Lecce-Aversa Normanna: le pagelle. Uno-due Mosca, positivo Beduschi

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Festa AversaLecce – Tre gol ad un’Aversa Normanna quasi mai in grado di impensierire seriamente il Lecce rompono la mini-serie negativa di due sconfitte. I tre punti conquistati contro l’undici di Marra, poco brillante e confusionario nella gestione degli attacchi, permettono al Lecce di rosicchiare due lunghezze alle concorrenti Matera e Casertana, in attesa dell’impegno della Juve Stabia contro l’Ischia, previsto per domani alle 14.00.

Caglioni SV: L’Aversa non lo impensierisce mai seriamente. Sbaglia un rinvio a metà primo tempo e qualche pallone attaccato su degli errati servizi dei calciatori granata non può essere un reale banco di prova. Giornata di riposo.

Beduschi 7: Gioca bene la sua chance odierna, mettendo qualche grattacapo in più a mister Bollini con una prestazione pulita e propositiva anche in fase offensiva. Arriva sempre prima dell’avversario quando i palloni gli si avvicinano, non butta mai la sfera a casaccio e sbroglia due spinose situazioni difensive su De Vena pronto a battere a rete. 

Diniz 6: Torna nel ruolo che predilige e opta per un match senza fronzoli, privilegiando sane spazzate a tentativi di impostare da dietro.

Abruzzese 6: L’insidioso puntero avversario De Vena è controllato agevolmente dal difensore andriese, ordinato e diligente salvo una palla persa alla mezz’ora che ha avviato il contropiede aversano, poi sprecato da Mangiacasale.

Di Chiara 6: Rileva Lopez infortunatosi nel riscaldamento, comincia in sordina con qualche errore di misura ma poi non soffre più l’avversario. Nonostante l’inerzia favorevolissima della partita, non si concede scorribande offensive. Così così quando si tratta di scodellare la palla in area.

Salvi 6,5: Sul pezzo dal 1’ al 92’. La manovra del Lecce, anche dopo il vantaggio, a volte fa sonnecchiare i (pochi) spettatori presenti e lui cerca di scuotere la partita con rabbiose discese che spesso sono il preludio ai cross più insidiosi.

Papini 6: L’Aversa gioca quasi esclusivamente sulle fasce, deputando al centrocampo più compiti di rottura che di cucitura. In questo quadro la missione dell’ex Carpi si riduce, e la sua partita è tutto un dirigere il traffico in transito dalla sua zona.

Herrera 6,5: Bollini lo rilancia nel ruolo di mezzala, stavolta a destra, e lui lo ripaga bene nonostante un inizio ad handicap dove la palla sembrava una patata bollente. Con la contesa nelle mani del Lecce, svaria tra le linee dando un interessante appoggio a Davide Moscardelli e sfiora il gol con un colpo di biliardo che bacia il palo prima di spegnersi sul fondo.

(29′ st Mannini 6: Entra per fare il compitino quando la partita è già finita da un pezzo. )

Lepore 6: Fa tanto, gioca tantissimi palloni, ma manca il colpo giusto per mettere la sua firma alla partita. Nella ripresa fa sua la causa della tripletta di Moscardelli, poi fallita, servendo all’ex Bologna tantissimi palloni nel cuore dell’area.

MoscardelliMoscardelli 7,5: Due gol per arrivare a quota 14 e interrompere un digiuno che durava dalla partita col Messina. Un mix di classe, prepotenza e sicurezza la prima sassata che buca le mani a Lagomarsini, da opportunista il secondo squillo dopo una parata non perfetta del portiere avversario. I gol fanno tornare il sorriso, ma certe giocate il Lecce le può avere solo dal suo bomber. Caparbio nel cercare l’hat-trick, non c’è la ciliegina sulla torta.

(41′ st Miccoli SV)

Gustavo 6,5: Desiderava tanto il gol dopo tante esibizioni altalenanti. Il tocco morbido su intuizione di Salvi a tagliare verticalmente l’area aversana cambia il leitmotiv di un’altra partita un po’ incolore, con il brasiliano intento a cercare gloria al suo solito nello spasmodico tentativo di saltare l’uomo. Ripaga tutto ciò con tanta sostanza in fase difensiva.

(24′ st Doumbia 6,5: S’approccia bene al match e danza tra maglie di una difesa sfilacciata. Porge una palla interessante a Salvi che poi ciabatta e tiene in cassaforte la sfera in più occasioni. )

All. Bollini 6,5: Questa volta i cambiamenti portano gli effetti sperati. Lancia Beduschi facendo scalare Diniz al centro e il posizionamento di Herrera permette un’altra imprevedibile soluzione offensiva al suo Lecce. La partita, messa in ghiaccio col 2-0 di Moscardelli al 44’, non regala poi sussulti, grazie anche al bel lavoro del pacchetto arretrato, e lui può innestare il pilota automatico per concludere in scioltezza.

Gli avversari: S.F. Aversa Normanna 

Lagomarsini 4

Balzano 5

Magliocchetti 5

Esposito 5

Amelio 5,5

Catinali 5

(26′ st Giannusa 6,5)

Geroni 6

Capua 5

(1′ st De Luca 5,5 )

Mosciaro 5,5

(1′ st Sassano 6 )

De Vena 5

Mangiacasale 5,5

All. Marra 5,5

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