Lecce: insidia salernitana, una squadra costruita per vincere

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salernitana conferenzaUna squadra costruita per vincere, per realizzare quel doppio salto che riporterebbe la piazza nella Serie cadetta dopo quattro stagioni che hanno visto due cambiamenti di identità societaria, l’onta della sconfitta nella finale playoff contro il Verona e la ripartenza dai campi poco nobili della Serie D: è questa la storia della Salernitana, compagine che tenta di ridare gioie ai suoi tifosi, vogliosi di tornare nel calcio che conta dopo la figuraccia dell’ultima stagione di B nell’annata 2009-2010, dove i granata si piazzarono 22° ed ultimi.

La risalita delle serie è merito della nuova società guidata da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, fondatori nell’estate 2011 del Salerno Calcio che ha subito dominato il girone G della Serie D e poi, l’anno seguente (di nuovo sotto il nome di U.S Salernitana 1919) la Lega Pro 2, raggiungendo la promozione con largo anticipo assieme al Pontedera. La squadra, affidata inizialmente in panchina al mago della risalita Carlo Perrone e poi assegnata all’ex Latina Stefano Sanderra a seguito di dimissioni del primo, entra senza dubbio nel novero delle regine del girone B, le squadre che, a detta di allenatori ed addetti ai lavori in genere, dovrebbero giocarsi l’accesso diretto in cadetteria. Claudio Lotito ha costruito un team compatto, con uno zoccolo duro che ha partecipato alla risalita dei granata dall’inferno della D al purgatorio della Lega Pro 1, gruppo di calciatori che vede nell’ex Gallipoli Mounard e nel capitano Francesco Montervino i suoi interpreti. Agli eroi della risalita il d.s. David Giubilato, anche lui ex giocatore della Salernitana e baluardo dell’anno della serie D, quest’estate ha aggiunto pedine importanti in tutti i reparti del campo. In difesa la Salernitana si è assicurata le prestazioni dell’ex difensore centrale del Benevento Siniscalchi, che insieme a Morris Molinari, anche lui ex Gallipoli, andrà a formare una coppia centrale che fa dell’esperienza e della sicurezza nell’arco dei novanta minuti il suo punto forte. Dietro ai due senatori Siniscalchi e Molinari spicca uno dei ragazzi giunti in prestito dalla Lazio: Andrea Sbraga, ventunenne ed un occasione ghiotta da sfruttare per lui in Campania. I fuochi d’artificio del calciomercato della Salernitana però illuminano il centrocampo. I granata possono disporre delle prestazioni di Pasquale Foggia, nel 2011-12 31 presenze e 4 reti alla Samp prima del trasferimento infausto al Dubai Club con contratto stracciato un mese fa, elemento che a tasso tecnico e passati celebri non ha da invidiare quasi a nessuno. I colpi del d.s. Giubilato non si sono fermati all’acquisto dell’esterno offensivo calabrese che tanto bene ha fatto con le maglie di Cagliari e Lazio, ma in Campania sono arrivati anche il mediano ex Verona Gennaro Esposito, che può anch’esso vantare la promozione in Serie B con il Gallipoli, e l’esterno tuttofare Alessandro Volpe, l’ultimo anno positivo in Serie B alla Virtus Lanciano con 39 presenze e 4 reti. Davanti i granata non hanno optato per grandi nomi, confermando in blocco al momento l’attacco che ha dominato la Lega Pro 2, reparto composto da Ciro Ginestra, altro elemento della colonia di ex Gallipoli, dall’ariete ex Taranto Matteo Guazzo e dalla giovane punta brasiliana Gustavo Vagenin. La novità nel reparto offensivo è il prestito della seconda punta scuola Lazio Ettore Mendicino, tre stagioni in B con Ascoli, Gubbio e Crotone poi Lega Pro a Taranto e Como, che proverà ad insidiare la coppia assortita tra Ginestra e Gustavo. In panchina siederà Stefano Sanderra, allenatore dalla spiccata propensione al calcio offensivo che ha costruito i suoi successi nel trittico di stagioni a Latina: nel 2010, chiamato per disputare la serie D ma poi ripescato ad agosto in Lega Pro 2, ha realizzato il record di unica squadra europea a concludere la stagione senza sconfitte. Il Latina sarà promosso in Prima Divisione dove Sanderra, dopo il primo esonero a metà stagione con la squadra in difficoltà, sarà richiamato e salverà i pontini dalla ricaduta in Lega Pro 2. Nella stagione scorsa poi la nuova affermazione con i nerazzurri laziali, condotti in serie B dopo la doppia finale vinta con il Pisa. Stefano Sanderra sarà però scaricato dalla società pontina che gli preferirà Gaetano Auteri per l’avventura in cadetteria. Il Lecce e mister Moriero dovranno quindi aspettarsi una Salernitana propositiva, senza timori reverenziali, che aggredirà il Lecce fin dal 1’ consapevole delle sue forze e spinta da un ambiente caldissimo. Proprio l’ambiente sarà un’altra arma da temere per il Lecce: all’”Arechi” c’è fame di calcio, e la risalita prorompente dei granata ha creato entusiasmo attorno alla compagine. La campagna abbonamenti vede già quota 3000 tessere rilasciate, un botto che deve i suoi perché anche alla sontuosa campagna acquisti di Lotito e Giubilato. L’ultima uscita dei ragazzi di Sanderra si è registrata nella giornata di giovedì nella tradizionale amichevole contro il Valdiano. Il risultato di 6-0 per la Salernitana ha rotto un leitmotiv negativo e preoccupante che ha percorso l’interezza del precampionato della squadra campana, vista in difficolta nella modesta vittoria per 2-0 contro il Lagonegro e nella sconfitta per 2-1 contro il Monopoli, compagine che si appresterà a disputare il campionato di Serie D gir. H. Il precampionato negativo ha visto poi il suo apice nella sconfitta casalinga del primo turno in Coppa Italia patita contro il Teramo, uno 0-3 senza repliche che ha sconcertato non poco i tifosi granata La formazione che Sanderra sceglierà per la partita di domani contro il Lecce potrebbe caratterizzarsi in un 4-3-1-2 che vedrà tra i pali Iannarilli, preferito al 21enne scuola Lazio Berardi. La linea difensiva sarà comandata dai centrali Siniscalchi e Molinari, sulle fascia sinistra dovrebbe giocare Piva ed a destra verrà adattato Sbraga. Meno alte le quotazioni di Tuia e Luciani. A centrocampo il trio di enorme quantità dovrebbe vedere capitan Montervino al centro con Volpe ed Esposito mezzale sui lati. Pasquale Foggia sarà l’apriscatole della trequarti dietro alla coppia Ginestra-Gustavo, con l’outsider Mendicino pronto a tormentare fino all’ultimo le scelte di Sanderra.

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