Casertana-Lecce, debacle all’ombra della Reggia

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Caserta – Il Lecce perde sul campo di una Casertana più cinica che infligge ai giallorossi la prima sconfitta dall’arrivo di Bollini sulla panchina giallorossa. Le due squadre, entrambe schierate con il 4-3-3, iniziano la gara con grande personalità e la prima occasione è per il Lecce che, al sesto minuto, colpisce la traversa con Embalo arrivato alla conclusione dopo aver saltato in area due difensori avversari.

A seguire anche Moscardelli cerca la via del goal ma Fumagalli si fa trovare pronto e respinge. Entrambe le formazioni provano ad attaccare senza concretizzare le rispettive azioni offensive e, al ventesimo, i padroni di casa chiedono a gran voce un calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area di Abruzzese che però aveva le braccia attaccate al corpo.

I giallorossi confermano nel complesso quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite con Bollini in panchina e, al ventottesimo, Lopez salva il risultato quando impedisce a Diakitè di ribadire in porta un taglio al centro di Mancino.

Il match è molto acceso ma con poche occasioni da goal e il Lecce cerca di mantenere il possesso palla facendo spesso riferimento a Moscardelli pescato per due volte in posizione irregolare da Gustavo. I falchetti, invece, potrebbero passare con un calcio di punizione dalla distanza che, deviato  da Lopez in barriera, costringe Caglioni a salvare in corner con un colpo di reni.

Un minuto prima del quarantacinquesimo, Campilongo effettua la prima sostituzione inserendo Cunzi per Diakitè. L’arbitro assegna due minuti di recupero e le squadre vanno negli spogliatoi con un pareggio a reti inviolate da cercare di sbloccare nel corso della ripresa.

Il secondo tempo inizia senza cambi e con la Casertana che sembra crederci di più rispetto alla prima frazione di gioco e, all’ottavo minuto, anche Bollini è costretto ad effettuare il cambio quando Papini esce dal terreno di gioco in barella e lascia il posto a Filipe Gomes. Al tredicesimo il primo tentativo della ripresa è leccese con Sacilotto che, di testa, impegna Fumagalli.

E’ al ventesimo della ripresa che si sblocca la partita con Cissè che, sfruttando un suggerimento di Rajcic uscito vincitore da un duello con Filipe Gomes, anticipa Caglioni e firma il vantaggio rossoblù. Bollini, con un risultato da recuperare, risponde inserendo Manconi per Salvi.

Il Lecce sembra accusare il colpo e Campilongo, per mettere in ghiaccio il risultato, gioca la carta Agodirin al posto di Mancino mentre Bollini fa entrare Miccoli per Moscardelli.

La Casertana riesce a contenere tutti i tentativi avversari e a proporsi, all’occorrenza, in attacco alla ricerca del colpo del ko che non arriva. Il Lecce in avanti è poco cinico e concreto e non riesce a ristabilire un pareggio che, per quanto fatto vedere nel primo tempo, non sarebbe stato certo uno scandalo.

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