Lecce, sogno di una notte di mezza estate. Viaggio nei vernissage di Coppa Italia

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Lecce – Il primo turno di Coppa Italia giocato al “Via del Mare” è diventato ormai un appuntamento fisso dell’estate per i tifosi, percepito come il primo abbraccio alla squadra dopo gli (spesso tristi in queste ultime stagioni) epiloghi delle stagioni e dopo le fatiche del ritiro precampionato. Una sorta di “primo giorno di scuola” giocato tra le mura amiche importante per i supporters, spesso più numerosi grazie alla concomitanza con le ferie estive di molti fuorisede dal cuore giallorosso.

Domenica 30 luglio, con inizio alle ore 20:30, l’avversario nel Primo Turno di Coppa Italia sarà il Ciliverghe Mazzano, compagine lombarda giunta seconda nel Girone B della Serie D, vinto dal Monza.

La partita di Coppa Italia, oltre all’ideale raccolta con il calore del “Via del Mare” nel pieno dell’estate salentina, rappresenta il momento dei propositi, delle ambizioni e, perché no, le prime valutazioni a vecchi e nuovi elementi della squadra, sotto osservazione anche a causa della sessione di mercato nel pieno.

Il Lecce è impegnato in questi impegni ufficiali consecutivamente dalla stagione 2012-13, l’ultima in Serie A. Proviamo a rivivere i ricordi estivi dei turni di Coppa Italia negli ultimi anni.

L’anno scorso il Lecce arrivò fino al Terzo Turno di Coppa Italia, esprimendo un buon calcio già in agosto. La partita contro l’Altovicentino, giocata il 30 luglio 2016 e vinta 2-1, vide le firme di due nuovi acquisti, autori però di due percorsi inversi con addosso la maglia del Lecce. Antonio Vutov, autore del primo gol, e Marco Mancosu furono due dei primi colpi messi a segno da Mauro Meluso.

Il bulgaro, che impressionò contro i veneti per tecnica e colpi di classe, non ebbe però futuro nelle gerarchie di Padalino. Mancosu, al contrario, divenne uno dei leader del centrocampo leccese.

Il cammino della formazione di Padalino in Coppa Italia fu più che positivo. Il Lecce superò l’Ascoli ai rigori (clicca qui per rivedere la sintesi del match, curata da PicenoTime) per poi arrendersi al Genoa. Il 3-2 con cui il Grifone superò il Lecce, però, fu accolto quasi con eccitazione dai tifosi del Lecce. All’iniziale vantaggio genoano di Miguel Veloso i giallorossi rimontarono con le reti di Lepore e Torromino, rimanendo in vantaggio per 10 minuti prima del controsorpasso genoano ad opera di Pandev e Pavoletti.

Interrotta al Secondo turno fu invece l’avventura del Lecce due stagioni fa. Era il 2 agosto 2015 e al “Via del Mare” andava in scena Lecce-Catanzaro, di fatto la prima partita ufficiale della nuova società allora presieduta da Enrico Tundo e Saverio Sticchi Damiani, fautore della trattativa con la famiglia Tesoro, al timone del club nelle precedenti 3 stagioni.

Fu un Lecce sperimentale quello che Asta schierò contro i calabresi. Basti pensare al pacchetto difensivo Kalombo-Gigli-Vinetot-Morello, tutti elementi alla lunga non confermati dalla squadra che poi fu affidata a Piero Braglia. Sul campo, la contesa finì 0-0 e dovettero arrivare i calci di rigore per decretare la vittoria del Lecce, spinto al secondo turno dalle parate dell’allora redivivo Benassi, anch’egli uscito dai radar dopo la presenza all’esordio in campionato con la Fidelis Andria (1-3 per gli ospiti) e il conseguente passaggio all’Arezzo.

Nel servizio di TeleRama, ripreso dal canale Youtube LecceStory, si può rivedere la sequenza dei rigori, dopo la sintesi dei 120′ a reti bianche, inaugurata dall’erroraccio di Moscardelli.

Il secondo turno fu indigesto per il Lecce di Antonino Asta, punito oltremodo dal Cesena con un sonoro 4-0 (qui il servizio Rai).

Si mosse su due soli turni anche il percorso dell’ultimo Lecce targato Lerda-Tesoro, nella stagione 2014-15. Il 5-0 rifilato al Foligno il 10 agosto 2014 rappresentò il debutto con gol di Davide Moscardelli, autore dell’ultima rete su calcio di rigore dopo la doppietta di Fabrizio Miccoli e i guizzi di Rosafio e Papini. Sotto, la sintesi di Telerama ripresa su Youtube dal canale LucaZollino.

Quella che di fatto fu una stagione infausta, con il Lecce che non raggiunse neanche i play-off nonostante gli innesti in panchina di Dino Pagliari e Alberto Bollini, cominciò con tutti i buoni presupposti del caso, mantenuti anche a seguito della sconfitta nel secondo turno (1-0) patita in casa dello Spezia.

