Presentato Gustinetti:”Lecce, ti porto in B ma devi sputare sangue”

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Gustinetti e TesoroLecce – In mattinata è stato presentato, come previsto, mister Elio Gustinetti che guiderà il Lecce nei play off.

A prendere la parola per primo è stato Antonio Tesoro che ha spiegato le motivazioni che hanno portato la dirigenza giallorossa ad optare per il cambio in panchina. 

“Qualcosa evidentemente non è andata per il verso giusto. Cambiare allenatore prima dei play off non è usuale ma lo abbiamo ritenuto opportuno dopo degli atteggiamenti che abbiamo visto nelle ultime due settimane e che non ci sono piaciuti. Ringraziamo mister Toma che ha fatto molto bene con una media punti importante ma questo non è bastato. Spesso, purtroppo, nel calcio è il mister a pagare anche per colpe non sue. Abbiamo scelto Gustinetti perchè rappresenta un mix di serietà e sobrietà, ha le spalle larghe e penso che possa fare bene in questa piazza importante. Il Lecce è un ammalato che guarisce per un po’ e poi ci ricasca. Nel corso del campionato abbiamo avuto dei black out che nei play off non ci possiamo permettere. I calciatori, ora, devono dimostrare di essere anche grandi uomini pensando e rimediando a quello che non hanno fatto fino ad ora. Nei play off serve una grande forza mentale e non saranno più permessi atteggiamenti poco consoni alla causa. Quasi sicuramente, dalla settimana prossima, andremo in ritiro per lavorare in modo più sereno. Gustinetti ha accettato senza problemi questo contratto per i play off e mi sento di dire che, se tutto dovesse andare bene, sarà quasi sicura una sua riconferma.”

Subito dopo il direttore sportivo giallorosso, è stato il turno del nuovo mister che si è presentato spiegando come intende impostare il lavoro delle prossime settimane. 

“Questo contatto con il Lecce è stato improvviso, quando ho ricevuto la chiamata ero a prendere i miei nipotini dall’asilo e ho preso l’unico posto sull’unico aereo disponibile per poter essere oggi qui. Sono molto stimato dai miei colleghi e li stimo molto quindi, avendo anche vissuto in prima persona esoneri particolari, non possono che esprimere la mia solidarietà a Toma anche se non lo conosco personalmente. Non pensate che io sia poco esperto: ho giocato molti play off, da calciatore e da allenatore, vincendoli e perdendoli, e conosco le difficoltà che questa situazione comporta. Dobbiamo essere tutti bravi e uniti per raggiungere il nostro obiettivo. Dobbiamo tutti avere l’umiltà dell’outsider e i giocatori devono ricompattarsi e avere la fame di vittorie che, forse, è mancata in questo campionato. A unirsi devono essere anche i tifosi che devono fare quadrato intorno alla squadra. Ho conosciuto da avversario l’ambiente caldo di Lecce e merita ben altri palcoscenici. Questa è la prima volta che mi capita di subentrare  alla fine del campionato. I ragazzi devono sputare sangue per la maglia e se non lo fanno non ci sono moduli di gioco che tengano; dovranno anche essere professionisti e mantenere uno stile di vita adeguato in termini di vita notturna, alimentazione e tutto il resto. Sono le motivazioni che, ora, sono di fondamentale importanza. Devo ancora conoscere bene la squadra perchè, come ho detto prima, questa è stata una chiamata improvvisa e inaspettata.  In genere, tatticamente, preferisco il 4-2-3-1 mantenendo la squadra sempre ben equilibrata: si attacca in 11 e si difende in 11. Ora c’è da dare tutto perchè non c’è più tempo: i play off li vince chi è più solido di nervi; io sono a totale disposizione dei calciatori ma loro si devono impegnare e devono dare tutto. Nei play off serve anche tanta di quella fortuna che ci dobbiamo procurare da soli, se un giocatore è carico lo si vede negli occhi. Ho poco tempo per conoscere la squadra ma parto da zero, per me i giocatori sono tutti uguali. I play off saranno molto impegnativi perchè affronteremo squadre pericolose ma se sono venuto qui non è certo per fare una passeggiata: voglio vincere. Mi aspetto che i “senatori” mi aiutino, che diano tutto per la maglia e che vigilino anche sul comportamento dei loro compagni in campo e fuori. I leader devono essere leader nei fatti perchè le chiacchiere se le porta via il vento.”

Al termine della conferenza stampa, è stato presentato il nuovo vice-allenatore Marco Mariotti. Tutti gli altri collaboratori, invece, sono quelli che hanno aiutato mister Toma nel suo lavoro.

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