Lecce timido e confusionario: è trionfo Martina

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Martina Lecce – Il Lecce profonda nel buio più pesto. Un’occasione persa malamente che riduce di molto le ambizioni di primato dei giallorossi, sconfitti in casa dal Martina Franca con uno 0-1 che fa cadere l’imbattibilità casalinga del “Via del Mare” che permaneva dalla vittoria del Perugia a febbraio, partita che anche allora allontanò i sogni di promozione diretta.

Al contrario di quella partita, vibrante e decisa dagli episodi a favori del Grifo, la meritata gloria del Martina di Ciullo suona come una sentenza sul prosieguo del campionato, visti i risultati poco felici di Salernitana (sconfitta a Barletta per 1-0) e Benevento (fermato sul pari dal Messina). Il successo al “Via del Mare”, storico per gli itriani, premia la squadra e l’allenatore che hanno letto bene l’inerzia della partita, decisa dal gallipolino Carretta, autore di un bel gol confezionato in solitudine.

 

Primo tempo – Lerda rompe i suoi dubbi con la soluzione meno probabile alla vigilia e lancia Bogliacino dal 1’, lasciando in panchina Filipe Gomes e Checco Lepore. Il salentino Ciullo, tecnico del Martina, rilancia Tomi dopo la squalifica e lo fa inserendolo nel quartetto di centrocampo, con il conseguente spostamento di Pietro Arcidiacono nel duo d’attacco insieme ad Adriano Montalto, 7 gol in stagione. Il Martina si presenta sul terreno di gioco ben corto tra i reparti e intento a sfruttare gli spazi concessi da un Lecce proteso in avanti con le frecce Arcidiacono e Carretta, efficienti nel mettere in difficoltà la prima costruzione della difesa leccese. I giallorossi tentano di penetrare sulle fasce, ma i raddoppi dei centrocampisti itriani, più offensivo l’out destro con la coppia salentina De Giorgi-Carretta rispetto al sinistro con Memolla e Tomi, e gli errori di passaggio non permettono la scintilla vincente ad Abdou Doumbia. L’unico piccolo sussulto lo regala Moscardelli, quando all’11’ protesta per un contatto ai limiti del regolamento con Patti, non ravvisato giustamente dall’arbitro Fiore. Al 14’ Bogliacino mette in moto Carrozza che s’invola, ma Memolla chiude bene con un intervento perfetto. Il Lecce sale di giri al 17’: Lopez mette una palla morbida al centro per Carrozza che riceve dopo un rimpallo vinto da Moscardelli, ma Patti mette in corner in qualche modo. I biancoazzurri sono disposti bene in campo e non permettono il canto ai tenori giallorossi, con l’ugola bloccata nella prima fase della partita dal pressing tarantino che tiene bassi i ritmi. Al 22’ un infortunio occorso a Hysen Memolla apre indirettamente la via all’attacco di Mannini e Carrozza sull’out destro, ma il cross del pisano è respinto da Patti. I giallorossi sprecano al 25’: Papini recupera un pallone d’oro su De Lucia nel cerchio di centrocampo, passaggio filtrante per Moscardelli che prova a chiudere un triangolo in area senza riuscirci. La manovra salentina è lenta nella fase iniziale e il pacchetto difensivo martinese ha vita facile, rientrando dietro in tempo per chiudere tutte le vie a Carrozza, Doumbia e Moscardelli. Il primo tiro in porta è martinese: Montalto apre un’autostrada a Carretta, il gallipolino, stimolato dalla sfida col compaesano Carrozza, mette il turbo eludendo i marcatori e con un rasoterra impegna Caglioni nella prima parata della giornata; il portiere lombardo blocca la sfera senza problemi accartocciandosi a terra. Il Lecce risponde al minuto 35 con una fiammata di Mariano Bogliacino che dai 23 metri, dopo una respinta di Fabiano, esalta i riflessi di Marco Bleve, perfetto nel tuffo a respingere sulla propria destra. Sempre da lontano, ci prova Papini al 40’ con un mezzo esterno che finisce alto. I bassi ritmi fanno calare la concentrazione alla difesa leccese, e il funambolico Carretta ne beneficia. Incertezza di Martinez nella lettura di un pallone lento, duello perso in velocità con l’esterno ex Gallo e tiro velenoso che Caglioni preferisce respingere a lato. In conclusione di primo tempo, il Lecce prova un assedio, infruttuosamente, bussando alla porta di Bleve solo con un colpo di testa di Bogliacino smorzato da Memolla prima della facile parata del portiere leccese. Al 45’ si fa vedere Giovanni Tomi con una punizione di seconda dai 20 metri che costringe Caglioni alla respinta a mano aperta. Il Martina fa il suo compito egregiamente, ma il Lecce non riesce colpevolmente ad accelerare per far suo questo inedito derby.

