Padalino nel pre-ritiro: “Fare un campionato da protagonisti”

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Lecce– Nel giorno della partenza per il ritiro, mister Pasquale Padalino si è recato in conferenza stampa per fare un primo bilancio del lavoro svolto fino ad ora con i calciatori confermati ed i nuovi acquisti. Bilancio decisamente positivo anche in considerazione del livello di avanzamento della campagna acquisti condotta dal direttore sportivo Mauro Meluso. “Sono soddisfatto dei nuovi acquisti anche se non abbiamo ancora completato la squadra. Abbiamo da aggiungere qualcosa nel reparto offensivo mentre per gli altri reparti siamo in linea con le valutazioni che avevamo fatto. Non possiamo dire che in questi giorni ci sia stata una preparazione ma una preparazione alla preparazione per evitare che dopo un lungo periodo di inattività ci potessero essere problemi. Non c’è stata richiesta di intensità o preparazione dal punto di vista tattico: solo esercizi preparatori alla nuova fase che cominceremo domani. Alcuni dei calciatori che sono arrivati li conoscevo per averli incontrati da avversario, altri per aver visto le partite ma non ho allenato nessuno di loro. Quelli che non conoscevo li abbiamo presi perché rispondevano alle caratteristiche che avevo indicato. Abbiamo cercato calciatori veloci e con padronanza nella gestione della palla ma sono tutti calciatori che ci permettono di cambiare modulo senza troppi problemi. Il 4-3-3 è un sistema di gioco da cui possiamo partire ma a cui non siamo vincolati. Anche se dovesse arrivare Caturano avremmo ancora degli spazi da riempire anche se abbiamo calciatori molto versatili come Vutov e Pacilli. Ad oggi non conosciamo la composizione dei gironi ma le squadre accreditate sono le solite: il Foggia, il Catania, il Matera che vorrebbe vincere il campionato e noi ci presenteremo tra quelle che proveranno a giocarsi il primato. Noi partiamo sicuramente con l’idea di fare un campionato da protagonisti. Il nostro obiettivo è il campionato ma non daremo meno spazio alla Coppa Italia: per me non esistono partite più o meno importanti. Il presidente del Matera dice che con me non si divertiva? A me diceva tutt’altro ma forse non si divertiva perché spesso non lo accompagnavo: io la sera preferisco andare a letto presto. Comunque ne prendo atto ma è una critica che non recepisco e non raccolgo e infatti non ho risposto. Tornando al Lecce, stiamo costruendo la squadra e stiamo facendo in modo che per ogni ruolo ci possa essere un ricambio con calciatori duttili: Lepore, per esempio, ha giocato da esterno e per me partirà da posizione diversa ma il fatto che possa giocare anche da esterno è un aspetto fondamentale. Con Caturano abbiamo preso una certa posizione e contiamo su di lui. Se avessimo un altro al livello di Caturano sarebbe meglio ma non è semplice e potremmo anche cercare un altro calciatore che si completi con Caturano. Partiamo oggi alle 14.15 e da domani siamo in campo, perché in pullman non riusciamo ad allenarci. Abbiamo previsto un paio di amichevoli da confermare con squadre di categoria inferiore. Gomis è un portiere con un certo curriculum ma, insieme a Bleve, deve dimostrare di poter difendere la porta del Lecce. Se abbiamo voluto Gomis e tenuto Bleve vuol dire che puntiamo su entrambi. Freddi ed Herrera li vorrei valutare quando saranno a pieno regime: sono due calciatori del Lecce e potrò valutarli quando li vedrò sul campo. Ad oggi posso dire solo che sono due buoni giocatori ma li voglio vedere sul campo. Vorrei chiarire ancora una cosa: chi parte con noi parte nel bene e nel male, non tratterremo nessuno che non voglia stare nel Lecce. Non voglio problemi personali e chi li ha li deve risolvere prima dell’inizio del campionato. Doumbia ha chiesto di partire perché evidentemente non ha più stimoli: noi non tratteniamo nessuno con la forza e quindi potrà trovare una sistemazione che, ovviamente, deve andare bene al Lecce. Io foggiano allenatore del Lecce? Affrontare il Foggia non sarà uno stimolo in più a fare meglio, per quello è sufficiente allenare il Lecce. Se il Foggia fosse in serie B sarebbe la stessa cosa e non cambierebbe nulla sulla mia abnegazione nel voler fare il meglio riscattando una stagione infelice da calciatore. Senza colpe? Quell’anno c’ero anche io e mi prendo le mie responsabilità”.