Messina-Lecce: presentazione e probabili formazioni

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MoscardelliLa crisi del Messina contro la voglia del Lecce di tornare a essere grande in trasferta. La partita di domani al “San Filippo” è un primo crocevia stagionale per due squadre che quest’anno inseguono diversi obiettivi, ma che si trovano già a dover dare le prime risposte alle rispettive piazze esigenti. I peloritani sono alle prese con una striscia negativa di tre partite seguita allo 0-1 dello scorso 12 settembre che ha riportato sulla sponda siciliana il Derby dello Stretto, vinto a casa della Reggina.

I salentini, dal canto loro, sono chiamati al primo acuto in trasferta, dopo i pari di Matera e Torre Annunziata seguiti alla sconfitta della prima di Aprilia, per dare vita e vigore alla rincorsa a Salernitana e Benevento, capoliste del girone C impegnate rispettivamente, per la settima giornata di campionato, a Foggia e Melfi.

LecceLecce – Torna Franco Lerda in panchina dopo i lunghi strascichi del post Frosinone-Lecce del 7 giugno scorso, e insieme a lui torna anche Franco Lepore, nella lista dei convocati per la prima volta in questa stagione dopo i fattacci del “derby della vergogna” Salernitana-Nocerina. Per un Lepore che torna, continuano le assenze dei difensori Vinetot, Diniz e D’Ambrosio, ormai recuperato ed alla ricerca del ritmo partita, oltre alla defezione all’ultimo di Abruzzese, rimasto nel Salento dopo un fastidio tendineo insieme a Bogliacino. In questo quadro di assenze, l’allenatore di Fossano appare propenso alla conferma del 4-4-2 che sta caratterizzando ormai questa stagione agonistica. Davanti a Caglioni, Mannini sarà riproposto sulla corsia destra arretrata con Martinez sul centrosinistra difensivo a far coppia con Sacilotto. Il solito Lopez completerà poi una linea difensiva che comunque potrebbe anche vedere lo spostamento del costaricense a destra con l’inserimento di Carini al centro con il brasiliano ex Latina. A centrocampo il dubbio principale è quello tra Filipe Gomes Ribeiro e Stefano Salvi: la natura della partita che si potrà prevedere sul terreno del “San Filippo” sembra orientata all’impiego dell’ex Perugia, ma Lerda scioglierà i dubbi solo domani per scegliere il partner centrale di Romeo Papini. Sulle fasce Doumbia e Carrozza proseguiranno la loro personale ricerca al primo gol stagionale, magari con qualche tiro da fuori. L’assenza di Fabrizio Miccoli, bloccato da una leggera contrattura che non pregiudica il suo impiego nella prossima partita casalinga, renderà le scelte offensive quasi obbligate: con Della Rocca ci sarà Moscardelli: l’ex Bologna a Messina avrà un’altra occasione per invertire un trend stagionale decisamente deludente, con più rimpianti che acuti e con uno zero nella casella dei gol segnati da cancellare subito. In panchina, oltre al rientrante jolly Lepore, l’alternativa offensiva sarà Rosafio, pronto a esordire in campionato con la maglia del Lecce dopo la bella partita di Coppa Italia in agosto contro il Foligno, match condito dal gol del vantaggio e da altri buoni spunti.

MessinaMessina – Naviga in acque cattive il Messina di Gianluca Grassadonia. Il tecnico sardo, dopo gli 11 gol incassati nelle ultime tre partite contro Matera, Paganese e Casertana, è chiamato all’inversione di marcia dopo le tre sconfitte consecutive seguite alla vittoria nello storico Derby dello Stretto al “Granillo” di Reggio Calabria. Alla defezione dei lungodegenti Bjelanovic si è aggiunto lo stop del difensore Stampa e le squalifica per il centrale Enrico Pepe e per il mediano Bortoli, entrambi espulsi nell’1-5 contro la Casertana di domenica scorsa. I probabili cambi in formazione operati dall’allenatore ex Paganese rispetto alla débâcle contro i rossoblù campani serviranno più come scossa emotiva, in quanto i peloritani hanno bisogno di scendere in campo con un piglio totalmente diverso rispetto a quello mostrato nelle ultime 3 uscite e, come detto da Grassadonia nella conferenza del prepartita, da squadra unita, capace di muoversi come un blocco unico. L’allenatore dà fiducia in porta a Lagomarsini, preferito ancora a Iuliano nonostante gli errori dell’ultima partita. Davanti all’estremo difensore 21enne, il trio difensivo Silvestri (reduce dalla convocazione in Nazionale under 20 di Lega Pro)-Stefani-Altobello proteggerà l’area peloritana in seconda battuta con l’aiuto degli esterni Cane a sinistra e Marin a destra; lo scuola Juventus sarà una delle due potenziali sorprese pronte a essere proposte da Grassadonia, infatti il rumeno prenderebbe il posto di Benvenga sulla corsia destra. Nel cuore della “Terra di Mezzo” Rosario Bucolo sarà il frangiflutti centrale, con Vincenzo Pepe e Damonte mezzali: il primo, più offensivo dell’ex Varese, avrà qualche compito in più a supporto delle due punte, con lo schieramento tattico di Grassadonia che è pronto a trasformarsi in un 3-4-1-2 in fase offensiva. In attacco, Bonanno sarà l’altra carta probabile carta a sopresa del trainer sardo: la punta classe 1995 ha più chances di partire dal 1’, rispetto a Paez ed a “Re” Giorgio Corona (pronto a entrare a partita in corso), per far coppia con il bomber Orlando ex Aversa Normanna.

Le probabili formazioni: 

Messina (3-5-2): Lagomarsini; Silvestri, Stefani, Altobello; Marin, V.Pepe, Bucolo, Damonte, Cane; Orlando, Bonanno. A disposizione: Iuliano, Altobello, Nigro, Benvenga, Izzillo, Corona, Paez. Allenatore: Gianluca Grassadonia.

Lecce (4-4-2) Caglioni; Mannini, Sacilotto, Martinez, Lopez; Carrozza, Papini, Filipe, Doumbia; Moscardelli, Della Rocca. A disposizione: Petrachi, Donida, Carini, Rullo, Rosafio, Lepore, Salvi. Allenatore: Franco Lerda.

Arbitro Alessandro Caso di Verona.

Assistenti Damiano Margani di Latina e Michele Grossi di Frosinone

Stadio “San Filippo”- Messina, fischio d’inizio ore 15:00.

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