Lecce-Melfi: le pagelle. Abruzzese ancora goleador, 150 volte Mosca

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Lopez abbraccioLecce – Il Lecce sfata-tabù colpisce ancora e compie un altro importante passo verso le zone altissime della classifica. Dopo la prima sconfitta stagionale inferta a Salernitana e Benevento, i ragazzi di Lerda firmano anche la prima trasferta senza punti del Melfi, imbattuto lontano dal “Valerio” prima del 4-1 di oggi grazie ai 7 pareggi in altrettanti match.

In attesa dell’impegno della Salernitana ad Aprilia contro la Lupa Roma, i giallorossi non perdono il passo del Benevento, vincente a Reggio. Il Melfi inizia meglio il match. Bitetto schiera i suoi con un 4-3-1-2 molto contratto con Berardino trequartista e Tortori seconda punta insieme a Caturino, pronto a guidare le ripartenze lucane. Quando il Melfi accelera fa male, e al 6′ Agnello pesca Berardino che però tira alto. Il Lecce imbastisce le manovre offensive ma manca del guizzo giusto per penetrare tra le strette maglie della retroguardia di capitan Dermaku. Sempre di contropiede, i lucani mettono paura al Lecce: Martinez perde palla e Fella non trova la via giusta per il gol, e al 15′ Caglioni deve metterci una pezza sul tiro di Caturano. Il Lecce è lento nelle idee offensive e la contraerea melfitana riesce a sventare i cross di Carrozza e Doumbia. Il Melfi gioca bene e al 41′ passa in vantaggio grazie al regalo di Lopez che si fa sfuggire Caturano, la palla vagante viene sfruttata da Berardino che mette in rete. Il temporaneo vantaggio melfitano però viene buttato via da una papera di Perina che su un tiro centrale di Papini fa la frittata e si fa sfuggire il pallone che, beffardo, supera la linea. La ripresa si apre col vantaggio giallorosso: sul corner di Lepore i blocchi funzionano perfettamente e Abruzzese insacca di prepotenza. Il 2-1, con il Melfi più proteso in avanti, rende la partita bella e piena di occasioni. Al 6′ Tortori di punta trova Caglioni che para in due tempi, ma al 7′ arriva il tris leccese con Moscardelli che di fronte a Perina è freddo nel mettere dentro il suo 150′ gol da professionista. Il 3-1 non annichilisce il Melfi, sempre propositivo con Agnello da fuori, sul cui tiro Caglioni risponde alla grande, e con Berardino che resiste alla carica di Lopez ma non trova il tempo per il tiro. Il Lecce risponde con Moscardelli da fuori al 18′, ma Caturano al 22′, imbeccato da Fella, non gira bene in porta un’altra potenziale occasione. L’ex Brindisi prova il guizzo personale dopo due minuti, ma il suo piazzato è largo. Lerda opta per Della Rocca e, forse anche a causa della stanchezza degli uomini di Bitetto, la partita cala d’intensità e al 35′ il Lecce spreca una grossissima occasione per il poker: Della Rocca si guadagna un rigore a causa del gomito largo di Dermaku sul suo tiro da fuori, si presenta dal dischetto con l’autorizzazione di mister Lerda che lo preferisce a Carrozza ma apre debolmente il piatto favorendo la parata di Perina. Il Melfi ha l’occasione di ripartire il match, ma Martinez chiude a doppia mandata la porta di Caglioni e a tre minuti dalla fine arriva anche la prima segnatura stagionale per Mariano Bogliacino, subentrato a Lepore, in gol con una staffilata da fuori area che vale il poker giallorosso. Al 47′ Lopez cerca di riscattare la sua partita mediocre con una sortita offensiva, ma il suo mancino è largo.

