Lecce, conosciamo i nuovi Embalo, Manconi e Gustavo

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Nuovi acquisti Lecce – Acque sempre più agitate in casa Lecce. L’ultimo giorno di calciomercato, oltre al quasi definitivo passaggio di consegne in panchina, probabilmente definito in giornata, tra Dino Pagliari ed Alberto Bollini (ex responsabile del settore giovanile della Lazio), porta l’ormai solita girandola di nomi in entrata e uscita che andranno a costruire parte di un nuovo Lecce, sempre alla ricerca di una continuità che quest’anno non è mai arrivata nonostante gli exploit in casa delle capoliste Benevento e Salernitana.

Hanno lasciato il Salento, oltre a Martinez già ufficializzato sabato dal Monza, D’Ambrosio (anch’esso pronto a calcare il rettangolo verde del “Brianteo“), Carrozza (Juve Stabia) e Della Rocca (Novara). Il D.s. Antonio Tesoro ha poi definito anche l’acquisto di Carlos Embalo, attaccante esterno proveniente dal Carpi, Gustavo Di Mauro Vagenin, ex seconda punta della Salernitana e Jacopo Manconi, centravanti che arriverà dal Novara. In più, il terzino destro classe 1996 Stefano Pino, in prestito al Matera, è stato richiamato in giallorosso dopo le 4 presenze nel secondo anno personale con il club del presidente Columella.

Freccia neraCarlos Embalo, attaccante sinistro classe 1994 di proprietà del Palermo, sarà un’altra carta importante che il nuovo allenatore avrà a disposizione sulle corsie esterne, data la sua duttilità che gli permette di occupare anche il ruolo di ala destra oltre alla naturale posizione sulla fascia opposta. Il giovane calciatore della Guinea-Bissau, primo nella storia del Lecce, arriva nel Salento dopo l’esperienza a Carpi, condita con sole tre presenze (per complessivi 64′) nello scacchiere della matricola delle meraviglie di Castori, capolista del campionato cadetto davanti al Bologna con ben 12 punti di distacco dalla zona playoff. Embalo, di passaporto portoghese, è stato portato in Italia due stagioni fa dal Palermo, che lo ha prelevato dal settore giovanile del Chaves, società di B portoghese. In rosanero, il ragazzo nato a Bissau ha impressionato nel campionato Primavera, realizzando 7 gol in 16 presenze prima dell’approdo in Emilia. Nella trattativa che ha portato Embalo a Lecce, il Carpi ha acquisito in prestito Luigi Cuppone, attaccante centrale della “Berretti” di Alessandro Morello.

Di prospettiva – A titolo temporaneo arriva anche Jacopo Manconi, punta 20enne del Novara chiamata a raccogliere l’eredità di Luigi Della Rocca, partito proprio alla volta del Piemonte. Il milanese è un elemento di buona prospettiva; a riprova di ciò si evidenzia la sua presenza proficua nel giro della Nazionale Under 20 di Alberigo Evani, selezione che tra le proprie fila annovera “giovani esperti” come il portiere del Perugia Provedel, il difensore dell’Empoli Federico Barba e la mezzapunta del Lanciano Gaetano Monachello, tra i migliori giovani della B insieme al compagno in azzurro Massimiliano Busellato, centrocampista del Cittadella. In azzurro, tre reti in quattro presenze nel Torneo Quattro Nazioni Under 20: doppietta contro la Germania, battuta per 0-3, e gol della bandiera contro la Polonia nel 2-1 finale. Già ribattezzato “il nuovo Immobile”, è stato portato sulla ribalta del grande calcio proprio dal Novara che nel 2012 lo ha prelevato dal Villanterio, squadra di Eccellenza piemontese. Dopo sei mesi nella Primavera novarese, Alessandro Calori decise di lanciarlo in prima squadra; alla seconda presenza Manconi ripagò la fiducia del suo mister, mettendosi sia largo a destra che al centro nel tridente, con due assist consecutivi alla seconda e terza presenza contro Varese ed Avellino. All’undicesimo cap, nell’1-1 contro il Crotone siglò il primo gol in Serie B, bissato due giornate dopo dalla rete al Trapani. La stagione continuò con un discreto rendimento, nonostante i “mostri sacri” Sansovini, Lepiller e Gonzalez davanti a lui, e il ragazzo lombardo collezionò venti presenze, recitando un ruolo da protagonista anche nel playout perso dal Novara contro il Varese. In Lega Pro, con Toscano in panca, meno spazio per lui, chiuso da Corazza e Gustavo (suo compagno anche a Lecce) prima e dal passaggio al 3-5-2 poi, modulo adatto alla punta di diamante Evacuo. Un assist in otto presenze è il magro bottino della sua prima parte di stagione. Marconi potrà agire largo a destra o nel ruolo di seconda punta, posizione occupata in azzurro insieme al ruolo da “falso nove“.

Sgusciante – Seconda punta naturale è invece Gustavo Di Mauro Vagenin, anche lui arrivato dal Novara a titolo temporaneo. Il brasiliano, classe 1991, è stato un protagonista della scalata della Salernitana, squadra che ha puntato su di lui nel 2011 acquistandolo dall’Audax, compagine sudamericana. Gustavo ha dapprima giocato un ruolo da protagonista nella seconda parte del campionato 2011-12, spingendo con 4 reti in 16 presenze da esterno alto la Salernitana fuori dall’inferno della D, e poi ha bissato anche in Seconda Divisione fungendo da spalla ai due arieti offensivi Guazzo e Ginestra. L’anno scorso, in Prima Divisione, è stato il jolly offensivo dell'”Arechi“, giocando anche da trequartista, oltre a tutte le posizioni dell’attacco, spesso però da subentrante. Quest’anno, a malincuore, il divorzio dalla Salernitana e il mezzo campionato di Novara con 15 presenze, di cui 8 da titolare, costellate da un gol e quattro assist. L’apice dell’esperienza novarese del ventitreenne di San Paolo è stato il 4-0 al Pavia, partita in cui Gustavo è stato l’uomo-match con la firma personale sul gol del 2-0 e i due assist sulle successive realizzazioni di Corazza e Faragò. In giallorosso, Gustavo potrebbe ricoprire il ruolo di spalla a Moscardelli, vestendo gli scomodi panni dell’alter-ego di capitan Miccoli, oltre che operare largo sulla fascia offensiva.

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