Al “Via del Mare” arriva l’ultima della classe: focus sulla Paganese

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– La strana formula del campionato di Lega Pro 2013-14, senza retrocessioni a causa dell’imminente riforma della terza serie nazionale, ha creato una stagione atipica e piena di scontri tra squadre con pressioni psicologiche agli antipodi. Il risultato di questa differenziazione di sensazioni in campo potrebbe falsificare il buon andamento di molte partite, specialmente in questo girone di ritorno con la griglia del campionato che si sta definendo sempre più e che vede contrapposta la molta pressione delle squadre di testa alla “spensieratezza” delle squadre di classifica medio-bassa che non hanno più nulla da chiedere al torneo. I problemi dati dalla natura inconsueta di questo campionato hanno investito indirettamente proprio la Paganese, prossimo avversario del Lecce, in quanto la società campana è stata protagonista della querelle tra il proprio tesserato Grillo ed i calciatori del Frosinone, poi smentita dai vertici della stessa società azzurrostellata.

“Cenerentola” del campionato– La Paganese, ultima in classifica dopo l’esclusione della Nocerina dal torneo, è stata protagonista finora di un campionato sicuramente modesto, ma in linea con le attese della vigilia che di certo non davano la squadra azzurrostellata tra le sicure partecipanti al treno playoff per il paradiso della Serie B. La squadra di Vittorio Belotti occupa l’ultima piazza della graduatoria con soli 13 punti, maturati grazie alle sole 3 vittorie (contro Prato, Barletta ed Esperia Viareggio) ed ai 4 pareggi, contrapposti alle ben 15 sconfitte sul groppone. Per assurdo il rendimento dei campani è meno peggiore lontano dal “Torre”, il cui campo sempre fangoso e pieno di insidie è tra i peggiori della Lega Pro; ai soli 4 punti conquistati in casa (1 vittoria e 1 pari) rispondono i 9 raccolti in trasferta. La contabilità delle reti della squadra azzurrostellata rispecchia la produttività disastrosa degli uomini di Belotti: la Paganese si attesta come la peggior difesa del campionato e il secondo peggior attacco, dietro soltanto a quello del Barletta.

Schieramento abbottonato?- Vittorio Belotti, ex tecnico dell’Ebolitana, guida una squadra molto giovane che fa leva su di una serie di elementi in prestito dalle squadre di serie A e B, che di certo giocheranno al massimo in previsione del calciomercato estivo e alla ricerca di piazzamenti in lidi sempre più nobili. La partita di domenica al “Via del Mare” seguirà probabilmente il leitmotiv delle gare interne di questa stagione, caratterizzate dalla presenza di avversari attenti a non prenderle e guardinghi nel cercare di colpire con le ripartenze. A tal riguardo Belotti probabilmente schiererà i suoi ragazzi con un 3-5-2 abbottonatissimo, tendente al 5-3-2 soprattutto in fase di non possesso, che cercherà di rompere la costruzione giallorossa con il folto centrocampo diretto dal metodista Deli. La difesa leccese dovrà stare attenta alle veloci percussioni di Laurent Lanterì, veloce seconda punta che sarà probabilmente schierata al fianco dell’ex Napoli Novothny, a sua volta probabilmente sottoposto alla staffetta con Carmine De Sena, capocannoniere di squadra con 4 reti; l’attaccante ex Portogruaro è l’asso nella manica dell’allenatore azzurrostellato poiché è spesso schierato nei secondi 45’, specialmente nell’eventualità di partite da recuperare. Il pacchetto arretrato campano, davanti al portiere Volturo che sostituirà l’indisponibile veterano Marruocco, potrebbe essere composto da Perrotta, Panariello (calciatore pericoloso sui calci piazzati offensivi) e Monopoli, in ballottaggio con l’ex Treviso Juri Toppan. Il Lecce, dal canto suo, dovrà saper costruire il match cercando fin da subito di arginare il dispositivo difensivo campano per poi costringere la Paganese ad aprirsi un po’ di più, esponendo fisiologicamente il fianco agli attacchi giallorossi. 

 

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