Secondo tempo – Lerda cambia disposizione in campo per tentare di aprire una breccia nella difesa martinese, schierando il tanto atteso capitano Fabrizio Miccoli (subentrato dopo 5’ a Doumbia) qualche metro dietro a Moscardelli e allargando gli esterni Bogliacino e Carrozza al fine di permettere l’allargamento delle maglie difensive. Anche gli uomini di Ciullo avanzano il proprio baricentro, presentandosi nei sedici metri leccesi con due interessanti spunti di Arcidiacono e Carretta e provando a pescare il jolly della partita con Tomi, il cui tiro è fuori misura. Il Lecce cerca di dare un altro leitmotiv al proprio gioco poggiandosi sul fantasioso duo Miccoli-Mosca. I decibel del “Via del Mare” salgono al 15’, con due occasioni sciupate nel giro di un minuto: sfondamento cestistico di Papini che permette la conclusione a botta sicura di Carrozza, deviata da Patti e, sul conseguente corner, è l’ex Carpi a disperarsi per una deviazione sottomisura dopo una spizzata di Abruzzese che non inquadra lo specchio della porta. La partita diventa vibrante: Moscardelli al 18’ prova il fendente da fuori che finisce sui cartelloni pubblicitari prima di lasciare il posto a Della Rocca e Miccoli due minuti dopo si vede deviato il destro da Memolla. Il Lecce preme l’avversario nei propri venti metri non trovando il passaggio vincente, vuoi per il tempismo di Bleve bravo nell’uscita bassa al 24’, vuoi per l’eccessivo temporeggiare nei duelli laterali, dove Carrozza e Bogliacino non riescono né a primeggiare né a mettere al centro buoni palloni per il brindisino. Al minuto 29 la grandissima occasione per il Martina, con un contropiede quasi letale. Montalto pesca Arcidiacono tra i due centrali leccesi e tiro troppo aperto, a cercare il secondo palo, che va fuori con Caglioni colpevolmente rimasto tra i pali. L’occasione gettata al vento è però il preludio al clamoroso vantaggio martinese, giunto al 31’ della ripresa: discesa solitaria di Mirko Carretta, MVP dell’incontro, non affrontato a dovere dai difensori giallorossi, e piazzato perfetto che s’insacca nell’angolino basso. Il Lecce cerca di abbozzare una reazione, ma manca del giusto vigore nel colpo di testa di Della Rocca, su punizione di Miccoli, che non impatta bene la sfera a pochi metri da Bleve. Al 38’ Della Rocca appoggia di petto per il capitano che, con rabbia, scarica un destro sul quale Bleve si oppone in due tempi. Il Lecce s’affida al cuore del “Romario del Salento”, l’unico a provare la sortita offensiva: al 39’ chiude un tiro sul primo palo che finisce di poco fuori prima di un rasoterra da fuori area di Checco Lepore bloccato da Bleve. Il portiere leccese salva i suoi al 90’ in grande stile: tiro di Bogliacino diretto all’angolino basso e smanacciata perfetta del ragazzo del quartiere Casermette. La moria di occasioni di marca giallorossa è a tratti preoccupante, ma il giusto merito va dato all’avversario, perfetto nell’interpretazione dei movimenti difensivi e aggressivo su ogni seconda palla, conquistata puntualmente dai calciatori in biancazzurro. Il finale senza sussulti in area ha palesato un limite nella gestione della partita: il Lecce non è riuscito a dare peso all’attacco, sbattuto rovinosamente contro il muro di gomma eretto dagli itriani. In più, la sostituzione di Moscardelli per Della Rocca La mancanza di coordinamento sulle sponde di Della Rocca, soluzione potenzialmente vitale negli assalti finali, è preoccupante. Il distacco dalla vetta non si riduce, i rimpianti aumentano.

Il tabellino

US Lecce – A.S. Martina Franca 1947: 0-1

Lecce  (4-3-3): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Lopez, Salvi, Papini, Bogliacino (cap.), Salvi (31’st Lepore); Carrozza, Moscardelli (19’st Della Rocca), Doumbia (5’st Miccoli). A disposizione: Petrachi, Vinetot, Filipe. Allenatore Franco Lerda

Martina Franca (4-4-2):Bleve; De Giorgi, Patti, Fabiano, Memolla; Carretta, De Lucia, De Risio, Tomi; Montalto (cap.), Arcidiacono (42’st Samnick). A disposizione: Modesti, Caso, Diop, Magrassi, Kalombo, Brunetti. Allenatore Salvatore Ciullo

Reti 31’st Carretta

Arbitro Francesco Fiore di Barletta

Assistenti Francesco Oliviero di Ercolano (NA) e Paolo Napolitano di Napoli

Ammoniti 8’st De Risio (M), 11’st Lopez (L),

Note: serata serena, temperatura 15°C. Terreno in perfette condizioni. Spettatori 4259(2031 paganti, 2228 abbonati, 250 circa provenienti da Martina Franca). Calci d’Angolo 6-2, tiri fuori 11-3, tiri in porta 5-4, in fuorigioco 1-1, falli subit 19-10. Recuperi 0’pt, 3’st. 

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