CaglioniCaglioni 6,5: La partita era di quelle insidiose, Tortori e Caturano aprono spesso molti varchi nella difesa leccese e la prima parata al 15′ fa capire già di che pasta è fatto il match. Non può fare niente sul gol di Berardino, ma ci mette una bella pezza sul tiro da fuori di Agnello a metà ripresa, conclusione indirizzata al sette e tolta dal gol con un bel balzo dal portierone di Seriate.
Mannini 6,5: La sicurezza sulla fascia destra colleziona una partita altalenante, difficile nelle prime fasi con il Melfi intenso e pericoloso, e più agevole nella parte mediana dove la sua intensità è servita a disinnescare molti pericoli.
Martinez 6,5: Le sue chiusure servono quando gli errori sulle corsie aprono interessante vie agli attacchi gialloverdi. In tre occasioni deve sbarrare la la strada a Caturano e compagni, sempre nel suo stile.
Abruzzese 7: Inizialmente si ostina con il possesso palla in difesa, ma a lungo andare la sua partita è più che positiva, e non solo per il gol che rompe l’equilibrio in apertura di secondo tempo. Gli schemi offensivi del Lecce sui calci d’angolo cercano di beneficiare sempre i suoi colpi di testa, e il secondo gol in due match premia la sua caparbietà spesa in tutti questi match di inizio campionato.
Lopez 5: Il neo di questa bella vittoria. Nell’azione dell’1-0 melfitano è evidente l’errore dell’uruguagio, troppo morbido nella marcatura su Caturano che gli sfugge fin troppo facilmente. Anche nella ripresa colleziona qualche errore di troppo, non riuscendo a riprendersi nel finale. Il suo calo si deve fermare.
Lepore 6,5: Riscatta nel migliore dei modi una partita inizialmente così così con il bel dialogo che porta Moscardelli al tris. Il centrocampo del Melfi, sempre rimpolpato dai rientri di Tortori, lo pressa bene, rendendogli difficile anche l’ordinaria amministrazione. Nei secondi 45′ poi lo show: prima il corner decisivo e poi la trama con l’ex Bologna.
Bogliacino(32’st Bogliacino 6,5: Guai fisici, voci che lo davano in partenza con destinazione Martina e il rischio di finire nel dimenticatoio. Via, tutto nel capitolo del passato. L’ex Napoli rientra in campo e lo fa nel modo migliore, corredando i suoi 16 minuti di gioco con un tiro di collo perfetto che incenerisce Perina.)
Papini 6,5: Svolge ruolo di regista con belle intuizioni offensive e con molte aperture per i compagni delle fasce offensive. La papera di Perina gli regala il gol del pareggio a pochi minuti dall’1-0 gialloverde e nella ripresa, con i ragazzi di Bitetto protesi alla ricerca del pari, ha più spazio e più tranquillità per agire.
Salvi 6: Torna a far legna a metà campo dopo la sontuosa partita di Benevento e non cade sotto i colpi dell’intenso centrocampo melfitano che lo mette a dura prova. Gioca a testa alta, non sprecando palloni, ed è un attore protagonista quando il Melfi preme nella trequarti giallorossa.
Carrozza 5,5: I suoi cross non sono spesso accolti dai compagni, è vero. Però, oggettivamente, da lui ci si aspettano ben altri guizzi, soprattutto ben coordinati con i compagni. Rallenta qualche bel contropiede quando il Melfi è proteso in avanti e, salvo una buona punizione fuori di poco sul primo palo, non entra nel tabellino delle occasioni.
(43’st Rosafio SV)
MoscardelliMoscardelli 7: Arriva il 150° gol da professionista in grande stile. Il dialogo con Lepore che lo porta all’importante gioia è l’essenza della sua partita, giocata ancora da fulcro del gioco al centro dell’attacco sportellando e ammattendo i due corazzieri Dermaku e Di Filippo. Quando rientra di qualche metro sulla linea della trequarti per aprire il gioco è una delizia per gli occhi. Il ritorno al gol è il giusto premio per le bellissime prestazioni collezionate anche senza segnare.
(22’st Della Rocca 6: Lerda lo inserisce per annichilire il match e lui, da bravo lottatore, si cala subito nell’inerzia della partita. Alla prima palla utile si conquista il rigore, sprecandolo però malamente con un tiro fiacco. Cerca di riscattarsi con intensità, ma non riesce a replicare con altri bei guizzi.)
Doumbia 6: L’approccio tattico dei lucani fa si che la partita non si metta sui suoi binari, quelli della corsa e degli spazi da aggredire. Ha una buona occasione in conclusione di primo tempo, ma il suo piatto finisce al di là del palo. È altruista al 18′ della ripresa quando cede il pallone a Moscardelli per il tiro, e la sua è una parità a beneficio della squadra.
All. Lerda 7: Il miglior Lecce sta prendendo sempre più forma. Ovvia all’assenza di Filipe con Papini in cabina di regia e, vista la consistenza della mediana melfitana, l’assenza dell’ex Perugia, con un centrocampo più muscolare, sembra la soluzione più adatta. Gestisce bene i cambi, premiando Bogliacino nel migliore dei modi. Questo Lecce sembra aver trovato un’interessante quadratura.

Gli avversari: Melfi

Perina 4,5
Guerriera 6
Di Filippo 5
Dermaku 5,5
Pinna 5,5
Agnello 6
(28’st Giacomarro 6)
Spezzani 5,5
Fella 5,5
Tortori 6
Caturano 5,5
Berardino 6,5
(32’st Amelio SV )
All. Bitetto 6

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