Parte dei festeggiamenti del gran matrimonio tra il Lecce e Fabrizio Miccoli fu invece il 4 agosto 2013, giorno della partita tra Lecce e Santhià, sempre valevole per il primo turno di Coppa Italia. Il clamore per il Romario del Salento, che non riuscì ad andare a segno nel 3-0 firmato da Tundo, Bencivenga e Bogliacino, mise in secondo piano la positività messa in campo da Tommaso Bellazzini, sfortunato nella sua parentesi giallorossa a seguito di un brutto infortunio.

Il buon rendimento in Coppa Italia fu soltanto uno dei pochi buoni ricordi conservati dal tecnico Francesco Moriero, poi autore di un avvio choc che gli costò la panchina dopo cinque sconfitte consecutive. Il Lecce, dopo la vittoria col Santhià, fu corsaro a Terni (2-4 condito da un eurogol di Salvi) anche grazie alla doppietta di Gianmarco Zigoni, ora in Serie A con la Spal. Con l’onore delle armi fu infine il 4-0 incassato al “Tardini” di Parma (qui la sintesi curata da ParmaChannel). Troppo il divario tra i ducali di Serie A, che potevano contare su elementi come Amauri, Cassano, Parolo e Biabiany, e il Lecce di Lega Pro. A nulla valse l’ottimo avvio dei giallorossi, che ebbe il suo massimo sul gol annullato per fuorigioco a Zigoni.

Il primo assaggio di Lega Pro, dopo l’amarissima estate della doppia retrocessione a seguito dello scandalo scommesse, si concretizzò il 12 agosto 2012, giorno di Lecce-Chieti 3-1. I giallorossi dell’allora neotecnico Franco Lerda erano alle prese con l’opera di convincimento verso molti elementi reduci dai campionati di Serie A. La prima formazione ufficiale dopo il tonfo poté contare su giovani rampanti come Chiricò e Falco, che furono parte della stagione conclusa con il triste epilogo di Lecce-Carpi 1-1 dopo il letterale suicidio sportivo della regular season. Presenti nel tris agli abruzzesi ma poi partiti verso altri lidi furono Corvia, Delvecchio e Mazzotta.

Nella sintesi della Rai, ripresa dal canale Youtube LecceCalcio Story, si può vedere l’iniziale vantaggio messo a segno proprio da Daniele Corvia, poi pareggiato dalla rete neroverde di Capogna. Giacomazzi, capitano del Lecce 2012-13, siglò il nuovo vantaggio, poi arrotondato dalla firma finale di Jeda.

Il 4-2 col Torino (ex squadra di Lerda) stoppò il cammino dei giallorossi, puniti da un maiuscolo Rolando Bianchi nonostante le reti di Jeda e Corvia che tentarono di tenere a galla la contesa.

Per arrivare all’ultima sconfitta nell’esibizione estiva di Coppa Italia al “Via del Mare” bisogna andare al campionato 2011-12, l’ultimo del Lecce in Serie A. Il match del 21 agosto 2011, perso 0-2 con il Crotone era però valevole per il Terzo Turno (i calabresi avevano superato il Sorrento, che a sua volta batté il Tamai) Le immagini, raccolte dal canale ufficiale del Crotone FCTV, raccontano le reti di Djuric e Ciano e l’infortunio del roccioso difensore Moris Carrozzieri, al debutto con la maglia giallorossa. I più attenti ricordano delle diatribe sulle condizioni disastrose del terreno di gioco, fatale per il centralone, che pochi giorni prima aveva ospitato un concerto.

Il Lecce di quell’anno è ancora ricordato per i colpi di genio dei colombiani Juan Cuadrado e Luis Muriel, ora ai vertici del calcio europeo con le maglie di Juventus e Siviglia; i due, però, non presero parte al match di Coppa Italia perso con il Crotone. Cuadrado, giunto nel Salento il 3 agosto, non fu schierato. Diversa la storia di Muriel, tesserato il 31 agosto 2011 e nel pieno della condizione soltanto nel mese di novembre.

Quando si parla di Lecce e Coppa Italia non si può non fare riferimento ad Alain Pierre Baclet, uomo-partita del 2° turno di Coppa Italia 2008-2009. Era il 9 agosto 2009 quando il francese, prelevato dall’Arezzo, si presentava in modo roboante al pubblico leccese centrando un poker di reti nel 4-0 alla Vico Equense. Curiosità: nello scacchiere di Gigi De Canio quel giorno partì dall’inizio anche un giovane Franco Lepore.

Quell’exploit, non migliorato nella successiva sconfitta per 6-2 contro la Sampdoria, valse lo storico titolo di capocannoniere della Coppa Italia. Baclet, insieme a Mutu (allora alla Fiorentina) e Arma (Spal), è ancora l’unico calciatore del Lecce a essersi laureato capocannoniere di questa competizione.

Il calcio d’estate è spesso poco importante dal punto di vista tattico a causa di meccanismi non ancora oliati e di formazioni spesso da definire nelle ultime battute di calciomercato, se non addirittura da reinventare nelle sessioni invernali. Il primo turno di Coppa Italia, lo ripetiamo, il primo vernissage ufficiali e simbolicamente il primo abbraccio con il pubblico del “Via del Mare” rimane un appuntamento speciale per curiosità e voglia di ripartite. Via, si parte dai sogni di mezza estate.