancato l’obbiettivo stagionale) e dal Patron Camilli che ricorda come lo sport in generale e il rugby nello specifico contribuisca a tenere i giovanissimi lontani da cattive strade in un contesto socio-politico difficile come quello che stiamo vivendo. 

Quella della Svicat è stata una vittoria raggiunta con le proprie forze e senza che qualcuno regalasse qualcosa. “Tutto quello che abbiamo ottenuto – spiega Camilli – è stato frutto del nostro lavoro e mai nessuno ci ha regalato niente nè in campo nè fuori. Abbiamo potuto contare solo sui nostri tifosi mentre le istituzioni non ci hanno mai aiutati in alcun modo. Mi sarei aspettato almeno una chiamata dal sindaco di Campi per un semplice ringraziamento. Pensavo non avesse il mio numero ma ho capito che non era così quando mi ha chiamato per chiedere di contribuire alla costruzione delle nuove strutture sportive”. 

Una maggiore sensibilità è stata senza dubbio dimostrata dal gemellaggio siglato tra Svicat Campi e Unione Sportiva Lecce. In base a quanto detto in conferenza stampa, quest’alleanza andrà sicuramente avanti nel tempo nonostante e, l’unico rammarico di quest’anno, è stato quello di non aver potuto fare una grande festa per festeggiare tutti insieme le due promozioni. “Vorrà dire – ha detto il patron degli “evergreen” – che l’anno prossimo punteremo alla Serie A per trascinare il Lecce in B”. 

Il segreto con cui la Svicat cerca di superare i problemi burocratici che spengono gli entusiasmi di chi ha in mente, anche nello sport, un ambizioso progetto, è quello di creare una società che comprenda giovani rugbisti e che sappia rispondere con l’entusiasmo agli egoismi altrui. Ed ecco che in società entrano il giovane Presidente Antonio Camilli, i giovanissimi Vicepresidenti Federico Camilli (classe ’94) e Gabriele Signore (classe ’87). E’ lo stesso Federico Camilli a spiegare l’importanza di queste nomine: “Sono il Vicepresidente e ho 19 anni. Ci tengo a precisarlo perchè penso che sia utile a far capire quanto questa società creda nei giovani. Vorrei spendere due parole su mio padre che, per noi, non è solo il Patron ma soprattutto un punto di riferimento che ci ha aiutato molto nei momenti più difficili della stagione”. 

Il compito di sviscerare i programmi tecnici è spettato all’altro Vicepresidente Gabriele Signore. “La forza di questa squadra è sempre stata la grande coesione e il Patron è uno di noi. Noi (Federico Camilli e Gabriele Signore ndr) siamo i Vicepresidenti ma in realtà nelle decisioni vengono coinvolti tutti i componenti della squadra. L’anno prossimo andiamo a giocare un campionato difficilissimo come la Serie B: saranno 22 finali da vincere contro tante squadre piene di giovani con tanta voglia di emergere. Questa squadra ha già un’ossatura fortissima e, comunque, stiamo già lavorando per completarla con degli innesti importanti. Abbiamo già chiuso con due giovani fortissimi di cui, al momento, non posso fare il nome. Riceviamo ogni giorno ondate di mail di giocatori che si propongono per giocare con noi ma accettiamo solo quelli che sono in linea con il nostro codice etico. Per quanto riguarda l’allenatore posso dire che sceglieremo un allenatore importante e di grande esperienza”. Sul capitolo mercato, Fabrizio Camilli ha aggiunto che i primi due colpi sono rappresentati dalle conferme di Zotti e Zazzera (che ha rifiutato offerte dalla serie A1).

La nuova Svicat non vede l’ora di partire con questa nuova battaglia con una certezza espressa dal Vicepresidente-giocatore Signore: L’anno prossimo la Svicat sarà protagonista del campionato nazionale. 

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