Svicat, il Viterbo testerà le tue ambizioni

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doria e tardioLecce – L’appetito vien mangiando: in casa Svicat il morale  alto a seguito del doppio successo contro Ragusa e Reggio Calabria non ha placato la fame di successo della squadra salentina capitanata dal patron Fabrizio Camilli. Questo pomeriggio, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio “Via del Mare” si è svolta la conferenza prepartita con ai microfoni Paolo D’Oria e Carmine Tardio, ala e terza linea degli Evergreen.

Cuore di capitano– Paolo D’Oria, capitano della Svicat classe 1990, ha provato ad esaminare il Viterbo, avversario di domani in quel dello Svicat Stadium di Melendugno: “Non conosciamo molto del Viterbo; sappiamo che sono forti in mischia e che domenica scorsa hanno battuto il Colleferro, una delle squadre più forti del campionato. È una squadra che sta bene ma noi giocheremo in casa e dobbiamo far valere il fattore campo. Credo che il match sarà equilibrato e, ripeto, una bella presenza di tifosi ci potrebbe fare solo del bene. Si farà sentire l’assenza di Carmine Tardio ma chi lo sostituirà farà bene”.

Assente di lusso – Sarà proprio Tardio, bloccato da una frattura al radio, l’assente più importante della partita che vedrà la Svicat opposta al Viterbo. Lo stesso racconta ai microfoni il suo infortunio: “La frattura al radio mi costringerà a 30 giorni di gesso più riabilitazione; mi sono fatto male nel tentativo di salvare una meta ma durante il placcaggio la mia mano sinistra si è piegata in modo innaturale. In rosa non c’è un mio naturale sostituto e ci saranno variazioni con giocatori che giocano in modo diverso da me, in ogni caso spero che la mischia guadagni di velocità. La partita con i laziali sarà un crash test importante, al fischio finale del match di domani sapremo le nostre reali ambizioni”. 

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