Presentazione Di Francesco: “Lecce piazza fantastica, cresciamo giorno dopo giorno”

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Lecce – Altro giorno di presentazione presso lo stadio Via del Mare. Il responsabile dell’area tecnica Corvino e il Direttore Trinchera presentano Federico Di Francesco. Il Direttore Corvino introduce: “Oggi presento un non angale perché in centimetri è più basso rispetto agli ultimi arrivati. Federico però ha caratteristiche completamente diverse e consone per il suo ruolo. Ho detto alla società di regalare dei binocoli ai tifosi perché i nostri esterni saranno fulmini. Ha un curriculum importante perché ha quasi superato 120 presenze in Serie A. Ha segnato diversi gol e fornito tanti assist, non facile per un giocatore di provincia. È stata una trattativa lunga anche per averlo acquistato a titolo definitivo. La trattativa si è sbloccata perché si sono verificate certe situazioni. Dopo la Serie A disputata lo scorso anno torna con noi in massima serie e speriamo possa farlo per molto tempo

Di Francesco risponde alle domande dei giornalisti: “Ringrazio tutti per l’accoglienza e anche a chi mi ha scritto durante la trattativa. Questa è una piazza storica ed importante. Papà mi ha parlato sempre bene di Lecce, nonostante l’esperienza negativa come allenatore. Veniamo spesso a porto cesareo e lo scorso anno dicevo a mia moglie di voler giocare con questa maglia. Ho firmato per tre anni e spero di restare qui in Serie A. L’Inter è una squadra forte e quello che fa impressione è la grande fisicità e qualità. Delle volte ho perso, mi ricordo anche le vittorie in casa con il Sassuolo. Si parte sfavoriti, ma abbiamo tanta voglia di dimostrare. La sentiamo ma sarà una grande responsabilità davanti ai nostri tifosi”.

“Ho più esperienza rispetto agli altri però questo non è determinante. È possibile che un esordiente, con entusiasmo e voglia, possa fare anche meglio. L’esperienza viene strada facendo. È un gruppo sano di giovani con grande personalità. Mi ha sorpreso Hjulmand come leadership”.

“Strefezza alla Spal aveva giocato fuori ruolo però già si vedeva la sua grande qualità. Negli ultimi anni non ho mai giocato con il 4-3-3 però l’ho fatto nella mia vita giocando sia a destra che a sinistra. Nella scorsa settimana avevo fatto pochi allenamenti ma ho già visto l’amalgama. Mi sto ambientando e sto entrando nei meccanismi. Gli ex del Lecce mi hanno detto vai subito perché ci sarà una piazza stupenda e calorosa. Senza dimenticare la città affascinante e un territorio fantastico. Ho subito sentito una grande emozione, è una sfida importante. Mentre ero lì alla Spal, sentivo già con la testa di stare qui”.

“Ci sono annate in cui stai bene e altre meno. A Ferrara ho avuto qualche problemino e mi ero un po’ intristito. L’esperienza di Empoli mi è servita tanto e sono arrivo lì dopo un’esperienza non buona in Serie B. È stata un’annata bella in Toscana e ringrazio l’Empoli per la grande opportunità”

“Sono venuto allo stadio ai tempi di papà. Però già giocavo in primavera a Pescara. Sono un tifoso di mio padre e all’epoca speravo in suo successo qui a Lecce. Sarà un campionato difficile perché la Serie A è dura. Sarà un campionato particolare vista la pausa. Ci vorrà equilibrio nella vittoria e nella sconfitta. Avere la barra dritta perché verranno momenti belli e brutti. Partiamo dietro secondo molti ma speriamo di far cambiare questa idea. Vorrò essere determinante aiutando la squadra e apportando le mie qualità al terzetto d’attacco. La situazione di Lecce riprende un po’ quella dell’Empoli dello scorso anno. Mi ricordo che un giornalista disse che eravamo impresentabili, poi sapete come è finita. Attraverso il lavoro quotidiano possiamo migliorare. In ritiro hanno lavorato tanto e vedo tanta fatica in questi giorni. I giovani, ad oggi, sono sconosciuti ma si faranno valere perché hanno personalità. Siamo sulla strada giusta perché seguiamo il mister. È una squadra alla ricerca della sua identità perché tanto è cambiato. Ci vorrà un po’ di tempo ma siamo sulla buona strada