“Stregoni” rafforzati alla ricerca di rompere l’incantesimo playoff: focus sul Benevento

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CoreografiaDopo due neopromosse, arrivate in Prima Divisione con ambizioni ben diverse, il Lecce affronta il Benevento, compagine attrezzata alla ricerca della promozione in Serie B, categoria mai raggiunta dalla squadra sannita che quest’anno sarà guidata dall’allenatore Guido Carboni, ex di Frosinone e Bari, profeta del calcio offensivo che fa, come il nostro mister Moriero, del gioco sulle fasce il suo credo tattico e la sua priorità in fase di costruzione.

La nuova era – il Benevento vive la sua era più florida, calcisticamente parlando, dalla stagione 2005-2006 quando, con la squadra (retrocessa in C2 l’anno precedente) fuori dalla zona playoff, i fratelli Ciro ed Oreste Vigorito hanno deciso di prendere in mano il timone del sodalizio sannita. Per i nuovi proprietari non arrivano subito le gioie, anzi il Benevento è costretto a mollare la presa proprio nella lotteria dei playoff per due stagioni consecutive: nel 2005-06 è il Sansovino in semifinale a spuntarla sugli Stregoni mentre l’anno dopo la delusione è ancora più cocente quando, tra le mura amiche del “Santa Colomba”, i giallorossi sono costretti a fare da spettatori alla festa del Potenza neopromosso in C1 grazie al pari per 1-1 sufficiente dopo la vittoria per 1-0 in Basilicata. La stagione successiva pero vede il riscatto del Benevento: la squadra guidata da Gianni Simonelli domina il campionato e raggiunge la promozione in C1, d’ora in poi Prima Divisione, con quattro giornate d’anticipo. La promozione nella terza serie è solo il primo passo del progetto della società dei Vigorito che vogliono i sanniti in serie B: il 2008-09 si muove in questa direzione e, dopo una buona campagna acquisti che fa vestire la casacca degli Stregoni a gente come Aquilanti, Castaldo, Ciarcià ed Ignoffo, viene bloccata sullo scadere dal Gallipoli che arriva primo a due lunghezze. I playoff sono ancora amari per i sanniti che, sempre al “Santa Colomba”, vedono trionfare il Crotone. Le stagioni 2009-10 e 2010-11 vedranno ancora il Benevento bloccato ai playoff ma, se nel 2010 la qualificazione playoff arriva dopo una stagione piena di grigiore e la sconfitta con il Varese pareva aspettata, nel 2011 gli Stregoni sono costretti a guardare dalla seconda piazza il dominio della Nocerina. I playoff sempre indigesti vedono il trionfo della Juve Stabia, che passa in finale poi vinta contro la Cisco Roma. La stagione 2010-11 sarà poi tristemente ricordata per la morte del presidente Ciro Vigorito, scomparso il 26 ottobre 2010. Pochi giorni dopo gli sarà intitolato lo stadio. Le ultime due stagioni infine vedono i giallorossi sanniti attestarsi al sesto posto con l’impossibilità quindi di disputare i playoff.

Una campagna acquisti per rompere l’incantesimo playoff – La campagna acquisti della società sannita, coordinata dal d.s ex difensore del Taranto Ivano Pastore, ha seguito il filo conduttore del rafforzamento per la ricerca della tanto agognata promozione in cadetteria. Il Benevento, che ha perso il centrale Siniscalchi approdato alla Salernitana, ha puntellato il reparto arretrato con gli acquisti dei terzini Damiano Zanon, l’anno scorso titolare in Serie A con il Pescara, e Thomas Som, camerunense ex Grosseto. Al centro l’esperienza di Siniscalchi sarà rimpiazzata dalla freschezza del 20enne scuola Atalanta Luca Millesi e dal 19enne del Milan Johad Ferretti, giovani rampanti pronti a giocarsi il posto con Signorini. A centrocampo gli Stregoni potranno contare sulla sostanza di Guido Di Deo, mediano svincolatosi dalla Ternana, calciatore di categoria superiore. Sulla mediana è stato anche l’ultimo acquisto del d.s. Pastore, infatti il Benevento avrà anche a disposizione l’ex Primavera della Fiorentina Daniel Kofi Agiey, centrocampista poliedrico in grado di agire da playmaker o da mezzala in un centrocampo a tre. In attacco è tornato dopo le parentesi a Spezia e Nocera Felice Evacuo, 54 reti in 134 partite in carriera. Evacuo sarà il centrale di un tridente che conterà anche sull’ex Reggina Alessio Campagnacci, 11 reti in 81 presente in B sempre con la maglia amaranto. Dalla società del presidente Foti proviene anche il nuovo estremo difensore titolare Paolo Baiocco, che nelle prime due partite ha difeso la porta dei sanniti spodestando il senatore Piergraziano Gori. 

Credo offensivo e tanto lavoro sulle fasce – Mister Carboni, nelle prime due uscite stagionali, ha schierato il suo Benevento con un 4-3-3 intento ad imporre il proprio gioco sia in casa che in trasferta. Alla vittoria del derby, giocato al “Ciro Vigorito”, contro la Paganese è seguito poi il pareggio per 1-1 in quel di Grosseto. Nel test in famiglia di ieri, conclusosi con la vittoria dei titolari per 3-0 l’allenatore ha schierato i suoi uomini alternando il solito 4-3-3 ad un 4-2-3-1 capace di esaltare le attitudini di certi giocatori come gli esterni naturali Vinicio Espinal e Josè Montiel. Davanti al portiere Baiocco, in forse per domenica, il ballottaggio riguarda il posto di difensore centrale al fianco dell’esperto Mengoni. In pole c’è Millesi ma non sarebbe da escludere l’impiego di Frasciello. Out ancora Andrea Signorini. Sulle fasce arretrate troveranno posto Zanon a destra e Som a sinistra. Al centro del centrocampo ci sarà Di Deo con mezzale De Risio (anche se Carboni potrebbe puntare subito sul ghanese Agiey) ed il dominicano Espinal, favorito su Marco Mancosu, fratello di Matteo Mancosu punta del Trapani che l’anno scorso fece male al Lecce nella vittoria dei siciliani al Via del Mare. Davanti Felice Evacuo sarà assistito a sinistra da Campagnacci ed a destra da Montiel, ex pupillo dell’Udinese. A subentrare alle ali offensive titolari ci saranno Christian Altinier e Cristian Buonaiuto, a segno nel 2-1 dell’esordio contro la Paganese. 

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